Giungere a conoscenza, grazie a Bohemian Rhapsody, di quanti intenditori dei Queen si celassero da anni in territorio italiano, lo ammetto, è stata un’esperienza catartica: ho scoperto quantità enormi di infinite specie di “queenologi” che non credevo neanche esistessero. Si va dalla fan infoiata che proclama competenze e titoli accumulate a partire dalla tenera età di 6 anni, prima ancora di diventare capace di intendere e di volere, per poi passare al fan che necessita di ripetere come Freddie Mercury sia un’icona Gay dalle 16 alle 29 volte al giorno, di cui 11 necessariamente prima dei pasti, fino ad arrivare all’ immancabile critico dotato di linguaggio arguto e corrosivo in puro stile Scanzi...
Sì, perché, quando si parla di Queen, e quando si parla in specie di un “film” sui Queen, non ci facciamo mancare nulla.
Tra le tante inesattezze, castronerie, grossolane pretese e bislacche critiche che ho letto fin qui, sembra che nessuno si sia preoccupato di sottolineare il fulcro del discorso: Bohemian Rhapsody è un “film”.
Un film, in specie un film biografico, racconta una storia che, per forza di cose, non può (e forse non deve...) essere necessariamente attinente ai fatti realmente accaduti ai quali si ispira. E le ragioni, come detto, possono essere le più disparate: esigenze di copione, limitata disponibilità temporale nella quale condensare accadimenti verificatisi nell’arco di trent’anni, cercare di conferire alla storia un senso di compiutezza, con un inizio ed una fine, e via dicendo...
Bohemian Rhapsody racconta la storia dei Queen, e lo fa concentrandosi sulla storia di Freddie Mercury più nel particolare: ci sono tante inesattezze storiche? Si, ci sono.
Ci sono fatti inventati di sana pianta? Si, ci sono.
Il film poteva esser fatto meglio? Si, certamente: poteva esser fatto meglio.
Ma tutto questo mi porta a poter dire che Bohemian Rhapsody sia un brutto film? No, assolutamente no.
Perché Bohemian Rhapsody è una pellicola che funziona perfettamente: incanta, emoziona e perfino commuove nei terremotanti 15 minuti finali, durante i quali, chi è cresciuto con la musica dei Queen, non potrà fare a meno di rivivere emozioni indescrivibili.
Le licenze poetiche, le inesattezze cronologiche, sono anzi funzionali alla storia, e le conferiscono un’epicitá d’insieme che difficilmente sarebbe stata raggiunta se i fatti fossero stati narrati nella loro crudezza storica.
Detto questo, il film merita senz’altro la visone, Malek è un credibilissimo Freddie Mercury, e la musica dei Queen è il vero valore aggiunto di questa pellicola.
Consigliato senza riserve.
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colette84
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mercoledì 12 dicembre 2018
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un biopic non è solo un film
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Scusa ma non concordo. Qui non c'è da tirare in ballo da quanto tempo uno è fan, ma sul fatto che è unbiopic, e che purtroppo si sta maneggiando la vita di una persona. Sai dopo la proiezione di questo film quanti idioti saranno convinti che Freddie abbia tradito la band per i soldi di un contratto solista, o che sia stato un untore? Purtroppo tanti idioti, e che la colpa sia di May e Taylor che nel film si proclamano una famiglia, fa male, molto male. Sembrano si siano voluti vendicare, cancellando i loro eccessi e mettendo solo quelli di Freddie, prendendone accuratamente le distanze.. Bisogna avere la responsabilità di ciò che si rilascia ad un pubblico di questo calibro. Si possono perdonare le imprecisioni o i tagli, ma non quando abbondano ovunque, perché poi se mi devo
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Scusa ma non concordo. Qui non c'è da tirare in ballo da quanto tempo uno è fan, ma sul fatto che è unbiopic, e che purtroppo si sta maneggiando la vita di una persona. Sai dopo la proiezione di questo film quanti idioti saranno convinti che Freddie abbia tradito la band per i soldi di un contratto solista, o che sia stato un untore? Purtroppo tanti idioti, e che la colpa sia di May e Taylor che nel film si proclamano una famiglia, fa male, molto male. Sembrano si siano voluti vendicare, cancellando i loro eccessi e mettendo solo quelli di Freddie, prendendone accuratamente le distanze.. Bisogna avere la responsabilità di ciò che si rilascia ad un pubblico di questo calibro. Si possono perdonare le imprecisioni o i tagli, ma non quando abbondano ovunque, perché poi se mi devo andare a vedere la ricostruzione di un concerto, ma a che mi serve? quando ci sono quelli in originale molto meglio?
