Anno | 1942 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Paul Strand, Leo Hurwitz |
Attori | Paul Robeson, Art Smith, James Hanney, Fred Johnson, Mary George, Howard Da Silva Tom Connors Jr., Harry Wilson. |
MYmonetro |
Condividi
|
CONSIGLIATO SÌ
|
Non è propriamente un documentario ma, come La vie est à nous di Jean Renoir, una serie di studi sociali, in cui attori (raramente non professionisti) interpretano un soggetto in ambienti naturali. Incominciato sin dal 1937-1938, Lewis Jacobs ne parlava, nel 1939, come "d'un lungometraggio, che aveva come tema drammatico il patrimonio americano di Libertà, la Dichiarazione dei diritti, in rapporto agli Stati Uniti d'oggi".
La casa Frontier Film fu fondata nel 1936 da Paul Strand, Leo Hurwitz, David Wolf, Eugene Hill, Irving Lerner, John Howard Lawson, ecc.; ma la cooperativa non ebbe allora i mezzi per portare a termine il film "quasi finito". Ci volle, dopo il 1940, una sovvenzione del governo Roosevelt perché si potesse concluderlo e finalmente presentarlo. Se il suo scopo principale era illustrare le questioni operaie, il film era tuttavia tecnicamente molto raffinato. Di quest'opera importante (scomparsa dalla circolazione dopo il 1950) si ricorda soprattutto una sequenza sul gangsterismo "sindacale" e un'altra sulla questione negra, e l'ansare d'un uomo inseguito attraverso la campagna da quelli che vorrebbero linciarlo.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968