Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Singapore |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Liao Jiekai |
Attori | Josh Lai, Jerome Chee, Cheryl Tan, Eshley Gao . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 ottobre 2014
Innamorati l'un l'altra fin dall'infanzia, Guohui e Peiling si trovano su un'isola al largo quando il loro rapporto si sfascia.
CONSIGLIATO SÌ
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Nell'isola di Saint John, di fronte a Singapore, ha sede una colonia di rieducazione per ragazzi. Guohui vi fa ritorno dopo molti anni nel ruolo di educatore e porta con sé Peiling, cercando di far rivivere un amore nato in tenera età, ma le loro strade sembrano divergere irrimediabilmente. Una struttura tripartita — La collina dei disadattati, Canzone di domani, Così come eri — per il secondo lungometraggio di Liao Jikei, che suddivide una narrazione fortemente ellittica, basata su flashback e continui sbalzi temporali. Liao non cerca una comunicazione chiara e lineare con lo spettatore, ma lo invita nelle trame impercettibili e cerebrali del suo viaggio introspettivo. Guohui sembra il centro delle rielaborazioni ma potrebbe non esserlo, così come Rachel e Peiling, che si alternano nella sua vita sentimentale, potrebbero essere la stessa persona, anziché due differenti che si scambiano un involontario testimone attraverso un incontro casuale. È l'atmosfera più che la successione degli eventi, il ricordo proustiano di ciò che è stato e che non potrà più ripetersi, a contare davvero, in questa successione di immagini suggestive, compresse in un inusuale formato 4:3, della skyline di Singapore e della natura dell'isola che la osserva, in un misto di attrazione e allontanamento. Un incipit visivamente abbacinante (la sequenza della traversata a nuoto del ragazzo, forse il protagonista da giovane) sembra preludere a un'opera maggiore, prima che prevalga un certo compiacimento che sa di Antonioni e della sua rielaborazione Far East via Hou Hsiao-hsien, ma sono incertezze che il prosieguo di carriera del già promettente Liao Jiekai potrà smussare agevolmente, dopo aver irrobustito il proprio linguaggio con una maggiore pregnanza di signficato. Di As You Were permane l'impressione affascinante di uno smarrimento linguistico e identitario, connesso inestricabilmente con la natura meticcia e unica di Singapore, mai come qui crocevia tra progresso e wilderness ancestrale.