La scelta tormentata di un amore
Mentre aspettiamo che il bel tempo si decida ad arrivare, troviamo un po' di consolazione nel cinema che per questo venerdì ha deciso di strafare. Ben undici sono infatti la uscite, magari non di eccelsa qualità, ma almeno non manca l'imbarazzo della scelta.
Cominciamo subito dal grande ritorno di Gwyneth Paltrow e Joaquin Phoenix nel film drammatico di James Gray, Two Lovers. Il regista di Little Odessa, ci racconta una love story complessa e tormentata che ruota attorno al personaggio di Leonard, un giovane e attraente uomo che dopo aver tentato il suicidio torna nella casa natale tra le cure dei genitori. Questo ritorno è però segnato anche dal rapporto che si viene ad instaurare con due donne: Michelle (Gwyneth Paltrow), una vicina di casa tanto bella quanto misteriosa, che cela a sua volta problemi profondi, e Sandra (Vinessa Shaw), la figlia dell'acquirente della tintoria di famiglia. Combattuto tra ragione e istinto, Leonard dovrà scegliere se seguire il proprio destino e sposare Sandra, la donna che i suoi genitori hanno deciso per lui, o ribellarsi e ascoltare i sentimenti che prova per Michelle, di cui si innamora perdutamente.
Una distruttiva gelosia e il dramma di un assassinio
Sempre di intrighi amorosi si parla, ma ci spostiamo su un made in Italy con Il caso dell'infedele Klara. Tra le accuse di un'eccessiva volgarità per le numerose scene di nudo, il regista Roberto Faenza porta sul grande schermo il romanzo di Michal Viewegh con la precisa intenzione di descrivere uno dei sentimenti più profondi e pericolosi: la gelosia.
Ambientata in una moderna Praga, la storia racconta la relazione tra il musicista Luca (Claudio Santamaria) e la sua Klara (Laura Chiatti), una studentessa vicina alla laurea, relazione apparentemente chiara e passionale che con il tempo si infanga di sospetti e dubbi. Deciso a scoprire se Klara ha un'altra relazione, Luca assume un detective investigativo ma validare la sua tesi non sarà poi così semplice...
Di tutt'altro genere e spessore è la pellicola di Marco Risi, intitolata Fortapàsc. Nel 1985, a soli 26 anni, la camorra uccideva Giancarlo Siani, giovane giornalista de Il mattino noto per sue pagine impetuose contro i boss camorristi e i politici collusi, e oggi torna in vita per raccontare le sue indagini e per far riflettere su alcune questioni ancora aperte.
Tra fiabe che diventato realtà e thriller fantascientifici
Se i nostri piccoli hanno voglia di vedere un film o se abbiamo bisogno di qualche consiglio da babysitter, la comicità di Adam Sandler ci viene in aiuto con i suoi Racconti incantati. La nuova commedia per famiglie, firmata Disney e diretta da Adam Shankman, ci permette di vedere il noto attore americano alle prese con i nipotini che come di consueto, non resistono al fascino delle fiabe della buonanotte. Qualcosa di magico si nasconde però nello zio che trasforma le storie narrate in spettacolari avventure da vivere...
Storie di superuomini e di spionaggio psichico sono invece al centro di Push. Ambientato a Hong Kong, il film di Paul McGuigan è un affascinante thriller a carattere fantascientifico. Un gruppo di persone con poteri paranormali artificialmente amplificati, hanno la capacità di muovere oggetti a distanza, prevedere il futuro, creare nuove realtà ed uccidere con la sola forza della mente. Tra questi, un giovane (Chris Evans) ed una teenager (Dakota Fanning) devono fuggire da agenti segreti in una corsa contro il tempo che determinerà il futuro della civiltà.
I mostri oggi
Per I mostri oggi, il regista Enrico Oldoini raggruppa un cast ad hoc composto da Diego Abatantuono, Sabrina Ferilli, Giorgio Panariello, Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Carlo Buccirosso per descrivere in sedici episodi l'italiano contemporaneo e le ipocrisie della nazione da diversi punti di vista.
Il cinema indipendente
Concludiamo il nostro film nelle sale, con una carrellata di film indipendenti da oggi al cinema. Il primo giorno d'inverno di Mirko Locatelli, presentato al Festival di Venezia, racconta attraverso il personaggio di Valerio, l'adolescenza come un momento critico e pieno di solitudine, soprattutto se non si corrisponde a quello stereotipo di ragazzo che la società del consumo promuove.
Il regista etiope Hailè Gerima con Teza, fa discutere (una volta tanto) sulla questione del cinema africano che non trova gli strumenti nemmeno per partite. Nel suo film, Hailè dimostra la forza che invece esso può avere attraverso una storia reale e ricca di quelle suggestioni che solo il continente nero fa nascere.
Se Legami di sangue poi, ci mostra il rapporto impetuoso tra l'amore e l'odio di tre fratelli e una sorella che si contendono una misera eredità, Cenci in Cina scatta una divertente fotografia di Prato da tempo ormai seconda patria dell'industria tessile guidata dagli occhi a mandorla.
Infine, annunciato per lo scorso fine settimana ma rimandato a questo, esce anche Dall'altra parte del mare, un'opera drammatica sulla rappresentazione della Shoah.