Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 233 minuti |
Regia di | Lisa Cholodenko |
Attori | Bill Murray, Frances McDormand, Richard Jenkins, John Gallagher Jr., Zoe Kazan Martha Wainwright, Ken Cheeseman, Devin Druid, John T. Mullen, Giovanni Alabiso, Tom Cali, Kris Earle, Mark Garrigus. |
Tag | Da vedere 2014 |
MYmonetro | 3,48 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 ottobre 2014
Una miniserie della HBO che adatta il libro vincitore del premio Pulitzer Olive Kitteridge, scritto da Elizabeth Strout. La serie ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards,
CONSIGLIATO SÌ
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Henry Kitteridge è un farmacista e un uomo noto a tutta la comunità per la sua gentilezza e disponibilità. Lo stesso non si può dire della moglie Olive, una maestra di matematica dalla lingua tagliente e dai modi spicci, in grado di far sentire sempre terribilmente i suoi interlocutori, compreso il figlio Christopher. Nel corso del loro matrimonio, speso quotidianamente fianco a fianco in una provincia marittima del Maine, Olive ha spasimato per il collega Jim O'Casey, mentre Henry si è invaghito dalla sua giovane e ingenua commessa Denise, ma la vita ha scritto la loro strada come ha voluto, con l'inchiostro della tragedia e dell'ironia, del dolore e della tenerezza.
Una buona stella ha illuminato dall'inizio alla fine questo progetto, da quando Frances McDormand si è innamorata del personaggio e ha acquistato i diritti del romanzo di Elizabeth Strout, fino a quando è arrivato nelle mani dalla HBO, che lo ha affidato alla giusta regista e ha messo insieme un cast che ha il sapore della perfezione. I tanti estimatori del libro, che è una di quelle letture che lasciano scossi per la raffinatezza dell'indagine psicologica e per il quantitativo di vita che la scrittura riesce a cogliere e tradurre, possono non solo stare sereni (ché il long movie televisivo non sciupa in alcuna occasione la materia letteraria) ma proprio gioire di quest'interpretazione ispirata e fedelissima, rispettosa delle parole e del loro peso specifico.
L'adattamento di Jane Anderson sceglie i capitoli in cui la presenza della protagonista è centrale, ritoccando l'affresco alla Spoon River ma mantenendone il filo e, specie nella prima parte, la struttura temporalmente mescolata, propria del ricordo e dell'episodicità dell'esistenza. Dalla carta da parati ai marciapiedi di New York, dalle pieghe della bocca di Frances McDormand al tono strasicato di Bill Murray, passando per la limpidezza della mimesi di Richard Jenkins (per cui Mr Kitteridge sembrava scritto apposta) e per la forza evocativa delle onde del mare e delle camicie di paillettes della cantante di piano-bar, la miniserie HBO indovina il giusto colore di ogni sequenza e personaggio e offre uno spettacolo denso, commovente e divertente, la cui durata integrale, anche assorbita in un'unica soluzione, appare appena sufficiente.
Come in altri prodotti di altissima qualità di questi anni, Olive Kitteridge abbatte la distinzione tra cinema e televisione, come il libro abbatteva di per sé quella tra romanzo e racconto, ma soprattutto dimostra come non siano solo i colpi di scena o i "cliff" più arditi e inattesi a tenere in pugno lo spettatore o a prenderlo allo stomaco, ma possa farlo anche una storia di persone, di sopravvivenza e persino di depressione. Una storia di pazienza e d'amore, di gratitudine e di rimpianto, sferzata dal vento del nord e velata, al momento giusto, dallo zucchero di qualche ciambella.
Non so voi io ho trovato questa miniserie a dir poco fenomenale! Olive é un personagio fantastico, costruito benissimo e diciamocelo è la donna che tutte le donne vorrebbero essere. A dir poco cinica, spietata nella sua franchezza, non ha mai un pelo sulla lingua, unico difetto? crede di essere la migliore di tutte (forse perchè lo è).
Ho cominciato la visione di questo film con molto scetticismo,non essendo grande fan di fiction, soap, serie tv e quant'altro,ma devo dire subito, che mi sono ampiamente ricreduto.La storia che, in chiave cinematografica si articola in due parti,e segue i protagonisti nell'arco di un quarto di secolo,è poeticamente struggente,malinconica, nel suo realismo spiazzante,i dialoghi sembrano estrapolati [...] Vai alla recensione »