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Oscar 2008: Milk e Benjamin Button i favoriti

Le nuove previsioni per la corsa agli Oscar del 2008.
di Stefano Lo Verme

I migliori film
Brad Pitt (William Bradley Pitt) (61 anni) 18 dicembre 1963, Shawnee (Oklahoma - USA) - Sagittario. Interpreta Benjamin Button nel film di David Fincher Il curioso caso di Benjamin Button.

lunedì 1 dicembre 2008 - News

A un mese di distanza dagli scorsi pronostici, ecco le nuove previsioni per la corsa agli Oscar del 2008, aggiornate nel dettaglio a tutte le categorie principali. In questa prima parte, esamineremo come si presenta la situazione nelle cinquine dedicate ai film, ai registi, alle sceneggiature, ai film stranieri e ai film d'animazione. Nel corso del mese di dicembre, con l'assegnazione dei premi di alcune delle principali associazioni dei critici americani (e in seguito con l'annuncio delle nomination per i Golden Globe), avremo poi l'occasione di farci un quadro ancora più chiaro a proposito dei film e dei registi favoriti per la statuetta di bronzo.
Stando all'opinione generale, al momento il titolo super-favorito nella corsa all'Oscar per il miglior film resta stabilmente Il curioso caso di Benjamin Button, ambiziosa trasposizione cinematografica del racconto di Francis Scott Fitzgerald ad opera di David Fincher; le primissime recensioni si stanno rivelando decisamente positive, e Benjamin Button potrebbe davvero aggiudicarsi una valanga di candidature. Il suo rivale più accreditato, ora come ora, sembra essere Milk di Gus Van Sant, un titolo appartenente a quel filone di "cinema impegnato" che ha sempre avuto un notevole appeal verso i membri dell'Academy; il film di Van Sant, uscito in questi giorni nelle sale statunitensi, è stato accolto con autentico entusiasmo dai critici, e a questo punto appare come un candidato pressoché sicuro. Una situazione simile a quella di The millionaire, un piccolo film britannico a basso costo diretto da Danny Boyle che si è già guadagnato il favore della critica e potrebbe affermarsi come la più gradita sorpresa di questa stagione cinematografica.
Per quanto riguarda il resto della cinquina, le due pellicole più accreditate sono tuttora Revolutionary Road, melodramma familiare diretto da Sam Mendes dal romanzo di Richard Yates, e Doubt, adattamento del dramma teatrale di John Patrick Shanley (qui anche nelle vesti di regista): due titoli sostenuti entrambi da solide recensioni e da una buona dose di star-power nei rispettivi cast. Tra gli altri film in lizza per un posto nella cinquina, mantiene ottime chance Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, che dopo aver dominato il box-office estivo potrebbe guadagnarsi un posto nella rosa dei candidati all'Oscar. Una forte concorrenza arriverà anche da due titoli molto amati dalla critica e con ottime potenzialità: Frost / Nixon di Ron Howard, tratto dalla commedia teatrale di Peter Morgan, e The wrestler di Darren Aronofsky, Leone d'Oro al Festival di Venezia. Ben poche speranze, invece, per i due film targati Clint Eastwood, Changeling e Gran Torino, lasciati in fondo alla classifica dei pronostici.



Nella categoria per il miglior regista dell'anno, i due principali favoriti per ora sono David Fincher per Il curioso caso di Benjamin Button e Gus Van Sant per Milk, in virtù del probabile successo dei rispettivi film. La nomination sembra (quasi) assicurata anche per l'inglese Danny Boyle, forte del sostegno della critica per il suo The millionaire; buone possibilità pure per Sam Mendes, che si ripresenta nell'agone degli Oscar con Revolutionary Road. L'ultimo posto a disposizione potrebbe essere occupato da Christopher Nolan, sempre che l'Academy decida di riservare una candidatura ad un film di supereroi come Il cavaliere oscuro (sarebbe la prima volta nella storia degli Oscar!). Fra gli altri registi che ambiscono alla nomination, sono da tenere d'occhio John Patrick Shanley per Doubt, Darren Aronofsky per The wrestler e un begnamino dell'Academy quale Ron Howard per Frost / Nixon. Da non sottovalutare neppure un "veterano" degli Oscar quale Clint Eastwood, che potrebbe ritrovarsi nella cinquina per uno dei suoi due film di quest'anno (Changeling o Gran Torino).

Nella categoria per l'Oscar alla miglior sceneggiatura originale, i due titoli favoriti appaiono Milk (Dustin Lance Black) e The wrestler (Robert D. Siegel). Hanno ottime possibilità anche la figlia d'arte Jenny Lumet per il film Rachel sta per sposarsi, molto apprezzato dalla critica americana, ed Andrew Stanton per l'acclamatissimo Wall-E. Fra i possibili candidati c'è poi Changeling (sceneggiato da J. Michael Straczynski); il film di Eastwood potrebbe però ritrovarsi escluso a favore del britannico Mike Leigh per La felicità porta fortuna o dell'intramontabile Woody Allen per la commedia Vicky Cristina Barcelona. Si preannuncia combattutissima, invece, la sfida per l'Oscar alla miglior sceneggiatura adattata. Se l'Academy decidesse di voler dare almeno una statuetta a The millionaire, è probabile che sia proprio in questa categoria per lo script di Simon Beaufoy. La concorrenza, però, è davvero agguerrita, con diversi adattamenti da drammi letterari e teatrali di rilievo: da Revolutionary Road (Justin Haythe) a Doubt (John Patrick Shanley), da Il curioso caso di Benjamin Button (Eric Roth) a Frost / Nixon (Peter Morgan). Dietro ai cinque favoriti, da non sottovalutare neppure The reader di Stephen Daldry, sceneggiato dal drammaturgo David Hare, ed Il cavaliere oscuro, firmato da Jonathan Nolan.
Fra tutte le categorie degli Oscar, una delle più difficili da prevedere è senza dubbio quella per il miglior film straniero. Sebbene la situazione qui si presenti assai incerta, ci sono due titoli che godono del consenso unanime della critica e del grande successo riscosso al Festival di Cannes: La classe di Laurent Cantet, vincitore della Palma d'Oro e in concorso per la Francia, e Gomorra di Matteo Garrone, titolo selezionato come rappresentante dell'Italia. Fra gli altri possibili candidati: Waltz with Bashir di Ari Folman (Israele), La banda Baader Meinhof di Uli Edel (Germania) e Le tre scimmie di Nuri Bilge Ceylan (Turchia).
E chiudiamo con una delle pochissime categorie in cui sembra già esserci un vincitore quasi annunciato: quella per il miglior film d'animazione. Dopo Ratatouille, infatti, non è difficile prevedere un altro trionfo della Pixar grazie a Wall-E, il robottino campione d'incassi che ha commosso il pubblico di tutto il mondo. Gli altri due posti liberi in questa categoria (che prevede tre candidati) dovrebbero essere occupati dal fortunatissimo Kung fu panda, l'ultimo prodotto targato Dreamworks, e da Waltz with Bashir, film d'animazione israeliano in concorso anche come film straniero. Altre possibilità: Ortone e il mondo dei Chi, Bolt e Madagascar 2.

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