Regista e direttore di produzione, entrò giovanissimo nel mondo del cinema come apprendista e aiuto-montatore alla Scalera; promosso aiuto-regista a soli ventuno anni, seguì in tale veste la lavorazione di alcuni dei film più significativi degli anni Quaranta, quali Noi vivi, Addio Kira! e Giarabub. Nel 1947 iniziò la sua carriera di regista con il documentario Il Vittoriale degli Italiani, firmando in seguito vari film a soggetto, per lo più di genere popolare e destinati ai mercati periferici. Nel 1961 diresse la produzione di Arrivano i Titani, che ebbe come regista Duccio Tessari; un curioso film mitologico, ricco di interessanti spunti ironici e comici, con un giovanissimo Giuliano Gemma. Cristallini fu anche sceneggiatore e collaboratore alla regia di alcuni film storico-mitologici diretti nei primi anni Sessanta da Vittorio Cottafavi (Le legioni di Cleopatra (1960), La vendetta di Ercole (1960), Le vergini di Roma (1961), Ercole alla conquista di Atlantide (1961), distinguendosi in essi come regista particolarmente valido per le scene di massa. Cristallini tornò a lavorare in proprio negli anni Settanta, dedicandosi in un primo momento al genere western all'italiana, di sicuro successo di cassetta, ma di scarsissima originalità (1971, I quattro pistoleri di Santa Trinità e Sei jellato, amico, hai incontrato Sacramento); successivamente produsse I gabbiani volano basso, un film più che decoroso, che si inserì dignitosamente nel filone "giallo" di quegli anni. Come sceneggiatore, Cristallini ha collaborato alla stesura di copioni di modeste pretese.