Dal documentario all’animazione, dal cinema narrativo a quello sperimentale. Lo storico festival internazionale di corti, Magma. Mostra di Cinema Breve, ha sempre spaziato tra diverse linee narrative e generi. Giunto alla 21° edizione, si svolgerà ad Acireale (Catania) dal 7 al 19 novembre e con la sezione “Magma Debut”, la cui direzione artistica è stata affidata ad Andrea Magnani (il regista di Easy. Un viaggio facile facile), si apre al lungometraggio; verranno infatti presentate cinque opere prime, dal 7 all’11 novembre.

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Si parte con Feathers (7 novembre) diretto dal cineasta egiziano Omar El Zohairy che è stato assistente alla regia di alcuni dei più importanti cineasti del suo paese tra cui Yousry Nasrallah. Tutto comincia durante una festa di compleanno. Un trucco di magia prende una brutta piega e l’autoritario padre di famiglia si trasforma in un pollo. Gli altri componenti devono così cominciare a prendere l’iniziativa, a cominciare dalla madre che fino a quel momento si era soltanto occupata del marito e dei figli e ora invece si trova nella condizione di mettersi in gioco dopo che è diventata il principale punto di riferimento. Realizzato nel 2021, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti in festival internazionali. Tra quelli più importanti ci sono il Grand Prix della Semaine de la Critique al 74° Festival di Cannes e il Premio speciale della Giuria al 39° Torino Film Festival.

Il secondo lungometraggio della sezione è Things Worth Weeping For (8 novembre), film ungherese diretto da Cristina Grosan che ha anche firmato la sceneggiatura assieme alla protagonista del film, Nóra Rainer-Micsinyei che interpreta il ruolo di Maja. La donna, felicemente fidanzata, incontra una vecchia parente, che è sicuramente morta, nel mezzo del trasloco studentesco. Da quel momento la sua vita è stravolta. Nessuno della sua famiglia è infatti disposta ad aiutarla e deve cavarsela da sola convivendo accanto ad un cadavere. La regista, proprio quest’anno, ha vinto il premio Autrici Under 40 alla 79° Mostra del Cinema di Venezia per il suo nuovo lungometraggio B?žná Selhány – Ordinary Failures, presentato alle Giornate degli Autori e precedentemente si è fatta conoscere con i corti Holiday in the Seaside (2013) e Along Came a Prince (2020).

Les enfants terribles (9 novembre) di Ahmet Necdet Çupur è un documentario ambientato in un villaggio del sud-est della Turchia dove i desideri di due fratelli si scontrano con la loro famiglia conservatrice. Mahmut vuole divorziare dalla neo-sposa mentre la sorella Zeynep vuole lasciare il villaggio dove lavora in una fabbrica per iscriversi all’università. Il film è stato premiato, tra gli altri a Nyon Visions du Réel e al Sarajevo Film Festival.

La commedia estone Tree of Eternal Love (10 novembre) di Meel Paliale ha come protagonista un meccanico in crisi sentimentale dopo che ha scoperto che la sua ragazza l’ha tradito con un uomo affascinante. Per superare il dolore, chiede al suo migliore amico regista di accompagnarlo in un’avventura che ha come obiettivo lo sradicamento delle radici dell’albero dell’amore eterno. Paliale e il protagonista, interpretato da Urmet Piiling, hanno scritto anche la sceneggiatura e sono stati anche montatori, scenografi e costumisti mentre il regista ha curato la colonna sonora. Il film ha avuto sei nomination agli EFTA (Estonian Film and TV Awards).

Il quinto film della sezione è Vera Dreams of the Sea diretto dalla cineasta kosovara Kaltrina Krasniqi che porta sullo schermo la storia di Vera, una donna di mezza età che lavora come interprete della lingua dei segni. La sua vita è apparentemente ordinaria: sposata con un giudice, è anche madre e nonna. La sua vita però viene sconvolta dal suicido del marito e da quel momento tutto crolla, a cominciare da tutta una serie di personaggi che rivendicano la proprietà della sua casa di famiglia. Il film è in parte ispirato alla storia della madre della regista ed è stato scritto dalla drammaturga Doruntina Basha. Presentato alla 78° Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, è stato premiato al Tokyo International Film Festival e al Göteborg Film Festival.