Titolo originale | 1883 |
Anno | 2021 |
Genere | Western, Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Ben Richardson, Christina Alexandra Voros, Taylor Sheridan |
Attori | Sam Elliott, Tim McGraw, Faith Hill, Isabel May, LaMonica Garrett Marc Rissmann, Audie Rick, James Landry Hébert, Gratiela Brancusi, Anna Fiamora. |
Tag | Da vedere 2021 |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 settembre 2022
Un western drammatico che narra come la famiglia Dutton arriva a possedere lo Yellowstone Ranch. Ideata da Taylor Sheridan. Ha vinto un premio ai SAG Awards,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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La famiglia Dutton, con il padre James, la moglie Margaret, la figlia Elsa e il piccolo John, cerca una vita migliore nell'Oregon e si aggrega alla carovana di alcuni immigrati tedeschi, guidata da Shea Brennan e dall'afroamericano Thomas, entrambi agenti della Pinkerton. Il loro lungo viaggio inizia in Texas e non sarà affatto semplice: gli immigrati sono impreparati alle difficoltà della frontiera e lo spettro dell'inverno in arrivo sembra lasciare poche speranze all'impresa, complicata anche dagli incontri con banditi e nativi americani.
Epopea western incorniciata da una narrazione femminile in voce over, 1883 è il prequel di Yellowstone ma è soprattutto un racconto della frontiera né epico né crepuscolare, quanto piuttosto stoico di fronte alle sfide che la natura e la barbarie pongono all'uomo.
La prima sequenza fa pensare a una storia brutale di cowboy e indiani, ma Sheridan ha grande rispetto dei nativi americani e quel flashforward introduttivo è un tipico "red herring", un falso indizio. Quella che, privato del contesto, sembra la più tradizionale delle situazioni del western, sarà costruita nel procedere delle puntate dando ragione di tutta la complessità dei rapporti tra coloni e nativi. Determinato a non essere ancora una volta accusato come autore di serie per gli "stati rossi", ossia per i Repubblicani americani, Sheridan infila nel racconto anche un protagonista nero, che ha poche ficcanti battute sul tema della propria condizione razziale.
Inoltre gli affianca una donna di origine Rom e sceglie come narratrice di tutta la vicenda una ragazza, che fraternizza con i nativi - ma la relazione con il bell'indiano è purtroppo il momento più debole di tutta la serie, perché non sfugge alle trappole e alle convenzioni dell'amore per l'esotico.
La voce over di Elsa è molto presente, in capo e in coda a tutti gli episodi, e di certo troppo insistente nel reiterare il medesimo concetto: che la natura è tanto gloriosa quanto crudele, o meglio indifferente alle umane sorti. E così gli uomini ricorrono a stili di vita tutt'altro che onorevoli, dalle prepotenze all'interno della carovana, ai banditi che rubano i cavalli fino a quelli che si accaniscono contro i nativi più indifesi. Il tutto immerso nei campi lunghissimi della frontiera, a dire il vero un po' meno sontuosi di come li abbiamo spesso visti idealizzati al cinema. Uno dei pochi limiti produttivi di una serie che ha comunque il respiro dell'epica e vanta un cast arricchito da sorprendenti camei, come quelli di Billy Bob Thornton e di Tom Hanks (il suo davvero brevissimo a dire il vero). E naturalmente Taylor Sheridan non manca di tenere un piccolo ruolo anche per se stesso.
Uno dei meriti maggiori di 1883 è la coerenza: rimane infatti fedele alle proprie idee sul mondo e le spinge fino alle estreme conseguenze, in una direzione molto diversa dai classici finali hollywoodiani. Questo vale tanto per la famiglia Dutton quanto per la depressione che perseguita il vedovo Shea, interpretato da un grande Sam Elliott, che sembra nato per questo ruolo. Molto intenso anche il capofamiglia Dutton, che ha il volto ruvido di Tim McGraw, mentre al suo fianco la moglie Faith Hill appare un po' troppo ritoccata dalla chirurgia plastica per il ruolo.
Sheridan scrive come suo solito l'intera serie e ne dirige anche l'episodio pilota, lasciando diverse altre puntate nelle sicure mani del fido Ben Richardson, più noto come direttore della fotografia anche di film dello stesso Sheridan, come I segreti di Wind River e il meno riuscito Quelli che mi vogliono morto. Buon successo in America, sembra che 1883 non avrà un seguito, perché dall'inizio concepita come una storia chiusa, ulteriore prova della coerenza dell'autore - che in compenso rilancerà con un altro prequel di Yellowstone, 1923, ambientato negli anni del proibizionismo e ancora più ricco di star.