Anno | 2014 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Riccardo Rossi |
Attori | Riccardo Rossi, Anna Foglietta, Benedetta Gargari, Stefano Fresi, Fabrizia Sacchi . |
Uscita | giovedì 19 marzo 2015 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 22 marzo 2015
Una grande "terapia di gruppo" che cambierà per sempre il rapporto tra un padre e una figlia. In Italia al Box Office La prima volta di mia figlia ha incassato 119 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Alberto è noioso! Medico della mutua con aspirazioni di chirurgo presto sfumate, sfigato in gioventù per eccesso di timidezza e insicurezza, è il classico collega di lavoro pedante e serio, la cui vita privata è quasi inimmaginabile se non fosse che un giorno compare una figlia, bella e intelligente, che fa in parte ricredere i detrattori della prima e ultima ora. Allora qualcosa di buono l'ha fatto... Alberto lo sa, è così, se lo dice e lo confessa nei momenti peggiori (o migliori, a seconda dei casi). Separato da dieci anni, la figlia quindicenne è la sua vera ragione di vita, la sua gioia. Per questo Alberto è alquanto ossessivo e apprensivo. Un giorno, per caso, apre il suo diario e scopre qualcosa che non avrebbe voluto e dovuto sapere. L'adolescente figlia, istigata da un'amica scaltra, s'è decisa a perdere la verginità. Alberto trasecola, impallidisce, barcolla, si perde. Per affrontare la questione, non potendo contare sulla complicità dell'ex moglie, approfittando del suo compleanno, invita la figlia a cena fuori, coinvolgendo una sua amica ginecologa. Una cena-trappola per dissuadere la ragazza. La cena si trasforma però in un involontario rito collettivo perché altri personaggi vi si aggiungono, ognuno dicendo la sua e raccontando, su richiesta della giovane ragazza, la loro prima volta. Così il marito simpatico della ginecologa, così la psicologa che lavora con Alberto, giovane e illuminata, capitata per caso nello stesso ristorante. Ecco, dunque, che inizia una carrellata vintage di ricordi più o meno divertenti: la prima volta di ognuno di loro. La serata non è andata come pensava Alberto, ma qualcosa è accaduto a variare il corso degli eventi.
La prima volta è anche quella alla regia per l'attore e sceneggiatore Riccardo Rossi, che qui firma testi e immagini per una commedia famigliare, generazionale, sentimentale e sociale. Il tema non è nuovo, al cinema come nella vita, e riguarda l'inadeguatezza dei padri nel confronto generazionale con i figli, qui femmine. La "prima volta" di un'adolescente italo-romana è quella con il sesso, ma molte altre prove e prime volte si potrebbero scandagliare. Scritto con garbo e ben dosato, il film certo non si rivolge al pubblico degli adolescenti ma a quegli adulti che si crogiolano nel vedere se stessi goffi e inadeguati, ma sicuri che i loro valori e i loro modi sono migliori di quelli dei loro figli. In questo senso il film è fin troppo stereotipato, schematico e prevedibile. Verrebbe da dire, anche un po' datato. Una commedia garbata per borghesi quarantenni che non hanno voglia di essere messi troppo in discussione, al netto della tempesta ormonale di una figlia quindicenne che vorrebbe ribellarsi ma non ci riesce troppo.
Alberto è un medico della mutua, maniaco dell'ordine, separato da dieci anni e totalmente dedito - emotivamente ed affettivamente - alla figlia quindicenne, Bianca. Un giorno uguale a tutti gli altri della sua vita completamente organizzata, metodica e ordinata, arriva un fulmine a ciel sereno: legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua bambina sta per fare l'amore per la prima volta! Alberto è nel panico, non aveva ancora immaginato che potesse arrivare quel giorno anche per sua figlia: l'angelo della sua vita... Deciso a combattere per non far accadere il "fattaccio", o quantomeno a far capire a sua figlia come "dovrebbe essere fatto" organizza una cena con la sua più cara amica Marina, ginecologa al consultorio e per questo - secondo Alberto - esperta di adolescenti, per dissuadere la figlia dal 'commettere questo grave errore'. Al tavolo si aggiungono, indesiderati e inaspettati, Giovanni, l'inopportuno marito di Marina ed Irene, una psicologa collega di Alberto che lui detesta, perché è il suo esatto contrario. Si ritrovano tutti a raccontare le loro prime volte, ma nessuna delle esperienze riesce a dare a Bianca quello slancio educativo che Alberto tanto cercava e a farle capire tra le righe che non è ancora il momento giusto. Le cose quindi non andranno come sperato e quella che doveva essere una cena "istruttiva" si trasformerà in uno zoo, una grande "terapia di gruppo" che cambierà per sempre il rapporto tra padre e figlia..."
