Katie Holmes debutta alla regia con la trasposizione del romanzo di Anne Weatherwax "All we had". Espandi ▽
La storia di una madre e della figlia tredicenne che vivono ai limiti della povertà e che trovano casa e accoglienza in una eccentrica cittadina di provincia.Quando la donna compra un'abitazione tutta per loro grazie a un prestito, le cose cominciano ad andare storte. Recensione ❯
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Un film intenso, elegante e fortemente sensuale in cui la regista si dimostra eccezionale nel cogliere ogni sfumatura. Drammatico, Francia, India, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'infermiera di Mumbai Prabha si immerge nel lavoro per sopprimere ricordi dolorosi, finché un regalo non riapre le ferite del suo passato. Espandi ▽
All We Imagine As Light, opera seconda della regista indiana 38enne Payal Kapadia, coprodotta da Roberto Minervini, è una storia che ha il sapore dei romanzi di Jane Austen. Racconta con immensa tenerezza la storia di due donne (anzi tre, perché c’è anche un’infermiera più anziana, Parvati, sfrattata dalla casa in cui ha vissuto per 22 anni) i cui desideri e aspirazioni si scontrano con un assetto sociale che le relega in un angolo e preclude loro soddisfazioni e sentimenti. Un film intenso, elegante e fortemente sensuale senza essere esplicitamente sessuale (ma l’unica scena di sesso del film è una delle più realistiche e commoventi viste nel cinema recente). Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura dell’universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo spostamento dell’anima. Le corrispondono in bravura le due attrici protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido soffocato che è impossibile non ascoltare. Recensione ❯
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Il film racconta in modo divertente e costruttivo il fallimento, vissuto spesso come una vergogna indelebile e quasi mai come preziosa occasione di crescita. Espandi ▽
Andrea Gregoretti è un regista disoccupato che abita in un capannone nel mezzo del nulla. Dopo molti dinieghi da parte dei produttori che gli ripetono che "il cinema è un mestiere d'élite" Andrea comincia a sentirsi un fallito totale, ed è in quel momento che gli arriva l'idea geniale: raccontare in un suo film le gesta dei fuoriclasse della sconfitta, ovvero tutti coloro che, soprattutto (ma non solo) in ambito sportivo, hanno toppato clamorosamente, rendendosi però protagonisti memorabili di imprese in qualche modo epiche.
È la sua ribellione alla cultura del vincente che è diventata "l'unità di misura delle nostre vite" e il suo modo di rispondere alla domanda: "Perché perdere fa così male?".
Andrea Muzzi costruisce un film a sua misura raccontando una storia metacinematografica: lui stesso è uno sceneggiatore e un regista (oltre che un attore, noto soprattutto per le collaborazioni con Alessandro Benvenuti) che fatica a trovare produttori e distributori e ha subito la cancellazione di un suo film (scritto con Ugo Chiti) alla vigilia dell'inizio delle riprese, ma non si rassegna a soccombere alla cultura cinematografica improntata ai blockbuster. Recensione ❯
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In Germania all'inizio della prima guerra mondiale, alcuni studenti, esaltati dai discorsi di un professore, si arruolano con entusiasmo nell'esercito... Espandi ▽
Nel 1914, istigati da un loro insegnante, alcuni studenti tedeschi si arruolano volontari, ma presto al fronte scoprono che la guerra ha poco da spartire col coraggio, il dovere o l'etica. Dal romanzo di Erich Maria Remarque (1929). Recensione ❯
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Un film tratto dall'omonimo documentario del 2005 a proposito dell'operato di James Carville e Stan Greenberg. Espandi ▽
Un candidato alla presidenza boliviano sta fallendo miseramente nei sondaggi nonostante il suo team sia composto da professionisti americani, a capo di questa squadra la brillante stratega "Calamity" Jane Bodine (Bullock). Dopo essersi imposta il pensionamento anticipato in seguito ad uno scandalo che le ha regalato questo nickname, Jane viene spinta a tornare sul ring per battere la sua nemesi, Pat Candy (Thornton), a capo della campagna dell'opposizione. Jane si trova così a condurre una campagna in piena crisi esistenziale, crollo che porterà non pochi danni al suo candidato. Recensione ❯
