Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | India |
Durata | 142 minuti |
Regia di | Sanjay Leela Bhansali |
Attori | Salman Khan, Rani Mukherjee, Ranbir Kapoor, Sonam Kapoor, Zohra Segal Begum Para. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,25 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Al Box Office Usa Saawariya ha incassato 805 mila dollari .
CONSIGLIATO NÌ
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Il giovane musicista ambulante Ranbir Raj si innamora della bellissima ed elusiva Sakina, che passa tutte notti aspettando l'arrivo del suo grande amore, partito da più di anno con la promessa di far ritorno e condurla via. Per quattro notti Ranbir cercherà di convincere Sakina a lasciar perdere il suo sogno fino al colpo di scena finale.
Cosa può avere in comune l'atmosfera sognante, fantasmagorica e quasi mistica del romanzo di Dostoevkij con quel carrozzone rutilante di musica, lustrini, luci e colori che è il musical indiano (genere tanto esaltato ma che in realtà poco ha attecchito nel nostro paese)? In pratica nulla. Se ci si aspetta di ritrovarvi la malinconia dell'anima russa, si passeranno più di due ore a sbadigliare fra canzoni poco orecchiabili e interpretazioni infelici, rimpiangendo la sottile magia e il sentimento ricreati invece da Visconti (che pure trasportava le vicende del romanzo in una Livorno pre-boom ricostruita in studio).
Meglio lasciarsi affascinare dalla splendida resa visiva dell'ambientazione, una città fantastica suggestivamente sospesa nel tempo che sembra un misto tra Mumbai, la Parigi di Moulin Rouge!, un paese da Le Mille e una Notte e Venezia (o forse San Pietroburgo?), anch'essa come quella di Visconti (alcune scene sono comunque aperte citazioni viscontiane) ricostruita tutta in studio -fiume compreso-, completamente avvolta nei toni del blu e sempre notturna (gli unici momenti solari corrispondono ai flashback di Sakina).
I dialoghi purtroppo si distaccano poco, come qualità e incisività, dalle parole delle canzoni, rischiando il più delle volte il comico involontario. C'è però la presenza luminosa dell'esordiente Sonam Kapoor (figlia del divo Anil Kapoor) a salvare la maggior parte delle sequenze, soprattutto quando insieme a lei c'è il giovane Ranbir Kapoor (nessuna parentela tra loro), decisamente fastidioso e martellante nella sua ostinazione senza speranza.
Uscito in Italia direttamente in dvd, Saawariya è il primo film di Bollywood prodotto da una major americana, la Sony.
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