Miley Cyrus (Destiny Hope Cyrus) è un'attrice statunitense, doppiatrice vers. originale, produttrice, è nata il 23 novembre 1992 a Franklin, Kentucky (USA). Miley Cyrus ha oggi 31 anni ed è del segno zodiacale Sagittario.
Ma anche High School Musical 3, che, tra sale, gadget e «derivati», si prevede incasserà la cifra strabiliante di un miliardo di dollari. Radiografia del business che ha superato quello dei cartoon nei bilanci della multinazionale. E ha creato milioni di fan tra i 6 e i14anni che impazziscono per giovanissimi eroi. Tutti cittadini della società dello spettacolo.
La grande fabbrica dei piccoli divi è una centrale di ricicIaggio a getto continuo. Nei cinema di tutto il mondo si fa ancora la fila per High School Musical 3 che già lavorano al numero 4. E i record al botteghino sono solo la buccia del frutto più succoso della piantagione Disney. Perché, oltre alle sale, c'è la polpa di dvd, cd, zaini e vestiti con le facce di Troy e Gabriella, la versione karaoke, gli eventi a 232 dollari al biglietto - come per Hannah Montana - nei parchi a tema, i videogiochi, i diritti di adattamento regalati a scuole e teatri amatoriali, tanto per imprimere ancora più indelebilmente sui neuroni degli scolari le loro gesta. Perché non esiste un'altra compagnia brava come la Disney nell'«arte della sinergia», per dirla con gli analisti. E in ogni passaggio, dal grande al piccolo schermo, dalla radio a internet, le stelline minorenni, lungi dallo sbiadire, acquistano luminosità. Al punto che nell'ultima classifica di Forbes sulle celebrità tween più pagate, quelle tra i 9 i 14 anni ma che attraggono un pubblico anche più giovane, sei dei primi dieci posti appartengono alla scuderia del Regno magico, incontrastata superpotenza dell'intrattenimento per famiglie.
Non è scontato, neppure per chi ha nell'argenteria di famiglia Mickey Mouse. Sino a quattro anni fa l'azienda era in affanno. Il settore animazione non sfornava più i blockbuster di un tempo. L'acquisto di Pixar ha aiutato molto. Decisiva però è stata la divisione televisiva, vera incubatrice di talenti preadolescenti dal medioevo di Britney Spears e Christina Aguilera all'evo moderno di Miley Cyrus. È il 2004 quando Anne Sweeney lascia Fox Television per andare a dirigere Disney-Abc. «Esisteva una fetta demografica troppo vecchia per Nickelodeon (il canale all-cartoons) e troppo giovane per Mtv» riassume oggi al mensile Portfolio. Quelli nel mezzo tra bimbi e adolescenti, tween (da between) appunto. Allora nei focus group per creaturine che ancora non articolano un discorso, la parola che salta fuori più spesso, associata a Disney Channel, è «broccoli». La verdura che i genitori fanno mangiare loro controvoglia e che ai loro fratelli maggiori magari piace già. Ecco, l'idea è proprio quella: che i piccoli non sono un monolite indistinto, ma che a quattro anni vogliono una cosa, a sei un'altra. Così, «segmentando» per dare a ciascuno il suo, il canale sbaraglia i concorrenti.
Il canale è cresciuto di un milione di spettatori al mese negli ultimi cinque anni. Negli ultimi sette è stato sempre in testa, nella prima serata americana, tra gli under 18. L'anno scorso tra tutti. «In Disney siamo passati da figliastri a figli favoriti» confida al Financial Times il presidente entertainment Gary Marsh. E siccome l'affetto delle aziende ha quasi sempre moventi economici, la spiegazione si trova comparando i bilanci 1997-2007. allora erano gli studios a portare a casa la parte più grande della della pagnotta, con 149 per cento, oggi è il broadcasting con il 42.
La tv, cui i bambini sono esposti in fasce, è il luogo del loro imprinting con i marchi e le celebrità. «E si tratta di spettatori esigenti che, oltretutto, non potendo andare da sofi al cinema, portano almeno un genitore» dice a Time Stan Rogow, produttore della serie sulla liceale Lizzie McGuire, protagonista Hilary Duff. Non un biglietto ma due, quando non tre. Lo stesso moltiplicatore vale per i dischi, di cui questa generazione è forse l'ultima compratrice legale, per interposta persona «I genitori acquistano anche 2-3 nostri cd per darne uno a ogni figlio. Mentre è noto che se uno studente di college ne compra uno poi ce ne saranno altri dieci che lo copieranno» constata Abbey Konowitch, dirigente di Disney Records. A conferma, mentre, l'anno scorso, le vendite di cd precipitavano del 20 per cento, loro continuavano a ostentare il segno più. L'anno dopo aver laureato High School Musical come cd più venduto. Non solo gli oltre venti milioni di bambini statunitensi tra gli 8 e i 12 anni spendono 51 miliardi di dollari all'anno di paghette proprie, calcola Alloy Media & Marketing ma ne influenzano altri 150 miliardi dalle tasche dei loro genitori. Una clientela preziosa. Tanto che gli analisti della Packaged Facts fanno pagare ben 3850 dollari il rapporto che ne studia il mercato, allargandolo però anche ai kids a partire dai tre anni.
