Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Alessandro Siani |
Attori | Alessandro Siani, Christian De Sica, Sarah Felberbaum, Serena Autieri, Nello Iorio Lello Musella, Alan Cappelli Goetz, Salvatore Misticone, Marco Messeri, Corrado Invernizzi, Francesco Albanese, Alex Cendron. |
Uscita | giovedì 14 febbraio 2013 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,11 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 aprile 2015
Il debutto alla regia dell'attore Alessandro Siani che, dopo Benvenuti al nord continua a collaborare con Cattleya. Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Il principe abusivo ha incassato 14,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Letizia è la principessa di un regno immaginario e molto, molto lontano. Bionda e incantevole è trascurata dai sudditi e dai tabloid che non hanno mai dimenticato il fascino della madre e della nonna, regine del Principato e della beneficenza. In soccorso della serenissima altezza accorre Anastasio, Ciambellano di corte esperto di etichetta e protocollo cerimoniale. È proprio lui a suggerire a Letizia la strategia giusta per innamorare il cuore dei sudditi e attirare l'attenzione della stampa: mostrarsi in pubblico con un plebeo, invaghirsene per celia, promettersi per finta e liberarsene per davvero a un passo dall'altare, accusandolo addirittura di tradimento. Lo sposo promesso viene pescato in quel di Napoli e condotto nel Principato dove è stato organizzato l'incontro 'inatteso'. Antonio De Biase, disoccupato col vizio dello scrocco, si innamora perdutamente, ignaro delle buone maniere e dei piani del ciambellano di corte. Tra gaffe esagerate e inchini mancati, Antonio altera i nobili equilibri e precipita castello e castellani nel caos. Una poesia di Jacques Prévert e una canzone di Sergio Bruni li ricompongono in un ordine nuovo e 'favoloso'.
Se non volete rinunciare alle 'letture' infantili, se non cercate uno stile, se ai "compagni d'essere" preferite i compagni di gioco, se al film di sostanza preferite quello di circostanza (San Valentino), Il principe abusivo è il film che fa per voi. Trionfo di buoni sentimenti, con un occhio alle vicende sentimentali del più celebre Principato e un altro a Walt Disney, Il principe abusivo è una commedia fiabesca svolta tutta in superficie e in un bel castello marcondirondirondello, dove un re 'volpone' vorrebbe maritare la principessa a un rampollo aristocratico e imbranato. La fanciulla naturalmente non ci sta, preferendo come Lady Diana concerti e beneficenza a un consorte dagli orecchi grandi.
Scritta, diretta e interpretata da Alessandro Siani con un'inevitabile quota di zucchero, la favola della bestia che sposa la bella parla napoletano e dice di piccoli grandi amori al confine tra film animato e film dal vero, dove passerotti blu introducono le vicende umane e umani mortali ambiscono all'immortalità dell'animazione. Precipitato dalla realtà alla fiaba 'a miracol mostrare' è il principe partenopeo di Siani, i cui desideri sono davvero quelli di un ragazzino, che sogna una grande casa comoda, nemici da combattere e una principessa da impalmare. In un mondo altro frequentato da sangue blu annoiati e capricciosi, l'infantile entusiasmo di un disoccupato 'benvenuto al nord" ma inviso all'aristocrazia assume l'onnipotenza di un farfallone amoroso, imbeccato e insidiato da un mattatore poco propenso al ruolo di spalla.
Christian De Sica, fall in love con la rossa Quagliarulo di Serena Autieri, che canta, balla e stira, è la chiave per evadere dai confini un po' soffocanti di una teatralità partenopea che ammicca improduttivamente alla comicità "nevronapoletana" di Troisi. Diversamente da Vincenzo Salemme, che nella commedia borghese, nel bene e nel male, ha trovato una dimensione esclusiva e personale, Alessandro Siani non ha mai conquistato una presenza scenica originale, pescando nel mare azzurro di Troisi, riproponendone l'inerzia fisica, la passività davanti all'aggressività, la parola farfugliata, l'irrinunciabilità alla lingua d'origine, svuotata tuttavia della sua straordinaria energia vitale e dimentica delle tragedie e i drammi 'reali' che stanno dentro e dietro il mondo che racconta.
