Loving You

Lau è un ottimo poliziotto, ma calpesta senza scrupoli sentimenti e debolezze altrui, tanto che il suo matrimonio è ormai ridotto in frantumi. Una volta colpito alla testa dal suo arci-rivale e salvatosi per miracolo, per Lau giunge il momento di riflettere sui suoi errori e su quel che conta davvero nella sua vita.
Uno dei capitoli meno conosciuti e quindi meno osannati della filmografia di Johnnie To, Loving You gioca un ruolo fondamentale nella formazione della poetica del regista-mogul di Hong Kong. A partire dai titoli di testa (con tanto di logo della gloriosa ma ormai agonizzante Shaw Brothers) con plongée sulle (peggiori) strade di Hong Kong fino ai fuochi d'artificio del finale, è come se To firmasse la sua dichiarazione di indipendenza, emancipandosi da un passato di "cinepanettoni" - o meglio i blockbuster del Capodanno cinese, in qualche modo assimilabili a quanto avviene qui da noi - e film su commissione per trovare la sua vera voce. Ed è qui che To si dà al noir e il noir si concede a To, in un connubio che diventerà storia con la nascita della Milkyway e una sequela di capolavori del genere (A Hero Never Dies, The Mission, Expect the Unexpected).
Ma Loving You conserva un fascino tutto suo, quello di un crocevia tra il noir impeccabile che sta per nascere e la Hong Kong che fu, quella "budget all'osso e si gira, non importa come": scene che meriterebbero un nuovo ciak, escamotage disarmanti, musiche carpite dall'occidente come per il primo Wong Kar-wai (qui tocca a To Love Somebody dei Bee Gees e I'm Easy di Keith Carradine), ma anche la forza di rendere gli stereotipi archetipi e comunicare con semplicità storie e situazioni larger than life, capaci di arrivare a tutti.
Senza dover calcare la mano, sequenze come quella di un acciaccato Lau Ching-wan che insegue in ciabatte la - altrettanto malmessa - moglie incinta sono destinate a infrangere anche i cuori più insensibili.
Il verismo di Ringo Lam e della sua trilogia on fire si mescola quindi a uno struggente melò che prende forma man mano, grazie a una prova maiuscola di Lau Ching-wan, futuro feticcio Milkyway, alle prese con il prototipo del suo personaggio ideale: il duro capace di sentimenti, l'action hero dal volto umano, che sa anche essere tenero, mostrare un lato vulnerabile e ascoltare le ragioni del cuore. Il proiettile che il protagonista si prende in testa diviene un'occasione per riannodare i fili della sua vita, del suo matrimonio, della sua condotta sregolata e cinica. E il percorso verso la redenzione può portare ad accettare compromessi impensabili, ma la strada per ritrovare se stessi è un percorso obbligato, non un bivio. Non è affatto casuale che lo showdown risolutivo si svolga nei vecchi studi dell'emittente TVB, ossia quella in cui si sono fatti le ossa tanto Johnnie To che Lau Ching-wan: è come se insieme al protagonista anche To ritrovasse se stesso, ricollegandosi al suo passato remoto e manifestando il suo catartico desiderio di esprimere una poetica nuova.
Comincia da qui, da Loving You, il viaggio che lo porterà sulla Via Lattea della Milkyway e che regalerà alcune delle pagine migliori del noir anni '90 (e non solo). 