Metal Tornado

Michael Edwards è un astrofisico che lavora per la Helios World, una compagnia che sta sperimentando un progetto che, se funzionasse, risolverebbe il problema energetico sul nostro pianeta. Si tratta di convogliare energia dal Sole con un procedimento che ne consenta l'immagazzinamento. Durante il primo tentativo avviene una dispersione magnetica che il CEO dell'azienda cerca di minimizzare e che invece comporta uno straordinario pericolo per l'intera città di Filadelfia. Tutto ciò che è metallico verrà attratto nel vortice in un inarrestabile tornado.
Un film del filone catastrofico abbisogna di idee e di mezzi economici per raggiungere i propri obiettivi altrimenti rischia di posizionarsi in una media non particolarmente stimolante. In questo caso l'idea c'era e anche il dubbio che viene instillato nello spettatore. Mentre stiamo vedendo il film seduti davanti al televisore in quante parti del mondo si stanno portando avanti sperimentazioni che hanno un margine di rischio non secondario? Qui non ci sono scienziati folli o macchinazioni internazionali.
C'è un'azienda impegnata nella ricerca il cui CEO è convinto di aver trovato la gallina dalle uova d'oro e che non vuole ammettere che quanto è sfuggito al controllo possa essere davvero pericoloso. Il rischio di far fallire un contratto stratosferico non è secondario. L'idea poi del magnetismo elevato all'ennesima potenza non è affatto priva di un certo interesse. Peccato però che il budget non sia e non possa essere quello di un disaster movie destinato a raggiungere le sale e che pertanto tutto quanto accade debba tenerne conto.
Ecco allora che diventa necessario offrire spazio a personaggi minori come il figlio dell'astrofisico o alla moglie di chi per primo aveva capito il pericolo per raggiungere la durata canonica. Qualche automezzo vola comunque in aria ma questo non basterà a soddisfare gli appassionati del genere. 