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Michèle Mercier

Michèle Mercier (Jocelyne Yvonne Renée Mercier) è un'attrice francese, è nata il 1 gennaio 1939 a Nizza (Francia). Michèle Mercier ha oggi 85 anni ed è del segno zodiacale Capricorno.

La marchesa degli angeli

A cura di Annalice Furfari

Procace bellezza francese, l'attrice Michèle Mercier, diventata molto popolare in Italia e in Francia negli anni Sessanta, deve la propria fortuna a un unico personaggio, quello della marchesa Angelica, protagonista di una celebre serie di romanzi storici francesi di avventura e amore. Prestando il proprio volto e corpo sensuale all'eroina letteraria in cinque adattamenti cinematografici, la Mercier ha rivaleggiato con Brigitte Bardot in popolarità. Ma non è riuscita più a scrollarsi di dosso quel personaggio, che l'ha rinchiusa in una sorta di prigione dorata senza via d'uscita. Quella di un'eterna cortigiana audace, perfetta incarnazione di sensualità e rigore, sincerità e determinazione.

Dalla danza al cinema
Jocelyne Yvonne Renée Mercier nasce a Nizza l'1 gennaio 1939 da un farmacista francese e una donna italiana. Il suo grande sogno da bambina è diventare una stella della danza. Le circostanze della guerra e le resistenze dei genitori, che vorrebbero imporle un futuro nell'azienda farmaceutica e cosmetica di famiglia, le mettono i bastoni tra le ruote. Ma la sua determinazione vince su tutto: la piccola Jocelyne, a soli otto anni, entra a far parte del Balletto dell'Opera di Nizza. Mentre cresce e si dedica alla sua grande passione, lavorando persino con la famosa compagnia di Roland Petit, studia anche recitazione. Nell'ambiente dello spettacolo conosce l'attore Maurice Chevalier, che è alla ricerca di una giovane ballerina che reciti al suo fianco ne I sette peccati di papà (1954) di Jean Boyer. Così, a 15 anni Jocelyne fa la sua prima comparsa sul grande schermo e sceglie per sé il nome d'arte di Michèle Mercier, in onore dell'attrice francese Michèle Morgan e in ricordo della sorella minore, morta di tifo a cinque anni. In seguito si trasferisce a Parigi per danzare e poi a Londra, dove decide di dedicarsi anche al teatro. Di ritorno a Nizza per le feste natalizie nel 1956, conosce il regista Denis de la Patellière, che le offre il ruolo di una soubrette attraente e goffa in Delitto sulla Costa Azzurra (1957), accanto al suo mito Michèle Morgan. La Mercier accetta più per le pressioni del padre, che la vuole vedere sul grande schermo, che per reale convinzione. Fatto sta che da quel momento prende il via una carriera cinematografica che la allontanerà per sempre dal palcoscenico della danza. Bellezza acerba e sensuale, viene presto notata da diversi registi e produttori, che le offrono ruoli secondari in film come Donnez-moi ma chance (1957) di Léonide Moguy e Angelica ragazza jet (1959) di Géza von Radványi, accanto a una giovane ma già famosa Romy Schneider. François Truffaut le assegna la parte di una prostituta vicina a Charles Aznavour nel noir Tirate sul pianista, in cui è protagonista di un'ardita scena di nudo. Notata anche negli Stati Uniti - dove recita nel 1961 sul set di Le piace Brahms? di Anatole Litvak - e apprezzata in Francia, dove ha un ruolo ne Lo sciacallo (1962) di Jean-Pierre Melville, è in Italia che la Mercier diventa una piccola stella sexy. Nel Belpaese gira molti film, come Le notti di Lucrezia Borgia (1960) di Sergio Grieco (sul set del quale conosce il giovane aiuto regista André Smagghe, che sposerà nel 1961), Il giustiziere dei mari (1961) di Domenico Paolella, La pupa (1962) di Giuseppe Orlandini e Anni ruggenti (1962) di Luigi Zampa, spaziando dall'avventura alla commedia. Nel 1963 viene diretta da Dino Risi nella commedia Il giovedì e nel film a episodi I mostri, con Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi, in cui incarna Maria ne "L'oppio dei popoli". Mario Bava la dirige, invece, nell'horror I tre volti della paura (1963), in cui è protagonista dell'angosciante segmento "La telefonata". Mentre sullo schermo è partner di attori del calibro di Jean Gabin, Yves Montand, Jean-Claude Brialy, Jean-Louis Trintignant, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Bob Hope, Tony Curtis, Charles Bronson, Charlton Heston e Jean-Paul Belmondo, con gli uomini, nella vita reale, non ha grande fortuna. Il suo matrimonio con André Smagghe, spesso ricoverato in ospedale a causa dell'alcolismo, naufraga nel 1967 e l'anno successivo la francese sposa il pilota Claude Bourillot, che qualche tempo dopo sparisce dalla sua vita, portandole via soldi e gioielli.