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colette84
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mercoledì 12 dicembre 2018
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un biopic non è solo un film
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Scusa ma non concordo. Qui non c'è da tirare in ballo da quanto tempo uno è fan, ma sul fatto che è unbiopic, e che purtroppo si sta maneggiando la vita di una persona. Sai dopo la proiezione di questo film quanti idioti saranno convinti che Freddie abbia tradito la band per i soldi di un contratto solista, o che sia stato un untore? Purtroppo tanti idioti, e che la colpa sia di May e Taylor che nel film si proclamano una famiglia, fa male, molto male. Sembrano si siano voluti vendicare, cancellando i loro eccessi e mettendo solo quelli di Freddie, prendendone accuratamente le distanze.. Bisogna avere la responsabilità di ciò che si rilascia ad un pubblico di questo calibro. Si possono perdonare le imprecisioni o i tagli, ma non quando abbondano ovunque, perché poi se mi devo
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Scusa ma non concordo. Qui non c'è da tirare in ballo da quanto tempo uno è fan, ma sul fatto che è unbiopic, e che purtroppo si sta maneggiando la vita di una persona. Sai dopo la proiezione di questo film quanti idioti saranno convinti che Freddie abbia tradito la band per i soldi di un contratto solista, o che sia stato un untore? Purtroppo tanti idioti, e che la colpa sia di May e Taylor che nel film si proclamano una famiglia, fa male, molto male. Sembrano si siano voluti vendicare, cancellando i loro eccessi e mettendo solo quelli di Freddie, prendendone accuratamente le distanze.. Bisogna avere la responsabilità di ciò che si rilascia ad un pubblico di questo calibro. Si possono perdonare le imprecisioni o i tagli, ma non quando abbondano ovunque, perché poi se mi devo andare a vedere la ricostruzione di un concerto, ma a che mi serve? quando ci sono quelli in originale molto meglio?
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erika
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venerdì 17 dicembre 2021
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bohemian rhapsody è un film
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Concordo pienamente con Lei! Ottima recensione che solo un fan dei mitici Queen può capire. E MyMovies ovviamente ci sbatte il carico da 90, come sempre... Ha perfettamente ragione: è un film che nulla vuole aggiungere o togliere a ciò che è già comunque leggenda. Vuole solo far conoscere, se ce ne fosse bisogno, quello che più o meno è stata la nascita e l''evoluzione di un mito. Freddy Mercury è stato ed è un mito, non ha certo bisogno di imitatori...sarebbe impossibile. Ma come in tutti i film, si vuole raccontare qualcosa, non sostituire nessuno. Malek è riuscito molto bene nel ruolo seppur difficile. Fine. Questo è lo scopo di Bohemian Rhapsody. Difficile però emozionarsi così davanti a degli imitatori se il film non fosse riuscito.
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Concordo pienamente con Lei! Ottima recensione che solo un fan dei mitici Queen può capire. E MyMovies ovviamente ci sbatte il carico da 90, come sempre... Ha perfettamente ragione: è un film che nulla vuole aggiungere o togliere a ciò che è già comunque leggenda. Vuole solo far conoscere, se ce ne fosse bisogno, quello che più o meno è stata la nascita e l''evoluzione di un mito. Freddy Mercury è stato ed è un mito, non ha certo bisogno di imitatori...sarebbe impossibile. Ma come in tutti i film, si vuole raccontare qualcosa, non sostituire nessuno. Malek è riuscito molto bene nel ruolo seppur difficile. Fine. Questo è lo scopo di Bohemian Rhapsody. Difficile però emozionarsi così davanti a degli imitatori se il film non fosse riuscito. E lo dice una che conosceva a menadito passi, mosse, pause, gorgheggi del grande Freddy.
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