Hercules Reborn

Antica Grecia. Un uomo uccide moglie e figli in preda a una sostanza che lo ha condotto a una temporanea pazzia. Dieci anni dopo il generale Nikos si ribella al sovrano di un piccolo regno e lo uccide rapendo e violentando la principessa Teodora promessa sposa del giovane capitano Arius. Costui, in pericolo di morte, si reca alla ricerca del fortissimo Hercules, che è lo stesso uomo dell'inizio che, sconvolto da quanto ha fatto, si è ridotto a bere senza misura. Ha però un valido motivo per unirsi ad Arius e ai suoi uomini.
Ogni tanto Hercules torna a compiere lo proprie gesta sullo schermo e per interpretarlo è necessario ricorrere ad atleti o a culturisti. Non potendo avere The Rock si è ricorsi al campione di wrestling John Hennigan che, così come ha sconfitto Ray Misterio nel 2009 nel Campionato Intercontinentale, ora combatte il perfido generale Nikos. Oltretutto accettando un ruolo da protagonista nel titolo ma sostanzialmente di spalla nella vicenda. Perché il plot di base ci parla dello scontro tra un generale golpista (termine all'epoca non ancora in uso) e un suo capitano fedele al potere costituito. Ciò che stupisce è il fatto che ci si tiene ad adeguata distanza dall'estetica dei combattimenti inaugurata da Spartacus sulla scia di 300. Si uccide anche qui ma i ralenti e la ferocia di quella serie restano lontani così come le scene di sesso sono assolutamente bandite. E' come se la produzione contasse sulla fama del wrestler presso il pubblico preadolescenziale e volesse evitare interdizioni di parte genitoriale. Colonne di polistirolo a parte questo potrebbe essere quasi tranquillamente un film di altri tempi. 