Una commedia dark: sullo sfondo dei campionati del mondo di calcio del 2010, vinti dalla Spagna, un gruppo dell'ETA cerca di organizzare un attentato.
Un commando dell'ETA, dopo un lauto pasto, viene sgominato dalle forze di polizia, tranne per un membro che riesce a fuggire. Lo ritroviamo diversi anni dopo a capo di un nuovo e più improbabile gruppo di aspiranti terroristi, composto da una coppia che vive una storia d'amore problematica e da un uomo di La Mancha, quindi non basco, ma fin troppo motivato. Sullo sfondo dei campionati del mondo di calcio del 2010, vinti dalla Spagna, il gruppo cerca di organizzare un attentato con mezzi di fortuna e per sovvenzionarsi si improvvisa impresa edile.
Quando mi hanno proposto questo ruolo ho pensato a quello che penso con altri film. Se devo fare un membro dell'ETA lo farò, del resto non è la prima volta che faccio un ruolo ironico. Soprattutto mi ha convinto il copione, che era molto divertente. Me ne avevano parlato già alcuni anni prima e fin da allora ero desideroso di partecipare.
Il film, che è il secondo prodotto da Netflix in Spagna (il primo è 7 años), ha suscitato polemiche fin dalla campagna promozionale con alcuni cartelli che recitavano "Io sono spagnolo, spagnolo, spagnolo" dove la parola "spagnolo" era barrata tutte e tre le volte. Si era espresso persino il Ministro dell'Interno Juan Ignacio Zoido, chiedendo empatia per le vittime dell'ETA, ma il regista Borja Cobeaga ha risposto che si tratta di una commedia innocua e ironica e che criticare il film prima di averlo visto era frutto di pregiudizi. Nel cast di Fe de Etarra (che significa "Paura dei membri dell'ETA", che qui però sono ridicoli) spicca Javier Cámara, già protagonista di Parla con lei e recentemente visto anche in The Young Pope di Paolo Sorrentino e nella terza stagione di Narcos.