Vanda Osiris (Anna Menzio) è un'attrice italiana, è nata il 3 giugno 1905 a Roma (Italia) ed è morta il 12 novembre 1994 all'età di 89 anni a Milano (Italia).
Fuggì dalla famiglia a sedici anni per seguire la passione del teatro, e debuttò come soubrette al cinema Eden di Milano. Si esibì anche con Totò ( Il piccolo caffè), finché nel 1937 ottenne il nome in ditta con la Finechi-Donati, con cui consacrò alla storia, la sua leggendaria carnagione color ocra, risultato di ore ed ore di trucco e di consumo sproporzionato di cerone che, insieme ai fiumi di profumo Arpège, restò uno dei fondamenti del suo "personaggio" per sempre. Il suo lusso soave, le sue piume e paillette, con la guerra invece di sparire aumentarono: tra bombe e macerie, la "Wandissima" (fu Orio Vergani a coniare questo nome) si presentava come un sogno di felicità, di ricchezza, di spensieratezza. Dal 1940 al 1955 fu la primadonna delle compagnie di Macario, Dapporto, Garinei e Giovannini. Nelle sue riviste erano famose le eccentriche e sfarzose scenografie, ma soprattutto le enormi scalinate che lei scendeva con grande grazia e disinvoltura. Fra i suoi maggiori successi si ricordano, Tutte donne (1939), Che succede a Copacabana? (1943), Grand Hotel (1948), Made in Italy (1953), Festival (1954). Ha lanciato canzoni di grandissimo successo, come Sentimental e Ti parlerò d'amor. Nel 1974, dopo un periodo di stasi, tornò alla ribalta nel teatro di prosa: fu chiamata da Aldo Trionfo, come stereotipo e parodia, nello spettacolo Nerone è morto?di Hubay.