I prodotti che escono dal forno Disney sono perfetti. Esiste una ricetta? Giorgio Stock, managing director di Disney Tv Italia, non vuole avallare alcun meccanicismo: «Non è una scienza esatta. Innanzitutto serve una buona storia Poi il talento dei protagonisti, che devono saper recitare e, sempre più, anche cantare. Devono essere ragazzi in cui il pubblico si può riconoscere, che gradirebbe invitare a cena in casa propria. E con uno spessore che cerchiamo discoprire con casting di settimane o i mesi, che coinvolgono i genitori. Insomma: devono capire la responsabilità di essere dei role model per i loro coetanei». Le star, per definizione, non seguono sempre il copione. Capita quindi che girino sul web foto nude di Vanessa Hudgens di HSM o quelle in cui Cyrus/Montana, su Vanity Fair, occhieggia con il busto coperta solo da un candido lenzuolo. Stock non si scompone, dice che lei ha capito l'errore. Insiste sui valori: «Stiamo molto vicini ai nostri attori. Vogliamo che condividano i nostri principi di vita sana, ma non siamo una setta. Il nostro Jacopo (Sarno, astro della sitcom italiana ambientata in un liceo Quelli dell'intervallo) odia il fumo, ad esempio, e ci rimane male se non riesce a fare l'autografo a tutti i fan che glielo chiedono. Sono i suoi genitori, non noi, ad avergli inculcato questi principi». Il metodo del successo tuttavia prevede un passaggio al pettine finissimo del messaggio veicolato dalle star. Così i testi delle t canzoni vanno mondati da ogni riferimento anche vagamente ambiguo e c'è da assicurarsi che le sceneggiature non contengano passaggi con doppi livelli di lettura, alla Simpsons per intenderci, che possano confondere i ragazzini. «La storia non deve mai bloccarsi su riferimenti che il nostro pubblico non possa capire facilmente» ha spiegato un dirigente. La fatica è un intollerabile bastone tra le ruote dei blockbuster.
Dell'ultima volta che alla Disney hanno sbagliato un colpo, però, si è persa memoria. Di certo non dal sessantunesimo Dcom, gergo interno per Disney Channel original Movie, ovvero il primo High School Masical. Che nel 2005 è costato 4,2 milioni di dollari e ne ha generati circa 500, tenendo conto di tutto il circo multimediale che ci hanno costruito intorno. Ma se anche qualche piatto forte dovesse andare meno bene del previsto, come sul versante animazione Cars, ci si può rifare col contorno, vendendo cento milioni di macchinine, costruendo un parco a tema in California e una comunità virtuale.
Se vengono dai giocattoli o da internet (DisneyChannel.com è il primo sito nella fascia 6-14), i soldi non sono per questo meno seri e reali. Per farne ancora di più, nei diversi mercati, è cruciale sintonizzarsi con la cultura del posto. Non basta tradurre, bisogna «localizzare». «Che per noi» s'inorgoglisce Stock «vuol dire promozione in Italia delle produzioni Usa, ma anche valorizzazione all'estero di quelle italiane. Come Quelli dell'intervallo, ormai in onda in 13 Paesi, il più significativo export televisivo che abbiamo». Gli italiani sono stati i primi, giura, a tradurre la canzone clou di HSMl. Oggi la stessa operazione avviene in 17 Paesi. «E il nostro Jacopo, dopo aver recitato in una serie americana, è il primo artista italiano a firmare per Disney Records». Quelli delle piccole star sono brand sensibili a ogni oscillazione. Cyrus/Montana, ad esempio, ha annunciato di voler rimanere vergine sino a matrimonio. Le gioverà? Alcuni complottisti giurano che anche lo scandalino Vanity fosse orchestrato per lanciare la sua transizione - ha 16 anni, ormai - verso una carriera più adulta. «Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto». Contraddizioni giovanili. Come l'involontaria ironia di cui cade vittima Jacopo nelle vesti di Zac Efron nostrano. È proprio lui, l'italian idol che canta Tocca a me tra una folla di fan preadolescenti in delirio, a insegnare: «Quando conta solo il successo/guarda bene dentro te stesso/ c'è qualcosa che non va».
Da Il Venerdì di Repubblica, 5 dicembre 2008
Miley Cyrus ha mostrato la schiena in uno scatto d'autore. Perdonata, ma sotto osservazione. Perché lo stile Disney non prevede le trasgressioni. E «timbra» persino il flirt.
