Anno | 2006 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Australia, USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | George Miller (II) |
Attori | Carlos Alazraqui, Lombardo Boyar, Jeff Garcia, Johnny Sanchez III, Robin Williams Elijah Wood, Brittany Murphy, Hugh Jackman, Nicole Kidman. |
Uscita | venerdì 1 dicembre 2006 |
Tag | Da vedere 2006 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 3,02 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 17 dicembre 2012
Film d'animazione che ha raggiunto livelli tecnologici digitali davvero stupefacenti. Ma che ha dalla sua anche e soprattutto una storia convincente e fresca. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature a Critics Choice Award, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Happy Feet ha incassato 4,5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Mambo è un pinguino imperatore diverso dagli altri: è completamente stonato, mentre tutto il resto del gruppo sa cantare perfettamente. Mambo ha però un altro talento: danza meglio di Fred Astaire, anche se questa sua peculiare abilità lo rende inviso a Noah l'anziano, che lo scaccia dalla comunità. Solo, ma con nuovi amici trovati lungo le sue peregrinazioni, Mambo riuscirà a riscattarsi e salvare i suoi simili, proprio grazie all'abilità nel ballo, ma non prima di aver vissuto emozionanti e pericolose avventure. Tecnicamente, il film strabilia: oramai il cinema digitale ha varcato il confine che lo separava dal fotorealismo ed Happy Feet lo dimostra chiaramente, specie per quanto concerne i fondali che appaiono veri, tangibili e decisamente...freddi. Un tale prodigio tecnico però, non basterebbe se dietro non ci fosse una storia convincente ed è qui che Happy Feet sorprende, cominciando come romanzo di formazione, trasformandosi in musical, in commedia e chiudendosi come un vero film d'avventura. Strepitosa, e non avrebbe potuto essere altrimenti, la colonna sonora che propone classici evergreen e moltissimi generi musicali diversi tra loro. Tra gli interpreti, tutti convincenti, a dominare sul gruppo sono Robin Williams, che caratterizza da par suo un folle pinguino in salsa latinoamericana e la bravissima Brittany Murphy che dimostra insospettabili doti vocali, esibendosi in un paio di assoli da lasciare a bocca, pardon, becco, aperto. Ottima, in quest'ottica, la scelta del distributore italiano di lasciare le canzoni in originale. Nonostante qualche lungaggine e un certo eccesso di retorica e ingenuo ottimismo, Happy Feet è comunque un film riuscito e porta una boccata di aria fresca al genere dell'animazione digitale, che sembrava già aver esaurito le idee: i pinguini ormai, veri o creati al computer, sono diventati la specie dominante al cinema...
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Per uno come me che preferiva i films di animazione a disegno e bidimensionali, direi che questo è fatto molto bene e che lascia effetti artistici che finora avevo visto solo con l'animazione bidimensionale, come ad esempio l'aurora boreale. Come storia del pinguino diverso dagli altri è molto bella! Questo pinguino fa di tutto per rendersi utile ed è apprezzato molto di più fuori dalla sua tribù. [...] Vai alla recensione »
Happy Feet è uno di quei film che quando li guardi,non sono facili da scordare. È fatto bene, ed il messaggio, la morale del film non si può non capirla. Durante il film mi sono commossa, la storia oltre alla morale, ha un racconto stimolante, quindi il film in sè è Bello.
Le favole sono diventate l'unico luogo dell'utopia nel mondo reale liberista, covi ideologici, narrazione irriducibile alla seduzione del consumo tanto che il cartoon Warner Happy Feet ha sollevato polemiche e non solo in casa Fox. Mambo, un pinguino digitale stonato, creatura informe e senza anima-zione è tacciato di «comunista». Il peluche dallo sguardo fisso, immerso in un clima da karaoke dei ghiacciai, [...] Vai alla recensione »
L'australiano George Miller (Mad Max e sequel del maialino Babe) tenta con Happy Feet un'operazione molto ardita, cercando di realizzare all'interno di un genere ben preciso (il "kid's movie") un film d'autore in cui le scelte di regia appaiono evidenti, eleganti, e la morale della favola (tra gli sceneggiatori spicca il nome di John Collee, coautore dello script di Master and Commander) suggerisce [...] Vai alla recensione »
Quando Footloose incontra dei pinguini diversamente abili. Oppure se il pinguino imperatore incontra l'uomo imperialista. Questo e molto altro è Happy Feet, nuova fatica di George Miller, regista con molti meriti e altrettante colpe. Ci ha regalato la saga di Mad Max, ma con quella ha anche contribuito al pericoloso successo planetario di Mel Gibson.
Sono lontani i tempi in cui si aspettava il Natale per l'appuntamento annuale con i cartoni animati. Oggi l'animazione è uno dei rami più fiorenti dell'industria cinematografica americana. I grandi studios sfornano ormai a getto continuo film sempre più mirabolanti dal punto di vista tecnico per combattere una sorta di guerra animata che dura tutto l'anno.
Per un incidente accaduto durante la sua gestazione, Mambo (Mumble in originale) non sa cantare; il che gli pregiudica la vita sociale impedendogli di corteggiare le pinguine. Esiliato dal branco, si fa degli amici adepti del ballo: attività per la quale Mambo è dotatissimo. Orsi e opossum, pesci e cervi, leoni, zebre, topi... non c'è specie animale cui gli ultimi cartoon in 3D abbiano negato un momento [...] Vai alla recensione »
Nell'ambito della nuova animazione 3D il filone più interessante è quello che porta alle estreme conseguenze i prodigi digitali per reinventare iperrealisticamente il cinema di genere in carne ed ossa. Happy Feet, straordinaria sinfonia audiovisiva con pinguini antropomorfi, trasforma un'avventura tra i ghiacci dell'Antartide in un'abbagliante rivisitazione del musical con opportuna contaminazione [...] Vai alla recensione »
Uno spettro si aggira per Hollywood. Sono le storie che per anni non vengono in mente a nessuno, e da un giorno all'altro vengono in mente a tutti, come per contagio. E' accaduto con la vita di Truman Capote. Il film di Bennett Miller, starring Philip Seymour Hoffman, ha fatto incetta di premi l'anno scorso e ora sta arrivando il bis: si intitola Infamous, speriamo esca presto anche da noi (non c'è [...] Vai alla recensione »
Il successo della Marcia dei pinguini di Luc Jacquet ha forse indotto George Miller (quello di Babe va in città) a cimentarsi anche lui su questi uccelli senz'ali in Happy feet («Piedi felici»). A Miller, però, maneggiare maiali curiosi riesce meglio che controllare pinguini ballerini di tip-tap. Il fascino del suo Babe era infatti tutto nella dimensione sinistra della città cosmopolita dove si svolgeva [...] Vai alla recensione »
«Se foste un animale, di qualunque tipo, sareste certamente apparsi in un cartoon nel corso del 2006» scrive Iain Blair su Variety, sottolineando la radice comune che lega «animale» con «animazione». Almeno sette titoli rispondenti a tale caratteristica si sono succeduti in questo breve periodo, evidenziando un enorme progresso tecnico e utilizzando artisti di tutto il mondo.