Principe abusivo e attore in-debito, alla maniera di Troisi (Non ci resta che piangere) conquisterà la sua bella, recitando una canzone in un film che sembra amore ma è soltanto un calesse.
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Se siete fan del genere "pulp" alla Tarantino e la vostra "sete di sangue" non è mai sazia, come novelli e pentiti vampiri di antiche memorie "twilightiane", se amate tormentarvi delle miserie umane o vedere esplodere sotto una psichedelica pioggia di colpi il cattivo di turno; effettivamente questo film non è adatto a Voi. Se, invece, amate ,seppur occasionalmente, la legerezza di una commedia fatta [...] Vai alla recensione »
Una commedia brillante e colorata che diverte senza mai cadere nelle solite volgarità. Bravo Siani che sa dosare la sua comicità e mostrare anche un volto più romantico. Esilaranti i momenti tra l'attore/regista e Christian De Sica che mostra il suo talento di attore poliedrico. In un periodo depremiente come questo avevamo bisogno di una favola moderna che raccontasse [...] Vai alla recensione »
Puoi non essere un Francis Ford Coppola od un Clint Eastwood, ma puoi essere un Siani. Un Siani primiparo e primigenio; brillante, sincero, padrone di tempi e spazi; un Siani che ti prende per mano e senza tanto strafare di accompagna "dentro" una storia che, forse, in tanti, oggi più di ieri, abbiam voglia di vivere. \ ognuno, poi, sceglie il ruolo che più gli garba [...] Vai alla recensione »
Antonio, un disoccupato di Napoli, riceve le avance di una principessa, Letizia, che però vuole solo usarlo per creare scandalo e per farsi pubblicità. Anastasio, ciambellano di corte, avrà il compito di educare Antonio, ma sarà molto più difficile del previsto. Una storia con una trama discreta, con un personaggio principale stereotipato fino all'inverosimile. [...] Vai alla recensione »
La commedia di Siani ci riporta un po’ con la mente alle favole dei bambini, con la storia di una principessa che fa finta di innamorarsi di uno del popolo per attirare l’attenzione dei media per la sua attività e finisce per innamorarsene veramente. Potrebbe sembrare poco, ma in effetti la trama è tutta qui!! Certo il film è strutturato in modo che non sia un cortometraggio [...] Vai alla recensione »
Sicuramente non è un gran prodotto, ma faccio il tifo per Siani,una volta lo vidi dal vivo e ne rimasi impressionato per come coinvolgeva il pubblico,nei film e al cinema non ha la stessa spigliatezza, dovrebbe osare di più. Il personaggio migliore è quello del mitico traduttore Ruotolo e con questo avrei quasi già detto tutto.
Attore, comico, doppiatore e ora anche regista: Alessadro Siani si prende tutto, dimostrandosi artista a tutto tondo col suo debutto dietro la macchina da presa con la più classica storia d'amore. Letizia è una principessa di un minuscolo Principato. E' dolce e mite ma la sua indole la rende del tutto indifferente non solo al popolo ma anche ai rotocalchi.
Una favola, classica, ma costruita col garbo e la simpatia dei napoletani: la principessa ricca che vuole farsi pubblicità fa cercare tra i vicoli di Napoli un giovane povero e improbabile che vive a scrocco, si fa accompagnare in luoghi affollati e fotografare in sua compagnia mentre lo bacia e, il ragazzo immancabilmente si innamora di lei.
Film che segna l'esordio di Alessandro Siani dietro la macchina da presa con questa commedia fiabesca alla Walt Disney. Ottimo film che mixa la commedia con il sentimentale, cosa che a mio avviso riesce molto bene, non sfociando troppo nella volgarità da una parte o dal sentimentalismo sdolcinato dall'altra, merito sopratutto del protagonista, che dosa bene la sua simpaticissima e spontanea [...] Vai alla recensione »
Un ottimo esordio di Siani come regista e sceneggiatore, oltre che come attore (ma in quel ruolo già lo conoscevamo). Sono state scritte le peggiori critiche dai critici. Io credo che un film debba piacere e, seppure Siani abbia preso qualcosa dai film di Troisi e della Walt Disney, che importa? L'importante è che il film sia piacevole.