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Sbirciando nel diaro della figlia quindicenne Bianca, Alberto, medico e padre separato decisamente apprensivo, scopre (o forse capisce...) che la sua bambina ha intenzione di perdere la verginità. Sconvolto e in preda al panico più totale, decide di organizzare una cena coinvolgendo la sua più cara amica, la ginecologa Marina, perchè dissuada Bianca dal suo intento. [...] Vai alla recensione »
Una commedia garbata che ti lascia qualcosa dentro..... Ottimo esordio di Riccardo Rossi alla regia coadiuvato da Chiara Barzini e Luca Infascelli nella scrittura di questa divertente commedia dalla raffinatezza francese ma dallo spirito sardonico italiano . Il film sa essere leggero senza scadere mai nella gag demenziale con protagonista assoluto , un magistrale Riccardo Rossi , nella parte del [...] Vai alla recensione »
Simpatica prima opera del buon Riccardo Rossi che ho sempre apprezzato per garbo e modi gentili. Anche la sua prima pellicola riflette questo suo modo di porsi al pubblico. Il tema è importante :la prima volta. Ognuno la affronta come crede,c'è chi la programma nei minimi dettagli,chi la vuole fare per fare esperienza e a chi magari capita per caso.
Un particolare elogio a Riccardo Rossi che di questo simpatico film è regista, sceneggiatore e soprattutto grande interprete. Tutti i protagonisti occupano i ruoli loro affidati con impegno e senza sbavatura, con quel tatto che la delicata storia richiede. Riccardo Rossi è invece uno straordinario genitore che deve badare ad una figlia quindicenne nel momento più dolce dell’esistenza femminile. [...] Vai alla recensione »
Buona prima commedia di Riccardo Rossi che ho sempre apprezzato per bravura e modi gentili. Buona parte del film si svolge seduti a tavola,con racconti piuttosto apprezzabili sulle proprie prime esperienze e dialoghi mai noiosi e piuttosto forbiti. A parte la naturale gelosia del padre verso una figlia,c'è una generazione che vuole proteggere e consigliarne un'altra.
Rossi in un intrepretazione che sa di teatrale dirige ed interpreta una godibile commedia senza lasciare troppi dubbi alla fine del film. Dopo un quarto d'ora piatta, il film, parte in quarta e diverte ed intrattiene. Bravo tutto il cast. Consigliato per chi vuole 80 min di spensieratezza e una buona commedia italiana.
Qua mi sa che si e’ scambiato il cinema per il teatro e il regista Riccardo Rossi doveva dire all’attore Rossi Riccardo che non sta sul palcoscenico ma su un set cinematografico, e comunque l’argomento pur intrigante non e’ stato reso gustoso, meno male la presenza della foglietta… un amore di infermiera barra psicologa. Ps ( sia chiaro… Rossi e’ un bravo attore ma che se ne stia in teatro)
Chi di secondo lavoro fà il padre (come il protagonista) e ha figlie femmine (come il protagonista) ha capito subito l'antifona. decennio fà noi genitori ne saremmo usciti sicuramente meglio, ma questo film è fatto oggi e...si vede. Divertente, ben calibrato e attori di livello, l'argomento trattato è utile a quelli come me che hanno figlie.
Un film che ho trovato assai grazioso, un tema delicato trattato con intelligenza e sensibilità. Chi ha stima di Riccardo Rossi poteva del resto aspettarsi un suo esordio alla regia di qualche spessore, ed in effetti tali attese non sono state tradite: consigliato senza nessuna controindicazione...
La prima volta (di mia figlia) è l'esordio nella regia dell'attore comico Riccardo Rossi. Che si ricuce la parte di un ex giovane sfigato e un uomo metodico, un marito da lungo tempo abbandonato (perché noioso), un medico coscienzioso ma dalla non brillante carriera, e un padre apprensivo. La quindicenne Bianca pare si accinga al grande passo, e questa prospettiva lo getta nel panico.
Debutta a cinquant'anni (suonati) nella regia quel simpatico tuttofare di Riccardo Rossi, volto notissimo di fiction e spot vari. Oltre che autore di Fiorello e altri big La sua commediola, attorno ai tormenti di un padre troppo ansioso, è garbata e senza pretese sociologiche. Al massimo ha una moralina incorporata: guai a chi si permette di leggere di soppiatto il diario di un figlio.