Anno | 1960 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Gillo Pontecorvo |
Attori | Emmanuelle Riva, Didi Perego, Susan Strasberg, Laurent Terzieff, Gianni Garko, Paola Pitagora Graziella Galvani. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,19 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 gennaio 2012
L'evoluzione esistenziale di una giovane ebrea che, dopo essere stata dalla parte del nemico, si innamora e cambia radicalmente idea. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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In un campo di concentramento, una giovanissima ebrea si schiera per paura dalla parte dei nemici e diventa guardiana delle proprie compagne di sventura. Le sue azioni sono guidate dall'istinto di sopravvivenza, ma un prigioniero russo giunto al campo dopo qualche tempo, la fa innamorare. La ragazza si sacrifica per permettere a lui e ad altri di fuggire.
KAPÒ disponibile in DVD o BluRay |
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Una giovane ebrea viene catturata a Parigi insieme alla sua famiglia. Sfuggita dalla baracca dove era stata reclusa (e dove sarebbe andata incontro a morte certa) viene salvata da un medico che le fornisce una nuova identità che le permette di andare in un campo di lavoro. Dopo aver assistito alla morte della famiglia, la ragazza "decide" di tradire le proprie compagne per diventare [...] Vai alla recensione »
L'odissea di Edith, giovane 16enne ebrea di Parigi deportata ad Auschwitz insieme ai propri genitori. La tranquillità dell'agiata vita quotidiana interrotta così brutalmente, ma la forza di sopravvivere cresce giorno dopo giorno, grazie al fato ed all'aiuto di alcune persone riuscirà a resistere, cambierà nome, diventerà Nicole, si concederà ai [...] Vai alla recensione »
Kapò è una giovane ebrea che, sottratta alla morte dalla pietà di un medico che riesce a nascondere ai nazisti la sua origine, finisce in un comune campo di concentramento e, per istinto di conservazione, arriva fino a far combutta con i suoi nemici accettando l’incarico di sorvegliante (Kapò, appunto) ed acquistando tutti i modi, le crudeltà, le asprezze di quella trista categoria.
Degradazione di una fanciulla ebrea catturata dai nazisti e rinchiusa in un lager: educata alla semplicità e al candore, subisce il peso della tragedia perdendo la nozione di se stessa e diventando una ‘kapò’, una collaboratrice dei tedeschi nel mantenimento dell’ ‘ordine’. Assai notevole sotto il profilo della ricostruzione documentaria, il film obbedì poi a malintese esigenze spettacolari, inserendo [...] Vai alla recensione »