Ho visto il film e se, da un lato, non mi sento di criticarlo in maniera negativa, per un altro verso non lo reputo un granché. Ho assistito ad un tipo di commedia dallo standard qualitativo molto discreto e che appaga soprattutto un tipo di pubblico molto giovanile. In sala, ad esempio, in base alla mia esperienza diretta, sono stati soprattutto i ragazzini under 15 a farsi un sacco di risate e ad [...] Vai alla recensione »
Sicuramente molti non saranno d'accordo con quello che ho da dire,ma analizzando il film per quello che è,non si può fare a meno di rendersi conto dell'inutilità della costante ricerca di Siani di determinati buoni sentimenti.Nessuno può sicuramente mettere in discussione il talento comico dell'artista,ma proprio perchè adibito a far ridere la gente ci [...] Vai alla recensione »
Primo debutto alla regia per Alessandro Siani ed ecco che arrivano per il primo weekend splendidi incassi, ma d'altronde si sa che più un film è stupido, più guadagna. Perchè gli attori devono fare anche i registi? Il motivo, è piuttosto semplice e questo alberga nella volontà del medesimo di essere libero dagli schemi imposti da altri registi che sembrano [...] Vai alla recensione »
Siani sceneggia, Siani interpreta, Siani dirige, Siani omaggia Troisi. Il comico napoletano prende la classica storia della principessa e il povero in versione moderna, la trasporta nella realtà del saper sopravvivere di Napoli, gli inietta una robusta dose di comicità e mimica scegliendo un interprete a tutto tondo come De Sica e dei caratteristi tipici (come Nello Iorio e Lello Musella) al suo fianco. Co [...] Vai alla recensione »
Scritto, diretto e interpretato da Alessandro Siani, “Il principe abusivo” trionfa al botteghino ma perde clamorosamente nelle sale e, non solo per la banalità della trama ma anche e soprattutto per il modo con il quale Siani calca forzatamente il suo ruolo all’interno del film. Con l’aiuto del Ciambellano di corte, interpretato da Christian De Sica, Antonio De Biase, [...] Vai alla recensione »
La storia è semplice: con la scusa di voler diventare famosa per imprecisati fini benefici, una pricipessa, già famosa di suo in quanto tale, adesca Antonio, uno scugnizzo di passaggio e finge di innamorarsene, per farsi paparazzare mentre gli imprime casti bacini sulla guancia. Il bencapitato viene addestrato dal "ciambellone" De Sica all'etichetta della vita di corte, ovviamente costituita da improbabili [...] Vai alla recensione »
Mi chiedo, da napoletano autentico, come si fa a produrre una simile schifezza. Uno pseudofilm con protagonista un guitto che ha avuto un solo complimento meritato "NON SI DIREBBE CHE SEI NAPOLETANO". Non riesco a capire come cerca di costruire l'innominabile Siani delle battute e gag su una Napoli che conosce solo lui. Vi assicuro che non esiste un solo napoletano che si esprime con [...] Vai alla recensione »
Non ho ancora visto il film però mi da fastidio che ogni attore giovane napoletano comico che recita in un film viene paragonato o accostato a Troisi. Massimo era ed è inimitabile. Siani non imita Troisi ma segue lo stereotipo napoletano. Troisi non era un personaggio ma si era caricato su di se tutto lo stereotipo di Napoli, Quindi Massimo era Napoli, ogni cosa di napoletano ricorda [...] Vai alla recensione »
Io non ho pregiudizi nei confronti di questi film natalizi,e qualche film mi ha fatto ridere molto.Non riesco a capire perche' questi film incassano tutti quei soldi perche' vedendolo sinceramente non ho riso,non ho capito la storia e non ho visto neanche gag comiche,credo che sia (scusate il termine)una cacata apocalittica,ripeto non ho pregiudizi per questi film,ma questo e' [...] Vai alla recensione »
Nei film di Siani si continua a utilizzare battute gia sentite nei suoi spettacoli o lette su facebook, per altro pochi italiani riusciranno a capire il senso di alcune di esse perchè sono in dialetto napoletano, non portate I BAMBINI in quanto c'è un continuo utilizzo di parolacce o termini scurrili in napoletano (Chit e straviv, a pitof ect ect) rabbrividisco quando lo PARAGONATE A TROISI che per [...] Vai alla recensione »
Un filmetto piccolo piccolo. Tutto già visto, tutto prevedibile, sopratutto Siani che scimmiotta Troisi. Accoglienza imbarazzata all'anteprima. Ma quando arriva la buona commedia ?
