In prima serata alle 21.10, un film di genere che prova a leggere la realtà sotto la scorza e dietro la visiera.
Cobra, Negro e Mazinga sono celerini e 'fratelli' dentro gli stadi, lungo le strade e intorno alle piazze che 'ripuliscono' la domenica dagli ultras e i giorni in avanzo dai clandestini, dagli sfrattati, dai delinquenti e dalle puttane. (Co)stretti tra le logiche dello Stato e l'odio della comunità, i poliziotti del Reparto Mobile assorbono dosi di rabbia e producono violenza legalizzata contro la violenza cieca dei tifosi dei sassi e delle lame. Uomini invisi, mariti congedati, padri inadeguati, Cobra, Negro e Mazinga provano a dimenticare il privato dolente nella cosa pubblica, picchiando duro chi minaccia l'ordine e la nazione. Dentro la divisa e dietro la visiera guardano la miseria del mondo e i miserabili che la abitano senza intenzione se non quella della prepotenza e della sopraffazione. Compromessi dalla 'spedizione genovese' e perduta l'anima nella scuola Diaz, sei anni dopo cercano il riscatto nell'azione e nell'istruzione alla fratellanza di un giovane agente individualista e ribelle.
Cortocircuitando cronaca e cinema di genere il regista prova a leggere la realtà sotto la scorza e dietro la visiera, regalandoci uno spaccato di vita italiana come e meglio di molto realismo conclamato.
Sollima, senza dimenticare o scontare la mentalità nera di quella struttura operativa, che ha radici sprofondate in una giovane Repubblica costretta a fare i conti con una continuità pressoché integrale della polizia fascista, mette in piazza uomini biasimati e disapprovati, malpagati, male addestrati e nulla equipaggiati, che devono agire immediatamente, privilegiando l'efficacia ai valori democratici. Là fuori il controllo gerarchico si allenta e gli uomini restano soli con la paura di un 'nemico interno' e la libertà d'azione di fare il male, di fare male, di farsi male.
ACAB - All Cops Are Bastards andrà in onda stasera in prima serata alle 21:10.