Miley, Demi, Vanessa e le altre ragazze del DI mucchio. Quello Disney, s'intende. Giovani, carine, miliardarie, ripetono di essere ragazze acqua e sapone anche se vivono circondate da un esercito di truccatori e agenti, passano da un aereo all'altro e hanno fatto il primo provino in età da asilo. A Disneyland, meno di un mese fa (il 23 novembre), Destiny Hope, alias Miley Cyrus, alias Hannah Montana, ha festeggiato i suoi 16 anni con fuochi d'artificio, un cavallo in dono, e cinquemila fan che cantavano Tanti auguri dopo aver sborsato 250 dollari a testa (saranno dati in beneficenza) per l'invito. Ma se n'è andata via sul più bello: per correre a esibirsi sul palco degli American Music Awards con Mariah Carey e i Coldplay.
Vita da Disney girl. Inserita da Time tra i cento personaggi più influenti del mondo dello spettacolo, da Forbes tra le trenta star che hanno guadagnato di più nell'ultimo anno (25 milioni dì dollari), in cima alla lista dei giovani più ricchi di Hollywood. Cyrus da Nashville è la protagonista di Hannah Montana, il telefilm Dísney in cui interpreta una normale adolescente che di notte si trasforma in rockstar. «È come la mia vita» dice. «Sono una bambina che fa un lavoro da grandi».
Per avere idea dell'importanza del telefilm negli Usa basti basta dire che gli autori, all'indomani della vittoria di Barack Obama hanno invitato le figlie Malia e Sasha sul set. «Ho capito che la mia vita era cambiata» ha raccontato Miley al New York Times «quando la mia sorellina piccola mi ha confessato di aver partecipato a un concorso per passare una giornata con la star del momento: io». Seguita da 164 milioni di persone nel mondo, Hannah ha dato vita a un tale giro d'affari - i cd dominano le hit Parade, i concerti l'hanno scorso hanno venduto più biglietti di quelli dei riuniti Police - da superare i record di Britney Spears. Che nasce Disney e approda a 12 anni nel cast di Mickey Mouse Club, al fianco dí Christina Aguilera e Justin Timberlake, poi suo marito. «Britney è il mio idolo» dice Cyrus «non è vero che è finita. Ha avuto solo una stagione difficile».
Anche per Miley quest'anno qualche problema c'è stato: ha rischiato di veder sfumare il contratto per la terza serie di Hannab Montana per colpa di una foto firmata Arnie Leibovilz, la più celebre fotografa del mondo, su Vanity Fair. Una schiena nuda e un sorriso birichino, ripresi col permesso dì papà, il cantante Billy Ray, suo manager che Disney chiede che la famiglia «sia coinvolta e motivata quanto figli»). Peccato che la foto abbia rovinato l'immagine di verginea semplicità di Miley. Lei sì è scusata, ma il danno é fatto e ora anche (ostentazione dell'anello di purezza, impegno a restare vergini fino al matrimonio, serve a poco: lo portava pure Britney, prima di essere travolta da alcol e problemi psichiatrici, e Lindsay Loban, altra ragazza Topolino, che si è sposata, sì, ma con fidanzatino ufficiale, approvato dalla Disney, l'ha avuto: Nick Jonas, cadetto dei Jonas Brother, la band che ha scalato le classifiche grazie al film tv Camp Rock - sulle vicende di un campeggio estivo dove, appunto, si suona il rock - e agli incitamenti del padre-manager, il pastore protestante (col pallino del christían rock) Paul Kevin Jonas. o lo e Nick ci siamo baciati subito» ha spiattellato lei. «Siamo stati insieme due anni, poi mi ha lasciata. Ero così triste che ho tinto i capelli di nero». E si è messa con un altro, il modello di biancheria intima Justin Gaston. Ora Miley sembra destinata a volare altrove sulle ali del suo nuovo successo, l'album Breakout. Naturalmente finite le riprese di Hannah Montana, il film, che uscirà in primavera.
Pronta a prendere il suo posto nella serie c'è la coetanea Demi Lovato, da Dallas, che in Camp Rock è Mitchie Torres, la ragazzina povera entrata nel campo solo perché la madre è li a fare la cuoca. Demi l'anno scorso ha avuto una nomination agli Oscar per la canzone That's How You Know, colonna sonora del film Come d'incanto, ma potrebbe non essere all'altezza di Miley. A Chicago, lo scorso agosto, è scivolata sul palco, mentre cantava con i Jonas Brothers. «Sono insicura come il mio personaggio, a scuola mi maltrattavano perché facevo l'attrice, così ho deciso di studiare a casa». Anche lei ha un fidanzato Disney, un altro Jonas: Joe, 20 anni. La sua migliore amica, Selena Gómez (protagonista della serie I maghi di Waverly) è invece quella che ha soffiato il ragazzo a Miley. La rivalità fra le tre è finita con una guerra a colpi di sberleffi acidi su You Tube che ha costretto la Disney a richiamare all'ordine le ragazze, con reciproche scuse.
