Una pellicola di Susanne Bier.
di Luca Volpe
Il dottor Anton (Mikael Persbrandt), che opera in un campo profughi in Sudan, torna a casa nella monotona tranquillità di una cittadina della provincia danese. Qui si incrociano le vite di due famiglie e sboccia una straordinaria e rischiosa amicizia tra i giovani Elias (Markus Rygaard) e Christian (William Jøhnk Nielsen). La solitudine, la fragilità e il dolore, però, sono in agguato e presto quella stessa amicizia si trasformerà in una pericolosa alleanza e in un inseguimento mozzafiato in cui sarà in gioco la vita stessa dei due adolescenti. Riflessione potente sulla forza del pacifismo e il predominio della violenza, il film di Susanne Bier è stato accusato dal Governo del Sudan di razzismo nei confronti dell'Islam e di raccontare una realtà drammatica, quella del Darfur, negata dalle versioni ufficiali.