Un ritratto sulla situazione dei artisti nella Jugoslavia socialista.
Il film indaga la posizione di un artista nella Jugoslavia socialista, concentrandosi sul clima politico e sociale di allora, quando si utilizzavano luoghi pubblici per condannare film come W.R. - Misterije organizma sotto l'egida del Partito Comunista.
Si può vivere in Germania la maggior parte della propria vita e scoprire, a quasi trent'anni, di non essere tedeschi ed essere deportati. È quello che è capitato a due fratelli rom provenienti dal Kosovo che hanno vissuto da quando avevano 8 e 10 anni a Essen. Sono cantanti rap, affiatati e scanzonati. I due ritornano in un Kosovo che a malapena conoscevano e si ritrovano prima divertiti e poi sempre di in trappola.
Feminista è un road movie, un viaggio nel cuore del femminismo globale. Nel 2015 Myriam Fougere si è unita a un gruppo di giovani attiviste che hanno formato una carovana che ha attraversato venti nazioni europee, dalla Turchia al Portogallo, attraverso i Balcani, l'Italia e la Spagna. Un documentario che guarda con attenzione e solidarietà al movimento femminista, uno dei movimenti di massa più diffusi, poco compreso e riconosciuto, che oggi è più che mai vivo e attuale nel mondo.
Cosa succede quando un trauma collettivo colpisce una famiglia? Le memorie della guerra in Bosnia da un punto di vista totalmente personale e senza indulgenze.
La rivoluzione moderna secondo Gene Sharp candidato al Nobel per la Pace.
La straordinaria storia mai raccontata del candidato premio Nobel per la Pace Gene Sharp, esperto mondiale nel campo della non-violenza rivoluzionaria. Questo nuovo film rivela come il lavoro di Gene ha dato le armi necessarie a rovesciare i dittatori ad una nuova generazione di leader rivoluzionari.
Nel nome del progresso nel 1971, la Yugoslavia ha sommerso una città sulla riva del Danubio. Costruire una diga era più importante e la vecchia città Donji Milanovac venne sommersa e i suoi abitanti evacuati. Ma ancora oggi la città vecchia è ancora viva attraverso le memorie e i ricordi dei suoi ex-cittadini.
Dai partigiani che, nel 1945, ricostruirono ai ragazzi che, nel 2000, incendiarono il palazzo parlamentare, il film colleziona curve emotive e movimenti sincopati del "corpo collettivo" al suono di canti patriottici e di chitarre elettroniche filogovernative; il collettivo che piange la morte di Tito, che s'infuria scatenato dai discorsi di Miloševic e che si converte all'individualità, prende infine atto dello sbriciolarsi del comunismo dentro e attraverso il corpo di ciascuno.
Dalle coste europee alle Hawaii, passando per i Caraibi e il Pacifico. La filmmaker serba Tamara Drakulic ci porta con sé a bordo di un cargo, per una traversata che è anche un viaggio spirituale attraverso il presente, i ricordi e la maestosità dell'oceano. Una ricerca libera e commovente, per un cinema che sperimenta a cuore aperto, a contatto con la vita e con la morte. Continua »