Le streghe son tornate! A 40 anni dal debutto al cinema, il lavoro del maestro dell'horror torna in sala, restaurato in 4K, per un evento speciale il 30, 31 gennaio e 1° febbraio.
Desiderosa di perfezionarsi, Suzy, una giovane americana, vola in Germania, all'Accademia di Friburgo, la più famosa scuola europea di danza. Vi arriva in una tempestosa notte di tregenda e scorge una ragazza che ne fugge. Poi suona invano al campanello dell'Accademia: non la fanno entrare. Così deve riprendere il suo taxi e andarsene altrove per la notte. Intanto, la fuggitiva, Pat, trova rifugio da un'amica, ma è ossessionata da qualcosa che non vuole spiegare. Una mano sconosciuta sbuca da oltre la finestra del bagno e trucida la ragazza, mentre l'amica cerca invano di entrare. Il mattino dopo, Suzy ci riprova e stavolta l'algida miss Tanner la accoglie con fredda cordialità e la presenta all'insegnante, madame Blanc. Questa le rivela la tragica sorte di Pat e la ammonisce a stare attenta alle amicizie. Poi le spiega che per motivi tecnici non potrà alloggiare all'Accademia, ma in città, presso un'allieva del terzo anno, Olga. Suzy comincia a conoscere le altre allieve e nota che il clima non è sempre amichevole, ma i problemi veri saranno altri, quando inizierà a capire in quale luogo è veramente capitata.
Dario Argento trova la misura esatta della propria equazione filmica in un perfetto equilibrio di incubo visionario e racconto simbolico.
Per festeggiare i 40 anni dall'uscita del film al cinema, Suspiria - di cui presentiamo in esclusiva i primi 5 minuti - torna nelle sale dal 30 gennaio al 1° febbraio restaurato in 4K. Un restauro accurato delle quasi 1.300 inquadrature che compongono il film, nessuna delle quali uguale all'altra, scelta registica rivendicata più volte dal maestro che a questo proposito ricorda "uno dei traguardi che mie ero posto - oltre a quello di voler fare un film di sole donne o meglio di sole ragazze - era quello di realizzare un film dove non ci fossero due inquadrature uguali o simili. Quando feci la shooting list tenni conto proprio di questo. Volevo che ogni inquadratura fosse bizzarra, strana e che rispecchiasse lo spirito del film. Un film bizzarro, strano, nervoso, anche molto scatenato, che ben rappresentava quel particolare momento della mia vita".