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Giudice di ferro, contro ogni discriminazione: un ritratto legittimamente celebrativo di Ruth Bader Ginsburg. Documentario, USA2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna dalla parte dei diritti delle donne, la Ginsburg ha sempre promosso la parità dei sessi. Espandi ▽
Nata a New York nel 1933, Ruth Bader Ginsburg (per brevità RBG) è stata la seconda donna - dopo Sandra Day O'Connor, in carica dal 1981 al 2005 - a essere nominata, da Bill Clinton, nel '93, tra i nove componenti della Corte Suprema. Negli ultimi anni quest'anziana, minuta signora, voce vellutata e occhi che inceneriscono, è oggetto di molta attenzione da parte dei mass media nazionali. Il fronte democratico vede in lei - che su Trump si è espressa con un certo scetticismo fin dal 2016, ancora prima che venisse eletto - un simbolo della resistenza alla deriva ultraconservatrice e autoritaria della sua presidenza. Ma già nel 2015 le era stato dedicato un tumblr, seguito dal libro Notorious RBG di Irin Carmon e Shana Knizhnik. Che, parafrasando il nome d'arte del celebre rapper Notorious B.I.G., originario anche lui di Brooklyn, la consacra anche tra le giovani generazioni come esempio di emancipazione civile («Mia madre non faceva che ripetermi due cose: sii gentile e sii indipendente», racconta la giudice). Recensione ❯
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Trentaduenne viziatissimo e molto timido si consola con riviste e foto porno. Espandi ▽
Trentaduenne viziatissimo e molto timido si consola con riviste e foto porno. Un'esperta cameriera lo "svezza": la madre, saputo che intende sposarla, durante l'ultimo bagnetto lo affoga. Recensione ❯
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La storia di una rivoluzione culturale scaturita dal desiderio umano di vivere l'istante presente e fare quello che ci fa sentire vivi. Un'esperienza viscerale vissuta nella pelle di pionieri, leggende e campioni di surf, snowboard, sci, skateboard... Recensione ❯
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Dal romanzo di Wendy Orr, un film più appassionante della pagina scritta grazie alle splendide animazioni. Avventura, USA2008. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una bambina, rimasta sola su un'isola deserta dopo la sparizione del padre scienziato, fa amicizia per via elettronica con qualcuno che lei ritiene possa essere il personaggio di un libro, ma in realtà è una scrittrice che vive in solitudine. Espandi ▽
Nim ha undici anni, ha smarrito per sempre la madre in fondo al mare e vive sola con il padre, appassionato di plancton, in un angolo di paradiso, un'isoletta del pacifico a cui ha dato il proprio nome. Non si può dire che, quando il padre si allontana, la bimba resti del tutto sola, perché ha un'otaria, un'iguana e un pellicano per amici, e i libri di avventure di Alex Rover come passatempo preferito. Ma nel momento del pericolo un aiuto umano non guasta e a soccorrere Nim arriva proprio Alex Rover in persona. Recensione ❯
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Un quintetto di animali preistorici, tra i quali spicca un pacifico e simpatico cucciolo di dinosauro, Piedino, si mette in viaggio alla ricerca della... Espandi ▽
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Sorgente inesauribile di gag, Dory e la sua amnesia diventano il centro di una favola sulla disabilità e la maniera di convivere coi limiti che impone. Animazione, USA2016. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dopo Alla ricerca di Nemo, la Pixar si concentra su uno dei personaggi di quel capitolo, Dory, e la fa diventare la protagonista del film. Espandi ▽
L'atteso sequel di Alla ricerca di Nemo si svolge dopo un anno dalla storia del primo film e presenta ancora una volta gli amati personaggi di Marlin, Nemo e la Gang dell'Acquario. Ambientato in parte vicino alla costa californiana, la storia presenta però anche una schiera di nuovi personaggi, alcuni dei quali si riveleranno molto importanti nella vita di Dory. Recensione ❯
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