ma per favore visto il film in anteprima ed è terribile scusate ma un pò di dignità
Inserire i commenti da parte della produzione o degli amici del regista è ridicolo! basta è un cavolo di forum questo ma vergognatevi e lasciate parlare la gente
Quanti soldi vi dà Siani e la sua combriccola per togliere i commenti negativi a questa pizza definita film??????????
ATTENZIONE: Specifico scene del film. L'esordio di Siani alla regia è rivedibile. Si alternano battute originali e divertenti a battute scontatissime e sentite,e spesso si cade nello stereotipo. Il film scorre abbastanza fluidamente fino alla scena in cui i due protagonisti parlano nella cucina. Da lì in poi il film prende una piega assolutamente poco credibile e banale.
Un quadro perfetto di dove sta andando il cinema italiano. Che amarezza tutto questo entusiasmo a pagamento
Recensione giusta che finaccia il cinema italiano ormai abbiamo toccato il fondo...
Ok...non perchè amo Siani,ma devo dire che questo film è magnifico.Certo dipende dai soggetti che costituiscono il pubblico...sostengo che la visione che sia indicata a soggetti che intendono recarsi al cinema per trovare spensieratezza e allegria...in quanto il film ha lo scopo di divertire e sollevare il morale basso della gente che nel nostro paese è colpita da una forte crisi.In [...] Vai alla recensione »
Film senza né capo né coda, E' stato una delusione totale, non c'è stato un attimo in cui ho riso. Comicità spiccia e piena di luoghi comuni. Per far ridere la gente non c'è bisogno di andare contro la Napoli che fa tanto per allontanarsi dai luoghi comuni. E' una delusione totale questo film, assolutamente sconsigliato.
Il cinema Italiano sempre più in basso. Se questo è un film che si definisce come salvatore del cinema Italiano siam messi bene, se poi invece lo si definisce film per far ridere ancora meglio. Preferisco Pierino la peste.
Non è possibile che la rai abbia finanziato questo scempio.. VERGOGNA
Lamentatevi pure quanto volete ma quando sono andato a vederlo io questo film la sala era piena di gente che rideva assai e io insieme a loro. Dovrebbero essere questi i tipo di film che vincono l'oscar non quei noiosi squallidi che hanno avuto successo (non dico tutti ma alcuni).
Ottimo film, siamo abituati a film comici penosi...un pò di novità in questa sezione mancava! Grande Alessandro
MARCO MESSERI è un genio assoluto dell'arte del recitare senza prendersi sul serio ed attualmente il più completo attore viventeeeeeeeee!!!!!!! Rivederlo poi affianco di De Sica è stato un vero spasso e una grande emozione. Grazie MArcooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!! *********
Film molto bello e divertente bravo Siani non capisco queste recensioni negative,sicuramente non è' un colossal ma è assolutamente da vedere,divertentissimo non volgare bello bello .....
Per la prima volta protagonista in un film, Siani si presenta con le solite battute e con un film con la trama assai poco convincente. Meglio decisamente a teatro dove i tempi della sua comicità rendono meglio. Si trascorre un'oretta con il sorriso sulle labbra ma decisamente non si va oltre. Quando il marketing è meglio del prodotto.
Per chi è stato almeno una volta a Napoli. Questo è il film giusto! Per tutto il film si ride! Straconsigliato!
