Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Regia di | Larry Clark |
Attori | Lukas Ionesco, Diane Rouxel, Théo Cholbi, Hugo Behar-Thinières, Ben Yaiche Ryan Adrien Binh Doan, Terin Maxime, Valentin Charles, Dominique Frot, Philippe Rigot, Valérie Maës, Jean-Christophe Quenon, Christophe Beudet, Ryan Ben Yaiche, Larry Clark, Maxime Terin, Haïtham Panunzi, Eva Menis-Mercier, Serena Perret, Louis Robiolle, Samy Znimi, Anthony Andrzejewski, Ephraim Mathias, Marlon Baroudjian, Niseema Theillaud, Marc Zaffuto Fechoz, Frank Molinaro, Anteny Youk, Clémence Cathelineau, Caroline Duvivier, Alexandre Giraudon, Aguibou Ba, Yann Ebonge, Angie Sherbourne, Nicolas Laurent, Lise Marsault-Hierro, Alexandre Soulié, Juliette Nass, Chloe Schwab, Rose Schwab, Jean de Loisy, Sara Ri, Laurence Bibot, Jean-Marc Otlinghaus. |
MYmonetro | 2,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 dicembre 2014
A Parigi le vite di Mat, Pacman, Marie e soci sono segnate dal bisogno di soldi e da ciò che si è disposti a fare per averli.
CONSIGLIATO NÌ
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Gruppo di skater in un esterno: a Parigi le vite di Mat, Pacman, Marie e soci sono segnate dal bisogno di soldi e da ciò che si è disposti a fare per averli. Molti di loro scelgono la strada della prostituzione, perdendosi in una spirale nichilista e autolesionista.
Sono sempre più lontani i tempi del sodalizio tra Larry Clark e Harmony Korine e del debutto di Kids, discusso e discutibile per ambiguità e incompiutezze, ma comunque manifesto di una generazione e di un confusissimo passaggio di transizione. Oggi la poetica di Clark è esaurita, obsoleta, specie considerato che l'oggetto della sua indagine è un universo mutevole e inafferrabile come quello dei teenager: lo sguardo del regista è invece rimasto inchiodato a un immaginario che pare basarsi più sui titoli a nove colonne dei giornaletti scandalistici che su esperienze di presa diretta. Clark traspone nel microcosmo di un gruppo di skater parigini - totalmente indistinguibili dai teenager di un centro commerciale americano - la sua visione della perdizione e della trasgressione autolesionista e no future. E più colpisce duramente con l'esposizione di genitali e di atti sessuali tra vecchi pervertiti e giovani prostituti, più dimostra di voler solo disperatamente épater, in mancanza di un assunto teorico forte che vada al di là di una blanda tesina moraleggiante, incarnata dal personaggio femminile di Marie e dal coro greco in salsa grunge di un redivivo Michael Pitt. Proprio il personaggio di Marie e la sua rappresentazione visiva svelano la natura profondamente videoclip dell'estetica di Clark, malcelata sotto l'esile crosta del sensazionalismo. Anche il lavoro sull'immagine digitale, in alternanza di alta e bassissima fedeltà, dove quest'ultima si avvicina all'arte pittorica astratta, percorre sentieri già tracciati, senza un contributo realmente innovativo.
Il confronto tra la pregnanza delle immagini di Gus Van Sant, sovente interessato (Elephant, Paranoid Park) a temi contigui, e l'estetismo porno di Clark è così impietoso che sono sufficienti pochi frame per attribuire la corretta paternità alle rispettive opere, senza possibilità di errore. Con The Smell of Us una carriera segnata sin dall'inizio da dubbi e ipotesi meritevoli di verifiche sembra definitivamente incagliata a riva.
Skaters parigini perennemente in bilico sulle loro tavolette sfidano la gravità, rischiano le cadute più rovinose, si sfidano a saltare con lo skateboard un vecchio ubriacone bavoso, poi si fermano e si siedono, annoiati. Poi si dedicano al sesso in strada, che alcuni filmano con gli smartphone, poi si prostituiscono con vecchi libidinosi, mentre la bellina del gruppo si fa una pisciata [...] Vai alla recensione »
Due ragazzi fanno sesso nell'indifferenza generale dei coetanei immersi in nuvole di fumo di hascisc, a loro agio tra cocci di bottiglie di birra e di superalcolici. Tanto poi quella scena potrà essere vista e rivista su internet dato che altri due ragazzi, con gli smartphone, stanno riprendendo l'amplesso. Parte da qui il nuovo film del fotografo e regista statunitense Larry Clark che nel 1995 sconvolse [...] Vai alla recensione »