Alla Nazimova (Mariam Edez Adelaida Leventon) è un'attrice ucraina, è nata il 22 maggio 1879 a Yalta (Ucraina) ed è morta il 13 luglio 1945 all'età di 66 anni a Los Angeles, California (USA).
Bruna, grandi e intensi occhi scuri, un forte personalità, una raffinata cultura alle spalle, esordisce molto giovane sui palcoscenici russi, ottenendo sin da subito grande successo. Indimenticabili restano le sue interpretazioni di testi di Ibsen, l'autore cui fu maggiormente legata la sua fama, e continuò a farlo, in inglese, in America, dove si trasferì definitivamente nel 1906. Le sue interpretazioni di Casa di bambola, Hedda Gabler, Spettri, Piccolo Eyolf e Costruttore Solness, sbalordirono la critica americana, incantata dal fascino esotico dell'attrice e dalla sua capacità di identificarsi totalmente con i suoi personaggi. Nel 1916 si trasferì a Hollywood, e nello stesso anno debuttò sul grande schermo in War Brides di Herbert Brenon. Le sue migliori interpretazioni sono legate a figure femminili mature e tormentate, in film che non ne misero bene in luce il grande talento e la notevole versatilità, spesso accanto al marito, l'attore e regista Charles Bryant. La ricordiamo protagonista enfatica di The Red Lantern (Lanterna rossa, 1919) di Albert Capellani e Salome (Salomé, 1923) di Charles Bryant, e melodrammatica in Madonna of the Streets (La Madonna della strada, 1924), il suo maggiore successo. Con l'avvento del sonoro fu relegata a ruoli da caratterista, fra i quali ricordiamo quello della garbata señora Augustias Gallardo in Blood and Sand (Sangue e arena, 1941) di Rouben Mamoulian. Tornò spesso alle scene, fra l'altro come interprete di Clitennestra ne Il lutto s'addice a Elettra di O'Neill. Si spense all'età di sessantasei anni a causa di una trombosi cerebrale.