Scrivo soltanto per replicare alle brutte critiche che alcuni hanno scritto. Non capisco perchè il MyMonetro non consiglia questo film, comincio a pensare che non sia tanto affidabile. Probabilmente i brutti voti li ha ricevuti da gente del nord, che per via del napoletano poco comprensibile (per loro forse!), non hanno apprezzato la comicità di Siani.
Risate a ripetizione con le sue battute a raffica specie nel primo tempo...in questi periodi ridere è un utopia per questo bisogna apprezzare questo film... grazie ad Alessandro Siani si può trascorrere un ora e mezzo di spensieratezza E tranquillità... Bravo Siani,debutto da regista da 10+ ....
mi è piaciuto un sacco ...poi Siani lo considero un gran attore!!
E sì, perché la "recensione" più contro di questo forum questo dimostra. Non è nulla di più se non uno sfogo condotto con argomentazioni che, laddove vorrebbero essere tecniche, risultano INCONSISTENTI perché ERRATE. La storia non c'è? Può darsi ma gli attori sì che ci sono.
Questo film non è altro che la sintesi dell'Italia oggi nel Mondo. Un Paese dove persone come Alessandro Siani viene consegnata una telecamera in mano dalla Rai per fare film, e vengono acclamati come i nuovi detentori della comicità. La comicità di Siani è sempre la stessa, ed è scocciante. Soliti luoghi comuni e palesa tentativo di imitare Massimo, cercando [...] Vai alla recensione »
dico solo che quando sono tornato a casa per poter riequilibrare la mia dose di zuccheri nel sangue e l'amore per il cinema mi sono rivisto "arancia meccanica". so di certo che non lo guarderò più questo filmaccio
A SIANI CHE NON SIA L' ATTORE ADDIRITTURA REGISTA POVERI FRATELLI LUMIERE CHE HANNO INVENTATO LA SETTIMA ARTE
Santi per santi, forse preferiamo il gentile Alessandro al consumistico Valentino. Calibrato sulla ricorrenza cara agli innamorati, «Il principe abusivo» si propone come favola moderna aggiornata sulle corde dell'esordiente regista Siani dovendo, peraltro, scontare come primo handicap la distanza esistente tra il calore dell'amplesso col pubblico e la freddezza del flirt con la cinepresa.
Dopo il successo di Benvenuti al nord, ci si aspetta parecchio dal debutto alla regia di Alessandro Siani (anche regista), che ha scritto il film assieme a Fabio Bonifacci. Ma è difficile capire se diventeranno dei tormentoni certe storpiature napoletane, «connetto mammelata» o «ciambellone» al posto di «ciambellano». Per l'occasione tornano i conflitti di classe, i poveri e i ricchi, i cafoni e gli [...] Vai alla recensione »
Ancora un attore che diventa regista: Alessandro Siani. Dopo aver visto da tempo apprezzata la sua recitazione non solo al cinema ma anche in teatro e in TV. La storia che ci racconta è piuttosto divertente anche se non è dato sapere a chi, in origine, debba attribuirsi, se a lui o a Neri Parenti per uno dei due episodi del suo "Colpi di fulmine". Come in quel film, infatti, ci sono non uno ma due [...] Vai alla recensione »
Antonio è un disoccupato napoletano che campa grazie allo scrocco. Però, dall'indigenza, il film passa subito alla fiaba, immaginando l'incontro del poveraccio con la bionda Letizia, principessa di un regno da operetta come non se ne vedevano dal cinema dei "telefoni bianchi". La ragazza segue il consiglio del mellifluo ciambellano Anastasio: fidanzarsi (per finta) con un proletario, perché i rotocalchi [...] Vai alla recensione »
Perché Alessandro Siani mastica di continuo una cicca? E soprattutto perché non tace mai? Favenire l'orticaria con il personaggio del povero diavolo reclutato dal ciambellano Christian De Sica per far sorridere la principessa triste Sarah Felberbaum. «Ti piace l'Ariosto?», «Al forno con le patate è ottimo». Questa è forse la battuta migliore. Figuratevi le altre. Da Il Giornale, 14 febbraio 2013 Vai alla recensione »