Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina arriva in streaming dal 30 aprile all'8 maggio con una programmazione sempre alla ricerca di cinematografie poco presenti nelle nostre sale. ACQUISTA UN ACCREDITO O ENTRA CON MYMOVIES ONE.
di Mathilde Narros
Il simbolo del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina è la Crossing Zebra, una zebra pixelata che rappresenta l’attraversamento degli spazi fisici per arrivare a quelli virtuali. Il festival non solo combina proiezioni in sala e proiezioni online ma riesce ad unire anche culture molto diverse. La programmazione proveniente dai tre continenti offre una serie di approfondimenti su una cinematografia poco presente nei principali mass media ma che avremo la possibilità di scoprire grazie a questa 31esima edizione del festival.
Dal 30 aprile le opere saranno disponibili online, in concomitanza alle proiezioni nelle sale milanesi. L’accesso ai 25 film, tra cui lungometraggi e corti, è usufruibile tramite tre tipi di abbonamenti presenti sulla piattaforma streaming di MYmovies e MYmovies ONE.
ACCEDI | SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO »
I FILM PIÙ ATTESI
Il festival segna il ritorno di Robert Guédiguian con l’attesissimo Mali Twist. Il rinomato regista francese d’origine armeno-tedesco, ci immerge negli anni ’60 creando un dramma storico e romantico. Il socialismo e l’indipendenza sono al cuore della vicenda ma il film esplora anche le sfumature di un amore impossibile, così come la cultura della twist dance tramite incantevoli luci e colori.
Altrettanto acclamato, è il film di Gessica Généus, Freda. Siamo in Haiti, terra costituita al 70% da giovani, dove molti si chiedono se restare o andarsene. Una nuova generazione vuole credere nelle possibilità e nel futuro del territorio e lo sguardo femminile, in questo caso, è fondamentale per raccontare la battaglia attraverso nuove prospettive. Il film ha già conquistato il Festival di Cannes nel 2021, proprio come The gravedigger’s wife, dove il regista Khadar Ayderus Ahmed invita lo spettatore a intrapprendere un viaggio nei paesaggi desertici del Corno d’Africa seguendo le peripezie di Guled che vuole salvare la sua adorate moglie.
NUOVI TALENTI
Nel gruppo dei registi emergenti, il più giovane è Rafiki Fariala, venticinqu’enne e proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo. È l’autore di We, students!, presentato al Festival di Berlino e ambientato all’università di economia di Bangui. Rafiki filma se stesso e i suoi amici dopo le lezioni, sono momenti importanti in cui il gruppo riflette e si esprime riguardo il loro futuro incerto.
La vita non è molto più facile in Irak, The Exam, premio Fipresci a Karlovy Vary 2021, sottolinea i problemi sociali legati alla corruzione e al maschilismo regnante che limita l’emancipazione delle ragazze. La gioventù è un tema importante anche in Whether the weather is fine, film filippino che segue le vicende di Miguel nella città di Taclobal devastata da un tifone. La complessità della società emerge attraverso le vicende del giovane ragazzo proponendo una visione inedita che ha portato il film a vincere il Locarno Junion Jury Award. Ma 98 seconds without shadow ci mostra una possibile via d’uscita per i giovani boliviani. Infatti, la sedicenne protagonista riesce a scappare dal bullismo, dalla violenza e dalla droga grazie alla sua fervida fantasia e alla sua acuta ironia. Una significativa via di fuga dal caos che la circonda.
I CORTOMETRAGGI
La sezione dei cortometraggi ci conduce in Marocco con The Departure di Saïd Hamich, ex allievo della Fémis. Candidato al César 2021, il corto racconta l’estate del piccolo Adil segnata dalla visita del padre e del fratello tornati dalla Francia. Hot Sun, proveniente dal Kenya, è caratterizzato dall’armonioso connubio di musica e immagini. Diana è colf nelle case benestanti di Nairobi ma le sue giornate intense mettono a dura prova il suo corpo.
On the surface, invece, è una breve poesia d’animazione dove una donna riflette sulla sua identità e sul fatto di essere madre in un paese straniero… ma la natura, perlomeno, sembra esserle amica. Visiteremo poi il Cairo post-rivoluzione con il corto Cai-Ber, dove Nour sta cercando di scappare segretamente dalla società problematica del proprio paese, e tanti altri paesi tutti da scoprire.
I FUORI CONCORSO
Ad aggiungersi ai lungometraggi e ai corti in competizione, ci sarà Isole di Mario Brenta presentato fuori concorso che ci convincerà ad intrapprendere un lungo percorso introspettivo. Nella sezione Flash, Adilkhan Yerzhanov ritorna sugli schermi con Assault, commedia thriller proveniente dal Kazakistan. The year of the everlasting storm sarà un’altra opera da non perdere: sette registi di nazionalità diverse scrivono una metaforica lettera d’amore al cinema e ai suoi narratori… film perfetto per chiudere in bellezza questa variegata programmazione.