|
Verrebbe da chiedersi quanto sia legittimo utilizzare una immane tragedia comer la prima Guerra Mondiale, per farne una specie di gioco dell'oca che scende continuamente a patti con le regole del mercato, tanto da infarcire il lungo pianosequenza di episodi inverosimili e stereotipati: dalla mano che affonda in un cadavere e topastri in abbondanza come in un Pirati nei Caraibi, alla fuga nei cunicoli come in un Indiana Jones, al secchio del latte che compare magicamente e l'aereo nemico che cade proprio a 1 metro dei protagonisti, ad una colonna di soldati inglesi in autocarro che arriva, bella bella, in una landa che si è detta continuamente deserta e attraversata in mezzo ai pericoli, al cecchino che compare per ridare slancio alla sceneggiatura e viene subito colpito, alla ragazza con bambina che se ne sta con il camino e la lampada a olio accesi mentre i tedeschi cattivissimi si aggirano in cerca di vittime, anche se finalmente capiamo che il latte serviva per la bambina... Fino alla più scontata, abusata ed usurata scena della fuga nel fiume con cascata amazzonica nel mezzo delle pianure francesi... E a nulla valgono i poeticismi e la tecnica del pianosequenza che in realtà tradisce continuamente il senso di continuità spazio-temporale, credo che il nonno di Mendes prenderebbe a sculaccioni il nipote che ha tratto una così mediocre baracconata, dai suoi racconti di guerra.
[+] lascia un commento a rosmersholm »
[ - ] lascia un commento a rosmersholm »
|
twitter
diventa fan
valutazione media:
3,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