Angelica
Nel 1964 la Mercier ottiene il ruolo che le si sarebbe incollato addosso per sempre. Il regista Bernard Borderie viene ingaggiato per girare il primo film tratto dalla popolarissima serie di romanzi incentrati su Angelica di Sancé de Monteloup, la "marchesa degli angeli", nata dalla penna dei coniugi Anne e Serge Golon. Questi 13 libri, pubblicati a partire dagli anni Cinquanta, sono ambientati nella Francia del XVII secolo: la protagonista è la figlia di un barone decaduto, che sventa un attentato al re Luigi XIV ma, avendo scoperto l'identità dei congiurati, passa l'intera vita in pericolo. In un primo momento, la parte di questa donna fiera e indomabile doveva andare a Brigitte Bardot, ma il rifiuto della popolare attrice schiude alla Mercier le porte di un incredibile successo. Pur avendo già più di venti film all'attivo, accetta di partecipare a un provino, che la vede prevalere su Catherine Deneuve, Annette Stroyberg, Jane Fonda e Virna Lisi. La bellezza nobile e la determinata sensualità dell'attrice francese si adattano perfettamente alle caratteristiche richieste per il ruolo e il pubblico risponde con calore. Il sequel di Angelica, La meravigliosa Angelica, viene girato già nel 1964. Seguono Angelica alla corte del re (1965), L'indomabile Angelica (1967) e Angelica e il gran sultano (1968), tutti diretti da Borderie. Sex symbol di questi drammi in costume, la Mercier resterà per sempre imprigionata tra i corsetti di Angelica.

Dopo Angelica
Culmine della sua carriera, Angelica offre all'attrice di Nizza la gloria su un piatto d'argento, ma le chiude paradossalmente le porte del cinema. Lottando per liberarsi di questa immagine cult, la Mercier si taglia e scurisce i capelli e cerca di cambiare genere e registro, con il western Cimitero senza croci (1968) di Robert Hossein (coprotagonista della serie su Angelica), con il film d'azione Al soldo di tutte le bandiere (1970), con Charles Bronson e Tony Curtis, e la commedia satirica L'incredibile storia di Martha Dubois (1971), di cui è anche produttrice. Ma tutti questi tentativi si rivelano un buco nell'acqua, al pari degli altri film girati nei primi anni Settanta. Se esprime la sua versatilità e un certo talento come cantante in Una vedova tutta d'oro (1969) di Michel Audiard, la Mercier rinnega il suo status di star con il fallimento di Le calde notti di Lady Hamilton (1968) di Christian-Jaque, storia di una giovane contadina che scala la società londinese diventando l'amante dell'ammiraglio Nelson, remake de Il grande ammiraglio con Vivien Leigh, della quale l'attrice di Nizza non sa raccogliere l'eredità. Prova a rifarsi con Roma bene (1971) di Carlo Lizzani, nel quale è un'arrivista, moglie di un costruttore sull'orlo del fallimento, che ha una relazione saffica con una donna e tenta con le sue arti seduttive di sollevare le sorti economiche del marito. Corteggiata da Vittorio Gassman, Bettino Craxi, Silvio Berlusconi e lo scia di Persia Mohammad Reza Pahlavi, la Mercier sparisce dal grande schermo a partire dal 1973, presa com'è dalle vicissitudini personali e scoraggiata dalla mancanza di valide proposte. La francese prova a far decollare nuovamente la sua carriera negli Stati Uniti, ma non ci riesce. Dopo anni e anni di lontananza, torna sullo schermo nel 1998 con Rumbera di Piero Vivarelli, film che passa inosservato, biografia della danzatrice cubana che, negli anni Venti, portò la rumba dai quartieri africani ai grandi teatri. Negli anni Duemila compare solo in qualche serie tv, come Il bello delle donne 3 (2003) e Vénus & Apollon (2009), oltre che nel film Celles qui aimaient Richard Wagner (2011) di Jean-Louis Guillermou.

Ultimi film

Biografico, (Italia - 1998), 105 min.
Drammatico, (Italia - 1971), 113 min.
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