Titolo originale | Doua lozuri |
Titolo internazionale | Two Lottery Tickets |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Romania |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Paul Negoescu |
Attori | Dorian Boguta, Dragos Bucur, Alexandru Papadopol, Mircea Banu, Elisa Calin Nora Cupcencu, Ioana Florentina Dimitriu, Elias Ferkin, Codin Maticiuc, Andi Vasluianu, Serban Pavlu, Ligia Matei, Alexandru-Victor Nemteanu, Dragos Niamtu, Irina Noaptes, Codrina Patru, Popescu Tina. |
Uscita | giovedì 21 settembre 2017 |
Distribuzione | La Sarraz Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,04 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 settembre 2017
Un gruppo di amici decide di comprare un biglietto della lotteria che risulta essere vincente. Ma quando arriva il momento di incassare i soldi non trovano più il biglietto. In Italia al Box Office 2 biglietti della lotteria ha incassato 14,8 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Tre amici che non navigano nell'oro decidono di mettere insieme i pochi soldi che hanno e di acquistare un biglietto della lotteria nazionale rumena. Nel momento in cui scoprono di avere vinto una cifra astronomica, quello di loro che aveva in custodia il biglietto pensa che gli sia stato sottratto da due malviventi incontrati per caso. È ora necessario scoprire chi sono per poterlo recuperare.
I pochi film che ci giungono dai Paesi che un tempo stavano oltre la cosiddetta Cortina di ferro e gravitavano nell'orbita dell'unione Sovietica ci mostrano come sia possibile travalicare i generi per raccontare lo stato della società postcomunista.
Questa opera di Paul Negoescu potrebbe essere incasellata, in modo semplicistico, nel genere commedia di evasione. Non è così perché, sin dall'inizio, nella sequenza in cui vediamo i tre protagonisti nel bar, ci parla delle condizioni della Romania passata dalla mancanza di libertà del regime di Ceausescu che in qualche misura garantiva un minimo di prestazioni sociali a una democrazia in cui le donne sono costrette ad emigrare (in Italia) e finiscono nelle mani della mafia, il sospetto sul malaffare regna sovrano e di speranze ne restano ben poche.
I tre amici divengono i rappresentanti di tre modi di rapportarsi con la realtà. Uno perde tutti i suoi soldi in scommesse, un altro si illude che ci siano ancora delle regole da rispettare e il terzo vede complotti ovunque. La ricerca del biglietto vincente, con l'indagine porta a porta nel condominio in cui è avvenuto il furto, ci fa scoprire un'umanità che o si lamenta di ciò che non funziona oppure cerca di arrangiarsi come può con lo spaccio, la prostituzione e altri mezzi più o meno leciti. Quando il percorso si trasforma in un on the road altre sfumature vengono aggiunte alla tavolozza, completando così un quadro non lusinghiero delle condizioni di vita nella Romania d'oggi. Tutto questo viene però trattato con la giusta dose di leggerezza che non travalica mai né nel pamphlet né nella gag fine a se stessa. Da antologia è la scena in cui bisogna decidere quale colore abbia un'auto. Qui Negoescu dimostra che si può gestire il livello surreale senza perdere di credibilità.
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Tre amici, tutti con problemi esistenziali e di denari, il lavoro che va male, il matrimonio pure, l'alcol e via dicendo, sognano come tanti altri di vincere alla lotteria, un bel colpo che risolverebbe tutti quanti i loro guai. Ma quando per un azzardo fortunato ci riescono, il biglietto vincente sparisce. A quel punto ritrovarlo è più che necessario.
Viva il cinema dell'Est europeo, verrebbe da dire. Al sarcasmo bulgaro risponde, con pari efficacia, l'umorismo romeno. In una sperduta cittadina, tre amici sfigati, il Dinel, il carpentiere Sile e l'impiegato Pompiliu, vincono sei milioni di euro alla lotteria nazionale. Peccato che Dinel si faccia derubare il marsupio in cui aveva messo il biglietto.