Già designato il sostituto dell'era Moretti.
Non si è fatto in tempo a dare l'addio al biennio di Nanni Moretti, che il Torino Film Festival ha già designato un nuovo, prestigioso regista italiano come direttore. Sarà Gianni Amelio, su richiesta del presidente del Museo Nazionale del Cinema Alberto Barbera, a dirigere per i prossimi quattro anni la terza grande kermesse dell'autunno cinematografico italiano, che, in continuità con l'era Moretti, vede confermata Emanuela Martini come curatrice della selezione.
Come il suo più giovane predecessore romano, Amelio è cineasta pluripremiato e molto noto anche all'estero per le tematiche sempre attuali e votate all'impegno civile dei suoi film. Con la città di Torino condivide poi già un illustro precedente: Così ridevano, il film (Leone d'Oro a Venezia) sui giovani emigranti siciliani in cerca di impiego presso la Fiat, che il regista calabrese ha girato in questa città più di dieci anni fa.
Cercando di evitare le polemiche congenite ad un cambio di direzione, il nuovo direttore ha dichiarato di voler fare un festival "non isterico", misurato sullo spettatore e su tutti i grandi appassionati di cinema che anche quest'anno hanno affollato le sale della città della Mole.