Chissà poi se riuscirà a tenersi stretta la fama Vanessa Hudgens, la bella un po' secchiona protagonista del primo nuovo grande successo Disney, High School Musical: che, con due film per la tv seguiti da 455 milioni di persone e uno per il cinema campione d'incassi, alimenta un mercato miliardario con dvd, cd e 670 prodotti diversi. Anche Vanessa è caduta nella trappola delle ragazze che vogliono crescere in fretta: in rete sono finite le sue foto osé spedite a una fiamma. Così la lave story da copione con Zac Efron, quinto nella classifica degli under 25 più ricchi di Hollywood, con 5,8 milioni di dollari, è stata precipitosamente trasformata in realtà. Ma i due sembrano poco affiatati. Vanessa ha comprato casa, una lussuosa villa a Beverly Hills da tre milioni di dollari, dove vive sola, lontana anche dai genitori. Mica come Ashley Tisdale, 23 anni, che nel film è l'antipatica Sharpay e continua a ripetere «devo tutto a mia madre». Madre che gestisce il suo patrimonio (Ashley è sesta nella lista Forbes delle più ricche giovani star, con 5,6 milioni di dollari) e la fa rigare dritta: così lei a otto anni sgambettava a Broadway nei Misérables e a dodici cantava per Chelsea Clinton alla Casa Bianca, ma non ha mai fatto trapelare il nome di un fidanzato.
Tutto da scrivere infine Il destino di Laura Natalla Esquivel, protagonista quattordicenne del Mondo di Ratti, prima telenovela sudamericana per bambini in onda su Disney Channel. La ragazzina continua a vivere nella sua Argentina, dov'è una star. Ma il successo internazionale della serie (una Beautiful dei piccoli, con tradimenti, ricatti e colpi di scena) la fa aspirare a ben altre mete. Magari a entrare nel mucchio Disney.
Da Il Venerdì di Repubblica, 5 dicembre 2008
Nata a Nashville, Tennessee, è cresciuta osservando esibirsi il padre, la superstar della musica country e attore Billy Ray Cyrus, e quindi è stata subito conquistata dalla passione per lo spettacolo. Dopo aver fatto esperienza come comparsa nei progetti televisivi del padre, ha recitato regolarmente con lui per la prima volta nella sua serie Doc. Dopo essere stata impegnata in questo ruolo, la giovane attrice è comparsa nella pellicola di Tim Burton Big fish - Le storie di una vita incredibile (Big Fish).
Quando ha fatto il provino per il ruolo di Hannah Montana, era considerata troppo giovane per la parte, ma questo non le ha impedito di continuare a insistere. Un paio di anni dopo, si è aggiudicata il ruolo per cui ha lavorato duramente e la sua ascesa verso la fama è iniziata in maniera fragorosa, quando la prima stagione di Hannah Montana ha ottenuto alcuni dei migliori indici d’ascolto di sempre per una serie originale del Disney Channel.
Nel novembre del 2006, la prima colonna sonora di Hannah Montana è uscita per la Walt Disney Records, con otto canzoni eseguite da Miley Cyrus nei panni di Hannah Montana. L’album è arrivato in cima alle classifiche ed è diventato la prima colonna sonora ad esordire in quella posizione nella top 200 di Billboard, finendo l’anno come l’ottavo titolo più venduto del 2006 di qualsiasi genere e ottenendo alla fine un triplo disco di platino.
La Cyrus ha collaborato alla creazione di otto dei brani dell’album Hannah Montana 2: Meet Miley Cyrus, che ha battuto alcuni primati nel 2007, diventando triplo disco di platino e ponendo le basi per infrangere diversi record nel 2007 grazie alla sua tournée Best of Both Worlds. Inoltre, l’artista poteva vantare anche il film primo in classifica nel Paese con l’uscita in 3D della Walt Disney Pictures, Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert. La scorsa estate, ha fatto uscire il suo album Breakout, di cui è stata coautrice di 8 delle 13 canzoni. A differenza dei suoi CD precedenti, metà dei quali erano eseguiti come Hannah Montana, Breakout è realizzato da Miley Cyrus al 100% e ha già raggiunto il disco di platino.
Recentemente, ha prestato la voce alla pellicola di animazione della Walt Disney Pictures Bolt e attualmente è impegnata nella terza stagione della fortunata serie televisiva Hannah Montana. La scorsa primavera ha pubblicato il suo primo libro, Miles to Go, condividendo la sua storia fonte di ispirazione, dalle sue radici sudiste nel Tennessee all’eccitazione dei suoi trionfi in televisione, nella musica e al cinema.