Con 'RedisCOVERed' sono venute a galla memorie sepolte
MILANO, 20 GIU - "Sembra paradossale, ma cantando
cover ho realizzato uno dei miei dischi più personali". Così la
cantautrice britannica Judith Owen, stasera ospite allo Spirit
de Milan, descrive l'ultimo progetto di una carriera ventennale,
'redisCOVERed'. "Queste canzoni - racconta - mi hanno permesso
di riscoprire la mia vita, portare a galla memorie sepolte".
Come il tradimento che fa mutare gli accordi e lo spirito di
'Summer Nights' da 'Grease', trasformando un pop zuccherino in
una presa di coscienza di dolore e gelosia, o la lotta alla
depressione rivissuta in 'Black Hole Sun'. Tra classici dai
differenti toni come 'Hot Stuff' e 'Blackbird', il disco ospita
anche tre hit pop recenti come 'Hotline Bling', 'Shape of Yoù e
'Can't Stop the Feeling', completamente trasfigurate perchè "le
belle melodie sono belle in ogni epoca, ho cercato stili
differenti per renderle senza tempo".
(ANSA)