La recensione ***
La critica letteraria americana lo ha definito «il più grande scrittore dell’ultima generazione». Basta leggere le prime righe di “Ho sognato di te” (Sperling & Kupfer, 2010) per capire perché. Ben Sherwood, inviato per anni in Bosnia durante la guerra in Jugoslavia e volto della ABC News, riemerge dal mondo del giornalismo con un romanzo di segreta bellezza che racconta la storia del giovane becchino Charlie St. Cloud, il quale, per una sconosciuta ragione e dopo essere scampato a un incidente in cui è morto il fratellino Sam, possiede il dono di vedere i fantasmi. Gli spiriti dei defunti che gli si parano davanti sono stupiti e strani. Charlie annusa la loro confusione, scambia con loro qualche parola e poi indica il cammino verso il Paradiso. Quello che non si aspetta è di innamorarsi di una di quelle presenze. Come in “L’uomo che mangiò il 747”, “Ho sognato di te” è guidato da una penna che commenta fatti e sensazioni della vita con l’incanto con il quale si descrive la forma irripetibile di un ascetismo delicato e prezioso. Come in tutti i suoi libri, l’amore è un rapimento, il mondo intorno una distesa rintronante e imponente e gli uomini (quelli vivi) si scambiano torti e brutalità distratti solo dall’ascolto di un’angoscia insanabile e ipnotica. Erano anni che un libro non restituiva al sogno di una dimensione diversa (quella dell’aldilà) una sembianza così attraente, e che la prosa e le sue parole non godevano di tale rispettoso splendore del dettaglio (almeno dai tempi di “Il popolo dell’autunno” di Ray Bradbury). Come hanno scritto in America, gli altri scrivono libri, Sherwood fa affreschi: perdersi nel misterioso riverbero delle sue storie è un’esperienza sconosciuta di bellezza e disagio.

In sintesi
Il legame tra i fratelli Charlie e Sam St. Cloud era così forte che, anche quando un incidente automobilistico li separa trascinando Sam nella morte e lasciando Charlie nella vita, non si rompe del tutto. Il fratello maggiore, dopo la disgrazia, ha il dono di poter vedere i fantasmi e il primo fra tutti è proprio quello di Sam che va a trovarlo ogni giorno. A questo punto, decide di aiutare anche altre anime a passare oltre e si trova un posto al cimitero. Sarà l’incontro con la misteriosa Tess a cambiare tutto, a spingerlo a una scelta drastica: Sam o lei.

L’autore
Ben Sherwood è nato il 12 febbraio 1964 a Los Angeles (California), figlio di una casalinga e di un avvocato (sua sorella è assistente del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama). Diplomato all’Harvard-Westlake School di Los Angeles e laureato all’Harvard College in Storia Americana, è l’attuale presidente della ABC News di New York, nonché il produttore del programma “Good Morning America”. Come scrittore ha pubblicato nel 2000 “L’uomo che mangiò il 747” e “Ho sognato di te”.

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