Anno | 2011 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Regia di | Zach Braff |
Attori | Cameron Diaz . |
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Ultimo aggiornamento lunedì 28 marzo 2011
La nuova commedia interpretata da Cameron Diaz e diretta dall'attore di Scubs Zach Braff.
CONSIGLIATO N.D.
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Dicevi Zach Braff e pensavi subito alla voce narrante della serie comica Scrubs, al "pivello", l'allucinato infermiere con lo sguardo sempre perso in stravaganti e talvolta imbarazzanti fantasie. Almeno finché non uscì La mia vita a Garden State, il "dramedy" che lo vide fare il suo debutto dietro la macchina da presa e che mise subito in chiaro le sue potenzialità di regista, sceneggiatore.
Sono passati sette anni da allora; nel frattempo l'attore ha annunciato - proprio in marzo scorso - che non sarebbe tornato a interpretare J.D. per concentrarsi sulla sua carriera cinematografica.
In fondo, Braff ha esordito sul grande schermo nei panni del figlio di Woody Allen e Diane Keaton in Misterioso omicidio a Manhattan, e nonostante il remake a stelle e strisce di L'ultimo bacio abbia rappresentato un flop nella sua brillante carriera da attore, sappiamo per certo che ci troviamo di fronte a un grande artista, capace di raccontare piccole grandi storie.
Riposto nell'armadietto il camice da infermiere, Braff ha passato l'ultimo anno a riscrivere Swingles, una sceneggiatura originale dello scrittore Duncan Birmingham e, a breve, si rimetterà dietro la macchina da presa per dirigerlo. Swingles racconta la storia di un single (Braff) che si ritrova improvvisamente solo e sperso nel momento in cui l'amico, con il quale andava a rimorchiare, si sposa. Nonostante tra i due non corra buon sangue, l'uomo si unisce alla migliore amica della neo sposa, una tipa dalla lingua tagliente, che si è trovata improvvisamente nella sua stessa situazione, per conoscere e uscire con altri singles.
Dopo aver diretto e lavorato al fianco di Natalie Portman, l'attore farà coppia con Cameron Diaz, che era già a bordo del progetto da quando, qualche anno fa, se ne era iniziato a parlare, molto prima che l'ex "pivello" venisse chiamato a dirigerlo.
Considerato che con La mia vita a Garden State Braff ha anche fatto un lavoro magistrale selezionando personalmente canzoni che esemplificassero le sottigliezze emotive nel film, componendo una scaletta di brani che si completano perfettamente a vicenda e danno l'idea di essere nati per essere parte di una stessa raccolta, c'è da aspettarsi un'altra grande colonna sonora dal regista di Swingles.
Di Tirza Bonifazi Tognazzi
Uno scapolo viene lasciato dall'amico con cui va di solito a rimorchiare e decide di far squadra con una donna dalla lingua tagliente che non sopporta per poter incontrare dei single.