La leggenda di Lucy Keyes

La famiglia Cooley si trasferisce sulle colline del Massachusetts. Guy, il capofamiglia, si occupa della costruzione di un impianto eolico. La moglie Jeanne, invece, deve riprendersi dopo aver causato, con un'involontaria negligenza, la morte di una delle tre figliolette. Ma il fantasma di Lucy, una bambina scomparsa nel nulla ben duecentocinquant'anni prima, aleggia su casa Cooley. Solo dopo aver chiarito i motivi della misteriosa sparizione e ridato la pace eterna allo spettro, la vita tornerà a scorrere tranquilla sulle colline.
Horror dai pochi spaventi, il film si guarda a fatica e scontenta tutti: gli amanti del genere storcono il naso di fronte ad un intreccio per niente originale e lungamente abusato (famigliola che dalla città passa alla solitudine del bosco con vicini cattivi e spettri che dovrebbero aumentare il pathos).
Per chi non va pazzo per le storie di fantasmi, poi, la delusione è maggiore: dialoghi superflui, attori che, benché il cast sulla carta sia di discreto livello, si muovono sulla scena come irrigiditi e avulsi da ogni mimica facciale, poca suspense. In più la narrazione ha delle lacune e la conclusione è un po' forzata.
Degno di interesse, invece, è sapere che il film si basa su una storia vera. La misteriosa sparizione della piccola Lucy è effettivamente avvenuta il 15 Aprile del 1755 mentre era di ritorno con la sorella dal lago di Wachusett. Le ricerche non portarono alla luce il corpo e la madre morì folle.
Per quanto riguarda il fantasma che si aggira ancora oggi nei boschi, sono solo dicerie. Provare per credere.. 