È volontà di Mibact e Miur, con il Piano Nazionale per il cinema a scuola, di definire delle linee guida per la didattica del linguaggio cinematografico nelle scuole. E co-prodotto da Fondazione Cinema per Roma e Alice nella città, in collaborazione con MYmovies.it, al Mia - Mercato Internazionale Audiovisivo - è stata presentata la sperimentazione della piattaforma: Scelte di classe. "Un tassello" - spiega Gianluca Giannelli, direttore di Alice nella città - "di un piano più ampio che vuole riconoscere l'importanza del linguaggio cinematografico e audiovisivo che passi per le istituzioni scolastiche. Abbiamo creato qualcosa di organico e duraturo mettendo la formazione al primo posto per portare il cinema a scuola e le scuole al cinema, luogo centrale per la visione filmica e parte dell'industria culturale del Paese".
Gianluca Guzzo, fondatore e amministratore delegato di MYmovies.it, partner culturale e tecnologico del progetto, ha spiegato invece come nel concreto funzionerà la piattaforma nata grazie ad un gioco di squadra con le Istituzioni, e che vuole essere un "progetto ambizioso ma necessario" precisa Guzzo che sottolinea subito come Scelte di classe sia un luogo dove insegnante e studente si incontreranno, un sistema chiuso, gratuito con un rapporto uno a uno tra piattaforma e utente.

"Le piattaforme di ultima generazione tendono, con indicazioni sempre più precise, a consigliarci tutte le cose che potrebbero piacerci, ma attenzione" - aggiunge Guzzo - "perché il rischio è di limitare il nostro arricchimento e di vedere sempre le stesse cose, quando invece si sa che sono spesso le cose che non ci piacciono a farci crescere"

Tutor, studente e insegnante si riconosceranno e svilupperanno i loro percorsi, potendo vedere cose diverse all'interno della piattaforma attraverso un login personale. La rete diventerà un ambiente didattico dove fruire dei contenuti e dove gli studenti realizzeranno, a loro volta, contenuti e commenti. Inoltre i film senza distribuzione italiana, inseriti sulla piattaforma, saranno sottotitolati e tutti i materiali saranno accessibili agli studenti disabili sensoriali attraverso sottotitoli multilingua e descrizione audio disponibili grazie ad un'app realizzata in collaborazione con il progetto Fred School.

All'interno della piattaforma è presente una parte informativa legata alle uscite e a tutto il mondo dell'industria cinematografica, i focus, gli incontri, un commento critico e un'analisi delle scene di tutti i film inseriti e, al centro della pagina, "guarda il film" come pulsante centrale e cuore del progetto che permette di accedere allo streaming protetto dei film. Altra opzione disponibile "potrebbe interessarti anche" dove, tiene a precisare Guzzo, "non sarà un software a gestire l'elenco di tali proposte filmiche ma un comitato scientifico" per garantire la fondamentale opportunità di un'esplorazione veramente utile. "Le piattaforme di ultima generazione tendono, con indicazioni sempre più precise, a consigliarci tutte le cose che potrebbero piacerci, ma attenzione" - aggiunge Guzzo - "perché il rischio è di limitare il nostro arricchimento e di vedere sempre le stesse cose, quando invece si sa che sono spesso le cose che non ci piacciono a farci crescere".
Per la formazione il critico Paolo Mereghetti precisa che verranno seguite due importanti linee di educazione culturale: quella del linguaggio e quella storica per non rischiare di dimenticare che il cinema è una parte fondamentale della nostra identità culturale.

"Non ci tratterà solo di spiegare e trovare un equilibrio tra Fantozzi e La corazzata Potëmkin ma bisogna spiegare agli studenti come si affrontano le immagini cinematografiche, tenendo presente che hanno familiarità con tv e videogiochi, due mondi che condizionano il loro modo di rapportarsi al cinema".

Inoltre la piattaforma sarà anche attenta al contemporaneo con l'offerta di titoli attuali senza dimenticare il passato perché gli studenti non possono crescere senza conoscere Chaplin, Kurosawa, John Ford, quella che - sottolinea Piera Detassis (Presidente della Fondazione Cinema per Roma).: "è la grammatica di base". Piera Detassis, manifesta la piena soddisfazione per un progetto fortemente voluto e parte fondante del suo mandato perché da subito ha desiderato che tutto ciò che viene prodotto durante la Festa del cinema: film, incontri, masterclass, potessero tornare alle scuole di tutta Italia. "Si può fare lavoro di squadra e ottenere buoni risultati. Questa iniziativa vuole dare risposte e sostanza ad una delle più gravi mancanze del sistema scuola e del sistema cinematografico" tengono a precisare anche Giuseppe Pierro della direzione Generale per lo Studente - Miur e Nicola Borrelli, direttore generale Cinema Mibact.

Il protocollo d'intesa tra i due ministeri prevede l'utilizzo di risorse già stanziate e che ammontano al 3% del Fondo per il cinema e l'audiovisivo. La prima lezione è stata registrata ieri all'Auditorium Parco della Musica dal regista Matteo Garrone davanti ai ragazzi della giuria di Alice nella città alla Festa del cinema di Roma. Il tema scelto è stato: "Cinema e fiaba" perché ogni film del regista è un'interpretazione della realtà che poi viene trasfigurata in una dimensione più fantastica, un'idea figurativa che possa sorprendere lo spettatore.  
L'autore - che inizierà le riprese del suo Pinocchio con cast e location italiane in primavera -, ha affermato di voler partecipare al progetto, auspicando che il ddl Franceschini venga presto approvato, per la sua convinzione dell'imprescindibilità dell'inserimento dell'ora di cinema nelle scuole. "Il cinema può essere anche un ponte per arrivare alle altre forme d'arte. Io, per esempio, ho iniziato a leggere molto tardi e sono arrivato ai grandi scrittori russi solo grazie a Bergman e al cinema".     La sperimentazione partirebbe dalle scuole di Roma e della regione Lazio.