Il talento naturale di Aldo Baglio travolge la struttura narrativa con una carica umana insopprimibile
. Recensione di Paola Casella, legge Francesco Buttironi.
di A cura della redazione
Michele è un meccanico calvo e senza un soldo che si reinventa ricco seduttore sui social grazie a un parrucchino e auto di lusso prese in prestito dai sui clienti. Intollerante e arrogante, si dichiara favorevole a tutte le disuguaglianze, discriminando praticamente tutti, ma durante un viaggio a Budapest, Michele si ritroverà senza documenti e verrà scambiato per un clandestino.
Aldo Baglio debutta da solista in questa commedia demenziale diretta da Enrico Lando che gira un film secondo una grammatica filmica elementare ma che permette a Baglio di liberarsi da ogni costrizione e di cimentarsi in geniali improvvisazioni di una carica umana insopprimibile.
Aldo Baglio costruisce il suo personaggio trasgressivo e amabile, dimostrando di essere pronto per una seconda carriera da prim'attore comico.
In occasione dell'uscita al cinema di Scappo a casa, Francesco Buttironi interpreta la recensione di Paola Casella.