Giovanissima esordi nel teatro di rivista, affermandosi per la sua prepotente e un poco volgare bellezza. Nel cinema iniziò la carriera in Amanti in fuga (1947, Giacomo Gentilomo) ma si impose negli anni successivi in una serie di film comici o sentimentali, in cui interpretava, per lo più, personaggi di donna fatale, di vamp. Successivamente ha avuto modo di dimostrare anche buone doti drammatiche, in alcuni film d'un certo rilievo, in particolare ne Le notti di Cabiria (1957,Federico Fellini), in cui ha dato vita al personaggio della prostituta Wanda, uno dei più originali tra quelli felliniani, certamente il più riuscito dell'intera sua carriera d'attrice, per il quale ottenne il Nastro d'Argento nel 1958.