Una Milano noir e notturna per Edoardo Leo che, nei panni di Luca Travaglia, si muove in una zona ai margini della legalità ne Il clandestino. Su Raiuno.
Luca Travaglia ha inscritto nel suo nome un destino faticoso: poliziotto dell'antiterrorismo, la vita di Travaglia viene sconvolta da un terribile attentato.
Una bomba piazzata presso un'ambasciata causa devastazione e morte. E il peggio è che si scoprirà che responsabile dell'attentato è stata una persona molto vicina a Travaglia.
Quel che sembra un sipario calato per sempre sulla sua ambizione a sventare piani criminosi, è in realtà solo la fine del primo atto nella vita dell'ex poliziotto: il secondo atto sarà però ancor più difficile.
Il clandestino, in onda su Raiuno dall'8 aprile per sei serate, è una fiction anomala nel panorama italiano, e lo è per le stesse ragioni per cui Travaglia è un'anomalia in mezzo a tanti protagonisti senza grandi ambiguità né grande spessore. A convincere Edoardo Leo delle qualità del personaggio, infatti, sono stati proprio i suoi tanti chiaroscuri. In quest'intervista ci racconta il suo richiamo verso le storie di redenzione e fallimento.