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Scusa ma ti voglio sposare, il libro

Sequel letterario per teenagers del libro "Scusa ma ti chiamo amore".
di Fabio Secchi Frau

La recensione **

giovedì 11 febbraio 2010 - Libri

La recensione **
Continua il prototipo del libro generazionale, condito dall'inevitabile moda sui teenagers che Federico Moccia ha inaugurato con "Tre metri sopra il cielo". E proprio Moccia torna nuovamente sul luogo del delitto, le ragazze in età da High School e le loro storie d'amore, per scrivere questo romantico romanzo che continua esattamente da dove l'avevamo lasciato. I personaggi rimangono tali e quali. Qui e lì si avverte un po' di noia, ma si può dire che Moccia ha di nuovo centrato il colpo. Niki e Alex, che si sono trovati e amati nel primo libro ("Scusa ma ti chiamo amore", ed. Rizzoli, 2009), pensano di sposarsi, ma non hanno decisamente via libera. Fra le amiche di lei e gli amici di lui che influenzano esternamente la coppia, altri amori, amorazzi, tanta musica, un po' di sana emancipazione familiare e gli scherzetti del destino sullo sfondo dell'abisso anagrafico, poco di nuovo o perlomeno tanto rumore per nulla, perché l'amore vince sempre. Ma resisteranno veramente?

In sintesi
Due mondi completamente diversi. Lei, Niki, è giovane e vivace, a volte confusa e imbranata. Affiatata con le sue amiche Onde (Olly, Diletta ed Erica), si divide fra lo studio universitario e il suo sport preferito: il surf. Lui, Alex, è un uomo tutto d'ufficio e tutto d'un pezzo (o almeno all'apparenza così sembra), beve al bar con gli amici felicemente e infelicemente maritati e con loro gioca ancora a calcetto quando può. E fra il mondo esterno che li circonda e che va decisamente in malora per casini vari ed eventuali, Niki e Alex continuano ad amarsi e vivere la loro relazione in armonia… almeno fino a quando lui non la chiede in moglie. A quel punto: la tragedia. Famiglia, nuove sistemazioni, la vera vita insieme, i preparativi per il matrimonio e nuovi incontri stimolanti e che potrebbero far naufragare il giorno più bello della vita di una persona.

L'autore
Federico Moccia nasce a Roma, nel 1953, figlio dello sceneggiatore Giuseppe Moccia (conosciuto come Pipolo). Nel 1982, inizia a lavorare come assistente regista in una delle commedie del padre Attila flagello di Dio (1982). Nel 1987, tenta la carriera di regista con Palla al centro (1987), poi torna alla sceneggiatura di telefilm come: I ragazzi della 3 C (1987); College (1989) e Classe mista 3A (1996). Arriva al successo solo grazie alla scrittura del romanzo adolescenziale "Tre metri sopra il cielo" che, trasposto in un film, lancia il sex symbol italiano Riccardo Scamarcio. Segue il suo sequel letterario "Ho voglia di te" (dal quale viene tratto un film nel 2007), "Scusa ma ti chiamo amore", "Amore 14" e "Scusa ma ti voglio sposare" tutti adattati alle sale da lui stesso al timone di regia.

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