Kundo: Age of the Rampant

Film 2014 | Azione 137 min.

Titolo originaleKundo: min-ran-eui si-dae
Anno2014
GenereAzione
ProduzioneCorea del sud
Durata137 minuti
Regia diJong-bin Yoon
AttoriHa Jung-woo, Kang Dong-won, Ye-ri Han, Hye-su Kim, Jeong Man-sik, Dong-seok Ma Seong-gyoon Kim, Ji-hye Yun, Lee Kyeong-yeong, Sung-min Lee.
MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Jong-bin Yoon. Un film con Ha Jung-woo, Kang Dong-won, Ye-ri Han, Hye-su Kim, Jeong Man-sik, Dong-seok Ma. Cast completo Titolo originale: Kundo: min-ran-eui si-dae. Genere Azione - Corea del sud, 2014, durata 137 minuti. - MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 30 marzo 2015

Il film ha ottenuto 2 candidature a Asian Film Awards,

Consigliato sì!
2,75/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Tra Robin Hood e I sette samurai, un kimchi western in costume che ha sbancato in Corea del Sud.
Recensione di Emanuele Sacchi
Recensione di Emanuele Sacchi

1862. Il contrasto tra le condizioni di vita dell'aristocrazia di Joseon e le classi più povere si fa sempre più stridente. Un clan di banditi di nome Kundo si occupa di contrastare i soprusi e fare giustizia dove la legge di uno stato corrotto fallisce. Sulla strada di Kundo si frappone un formidabile guerriero: Jo Yoon, figlio illegittimo e non riconosciuto di un potente nobile, pervaso dal rancore e da una sete di sangue che non ha nulla di umano.
Secondo una tendenza ormai consolidata da qualche anno in Corea del Sud, il dramma storico nelle sue varie inclinazioni rende molto al botteghino, forse anche più del noir-thriller, certo più del mélo. Logico quindi che budget e aspettative vadano in questa direzione, saturando il mercato con wuxia che hanno l'ardito compito di stupire rispetto al proprio predecessore. Kundo: Age of the Rampant, però, non è semplicemente un altro film in costume, al contrario si configura come un esperimento in termini di periodo storico scelto e di approccio alla materia. L'epoca è quella del XIX secolo, periodo conclusivo dell'era Joseon, quando il conflitto sociale si fece più acceso: nobili sempre più avidi e contadini sempre più arrabbiati e frustrati, humus ideale per rivolte e brigantaggio. Il regista Yoon Jong-bin (Nameless Gangster) opta per la soluzione kimchi western (variante coreana dello spaghetti western), agevolando il lato comico e picaresco dello script con musiche ricche di morriconismi e vibrati di chitarra, alla maniera di Sukiyaki Western Django o Il buono, il matto, il cattivo. L'elemento innovativo, in un contesto che altrimenti parrebbe appartenere al più limpido postmodernismo action, è rappresentato dalla componente sociale, che - attingendo dall'epopea di Robin Hood, con tanto di Fra Tuck buddista, e da I sette samurai di Kurosawa Akira, con un personaggio che si rifà al Kikuchiyo di Mifune - vede negli eroi i difensori dei contadini e dei macellai, di chi non ha nulla ed è vessato da un potere ingordo. E nelle vicende narrate il segnale di un preciso mutamento storico, ossia il declino del feudalesimo e la nascita della borghesia.
Ma le finezze filosofiche di Snowpiercer naturalmente sono lontane e la lotta sociale si ferma alla superficie dell'ovvio, dove ad andare in profondità è la macchina da presa quando si tratta di indulgere in violenze, duelli all'arma bianca e morti spettacolari. Kundo: Age of the Rampant è un'astuta operazione di sincretismo che coglie appieno le esigenze del proprio target di riferimento, ben disposto a sorvolare sui molti difetti dello script: troppi personaggi e di conseguenza troppo lunga la parte introduttiva che li deve illustrare, indecisa nell'alternanza tra voice over e narrazione diretta; troppe e troppo palesi le innumerevoli citazioni (ancora uno showdown tra le canne di bambù, come in A Touch of Zen o in La tigre e il dragone, ancora il tema di Ortolani, già ripreso in Django Unchained). Menzione d'onore per la parte tecnica, meticolosa nella ricostruzione storica, e per il gelido villain interpretato da Kang Dong-won, già brillante in The Secret Reunion e Haunters, tornato al cinema dopo il lungo stop dovuto al servizio militare.

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