The Artist

Non sei caduto nella trappola, almeno tu... come te ho trovato il film di una noia e bruttezza insopportabile! Magari prò farà venire voglia a qualche osannatore del bianco e nero e del muto, in ritardo di un secolo, a guardare qualche vero capolavoro del cinema americano anni 20... Se poi il mutio li dovesse disturbare potrebbero provare con i capolavori anni 30 e 40 ( se sopportano il bianco e nero :-)

superfciale questo commento che non sa distignuere tra produzione francese e americana, che non riconosce i precisi riferimenti che vengono trasposti nel film di Hazanavicius a mio avviso un vero omaggio a tutto il cinema che in primo luogo deve meravigliare sia per il coraggio del suo autore, sia per il garbo con cui le situazioni vengono raccontate con il solo ausilio dell'immagine, fino alla rivelazione finale. Il cinema è azione prima che parola, colore, effetto speciale.

Forse un film dove bisogna ascoltare con gli occhi è troppo per chi non sa ascoltare.

immagino che senza un tantino di sano splatter rimanere seduti sulla poltrona del cinema per più di un'ora sia un vero strazio...

C'era da aspettarserlo da chi ha dato 5 stelle a "Benvenuti al sud"

Prima di pubblicare commenti di questo tipo consiglierei di guardare attentamente o solo vedere il film, una vera gemma nel suo genere..poi suggerirei di utilizzare parole più appropriate e non nominerei Fred Astaire senza saperne scrivere correttamente il nome!...Non mi ritengo un esperto di cinema, ma non condivido certamente giudizi fuori misura come il tuo (Noia e tip tap).

Sono sinceramente senza parole. Il commento di renato volpe non si può leggere. Il fatto che consideri il cagnolino uno degli aspetti più interessanti dice tutto. Complimenti davvero

Signor Volpone, lei ha visto e commentato un sacco di pellicole e non sa ancora riconoscere il gusto nell'investire il denaro alla francese da quello americano?...comunque...Il regista, solo per come ci ha fatto capire "cinematograficamente" (a noi pubblico dal 2000 e più... dal palato super sofisticato e che non sa nemmeno più riconoscere la bellezza e la potenza espressiva di un "superato e noioso B

Perchè andare a vedere film di cui sai già che non te ne frega niente? Tempo e soldi sprecati. Non volevo crederci ma è vero: Benvenuti al sud con 4 stelle e un assolutamente da non perdere. Questo spiega tutto.... no comment.

Caro Volpone nel tuo giudizio ti sei comportato proprio come nella classica favola di Fedro............la volpe non riuscendo ad arrivare all'uva le disse - non mi piaci, non sei matura -.Ad ogni modo........ogni giudizio é criticabile ma rispettabile.

La tua recensione è veramente approssimativa e confusa. Per carità c'e' la famigerata questione che "i gusti son gusti" ma abbindolarsi sul nulla per giustificare i propri gusti mi sembra una forzatura. Il film è originale nella sua particolare propensione al passato. Nel generale oblio della ricerca delle emozioni tecnologiche direi che è quanto basta importante per farlo visionare nelle scuole come simbolo di una cultura che non vuole perdersi. Detto tra noi le tue inutili e assolutamente scorrelate citazioni alla mitica Corazzata e Metropolis ed ai mitici Giger e Fred mi fanno dedurre, senza offesa, che non sei un grande conoscitore dei generi per mischiarli così in questa insalata.

solo un intenditore mediocre del cinema e della sua storia può rilasciare un commento di questo genere...si vede che tu ne sai veramente troppo poco...

Il film è francese !

Non ho visto il film ma quando sento aggettivi come "delicato" "commuovente" "tenero" capisco che siamo di fronte alla più classica e canonica "cagata pazzesca"...condivido a priori ogni parola del commento di renato volpone!

Una persona che riesce ad attribuire quattro stelle ad un film grottesco come Babycall è in grado di compiere qualsiasi nefandezza.

Ce la farai a resistere fino al prossimo cinepanettone?

ok al citazionismo d'élite ma almeno prima di scrivere controlliamo come va scritto... tin tin... fred d'astaire... boy toys... cinema americano (come giustamente segnalato...).... uno rischia di chiedersi se tu ne sappia davvero così tanto di cinema... trovo comunque che tu abbia guardato il film con gli occhi troppo abbagliati dalla saccenza. per il resto io ho già detto la mia in un altro commento

La pochezza e la presunzione della recensione è sintetizzata nella prima frase, che tenta di ammantarsi di autorevolezza con l'espressione "in cerca di moti di risveglio" e poi sprofonda nella sua pochezza con un orribile errore di italiano quando scrive "ci sprofonda". Sprofonda è un verbo intransitivo, si dice toy boys e non boy toys, Fred d'Astaire non esiste e tu non dovresti giudicare opere d'arte.

Scusa l'ironia del titolo ma il tuo Fred D'Astaire ormai è diventato un cult!!!!Non si può avere la presunzione di essere dei buoni critici cinemtografici senza "conoscere" nel senso di informarsi bene capisci? Per esempio la nazionalità del film oppure il nome corretto di un grande attore.Quindi caro V, apostrofo, olpone un consiglio... Torna a vederti il film con l'animo meno livoroso, rilassati, sorridi e goditi questa autentica perla!

Il film comunque non è americano ma francese... complimenti per la superficialità

sacrosanto tutto ciò che dici.salvo anch'io solo il sogno 'sonoro' ed il cane.irritanti film ed attori, persuntuoso trucco tirato per troppo tempo - fosse stato un corto, forse...formidabilmente sopravvalutato.

il film può piacere o meno "de gustibus"; il nucleo del film è fatto in buona misura di "citazioni/omaggi" al film muto e ovviamente è lecito non apprezzarlo. Ma le sue osservazioni, Volponi, sono purtroppo imprecise e arroganti. Dal presumere che sia un tentativo americano (?) di scoprire qualcosa di nuovo al suo Fred d'Astaire, che ricorda tanto - nella sua ignoranza - la citazione di Pino Chet. La prego Volpone - di cognome forse, ma non di fatto - eviti di suffragare le sue legittime critiche, con citazioni che la squalificano. Scenda dal suo piedistallo. Hazanavicius ha compiuto un piccolo capolavoro che si presta a letture molteplici, a vari livelli intendo, ma che richiede una mentalità più aperta della sua. [+]

il film può piacere o meno "de gustibus"; il nucleo del film è fatto in buona misura di "citazioni/omaggi" al film muto e ovviamente è lecito non apprezzarlo. Ma le sue osservazioni, Volponi, sono purtroppo imprecise e arroganti. Dal presumere che sia un tentativo americano (?) di scoprire qualcosa di nuovo al suo Fred d'Astaire, che ricorda tanto - nella sua ignoranza - la citazione di Pino Chet. La prego Volpone - di cognome forse, ma non di fatto - eviti di suffragare le sue legittime critiche, con citazioni che la squalificano. Scenda dal suo piedistallo. Hazanavicius ha compiuto un piccolo capolavoro che si presta a letture molteplici, a vari livelli intendo, ma che richiede una mentalità più aperta della sua. Le auguro di studiare e crescere ancora un pochino. [-]