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Jonathan Winters

Jonathan Winters (Jonathan Harshman Winters Jr.) è un attore statunitense, è nato il 11 novembre 1925 a Dayton, Ohio (USA) ed è morto il 11 aprile 2013 all'età di 87 anni (USA).

Il grande comico

A cura di Fabio Secchi Frau

Attore e comico americano che ha cominciato a bazzicare nel piccolo schermo alla fine degli anni Cinquanta. Era ancora un debuttante fra gli anni Sessanta-Settanta, mentre ha raggiunto la fama come doppiatore di cartoni animati, grazie a una voce apprezzata e baciata da un significativo successo di pubblico. Diventato un veterano del piccolo schermo, torna sporadicamente e prepotentemente al cinema, continuando a recitare. Nonostante gli esordi lontani, dopo attese prolungate per vecchiaia e malattie, che frenano, ma non hanno impedito, la crescita professionale di questo attore, è ancora un uomo di serie A, convinto che il mestiere dell'interprete si affina solo praticandolo. Forse ancora in attesa di una vera consacrazione, è il rappresentante prestigioso di una generazione che nel piccolo schermo è contata qualcosa e che, a differenza di certi suoi colleghi timorosi e rinunciatari, non si è macchiato della colpa di una pericolosa tendenza a escludersi altri tipi di lavori. La voglia di proporre qualcosa di diverso, di sforzarsi e ampliare il proprio orizzonte lavorativo, assecondando maggiormente il pubblico, senza tradire la propria concezione di se stessi, lo ha portato ad essere qualificato come artista.

Dalla radio al piccolo schermo
Nato a Bellbrook, in Ohio, figlio della presentatrice radiofonica Alice Rodgers e del broker Jonathan Harshman Winters II, è cresciuto sotto l'ombra del suo avo Valentine Winters, fondatore della Winters National Bank di Dayton (attualmente parte della JPMorgan Chase).
Di origini inglesi, scozzesi e irlandesi, fin da piccolo deve fare i conti con l'alcolismo del padre che lo portò a diverse difficoltà lavorative che accentuarono la loro disperata situazione economica, già messa in crisi con la Grande Depressione del 1929. Ha solo sette anni quando i suoi genitori si separano e la madre di Winters si trasferisce a Springfield, in Ohio, sotto lo stesso tetto della nonna materna, e poi verso un nuovo matrimonio. A diciassette anni, Winters abbandona il liceo ed entra nel United States Marine Corps, dove rimane per due anni e mezzo, intrattenendo sporadicamente le truppe al Pacific Theater durante la Seconda Guerra Mondiale. Ritornato in patria, si iscrive al Kenyon College e poi successivamente al Dayton Art Institute, dove studia cartooning e dove conoscerà la sua futura moglie, Eileen Schauder, che sposerà nel 1948.
La sua carriera nel mondo dello spettacolo comincia quando perde un orologio da polso, dopo circa sei o sette mesi dal suo matrimonio. Non potendo permettersi di comprarne un altro, su consiglio di sua moglie, partecipa a un concorso in cui il primo premio era, per l'appunto, un orologio nuovo. Jonathan, incoraggiato, tenta il concorso radiofonico e la sua voce rimane così impressa al proprietario della radio WING che lo sceglie come disk jockey fra le 6 e le 8 del mattino, lavoro che gli permetterà di diventare uno dei presentatori radiofonici più conosciuti localmente per le sue gags e imitazioni. Passerà poi alla WIZE e alla WBNS-TV di Columbus per due anni e mezzo, abbandonando la radio nel 1953 e cioè quando gli rifiutarono un aumento di 5 dollari. Dopo aver promesso alla moglie che sarebbe tornato a Dayton con lei se non fosse riuscito a sfondare definitivamente, con 56,46 dollari in tasca si trasferisce a New York City, ospitato da alcuni amici che stavano al Greenwich Village. Dopo aver ottenuto Martin Goodman come suo agente, inizia a lavorare come comico in diversi locali notturni di New York. Ma la sua grande occasione arriva quando Alistair Cooke della CBS gli chiede di partecipare al suo morning show "Omnibus" (1954), vale a dire il primo show a colori della televisione americana. Da lì in poi, passa a vari programmi come "The Jackie Gleason Show" (1957) e "Shirley Temple's Storybook" (1960) di William Corrigan e Bob Henry con Shirley Temple e Agnes Moorehead.
A partire dagli anni Sessanta, registra commedie classiche e poemi per l'etichetta Verve Records ("The Carnival of the Animals"), ritrovandosi vincitore di un Grammy e pluricandidato. Noto per il personaggio di Maude Frickert (ispirato all'attrice Maudie Prickett e che poi apparirà anche nel telefilm Aspettando il ritorno di papà, 1974), una vecchina apparentemente dolce, ma che non perde occasione per lanciare frecciatine, viene invitato da Jack Paar in alcuni suoi programmi televisivi, all'interno dei quali impersonò persino il Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy in uno scherzo telefonico a Paar. Inoltre, venne messo sotto contratto dal "The Tonight Show Starring Johnny Carson". Purtroppo, un brutto esaurimento nervoso (che lo colpirà anche nel 1961) gli imporrà di non lavorare per otto mesi passati in una clinica psichiatrica (si scoprirà poi che era affetto da disturbo bipolare), ma dal 1959 al 1964, la sua voce ha accompagnato gli spot commerciali della birra Utica Club e del brand Hefty e ha doppiato cartoni animati giapponesi come Le 13 fatiche di Ercolino (1960) di Daisaku Shirakawa, Taji Yabushita e Osamu Tezuka.
Fra i suoi ruoli drammatici, va segnalato l'episodio Ai confini della realtà (1961) diretto da Buzz Kulik. Appare nel programma della ABC "The American Sportsman" ospite di Grits Gresham, in "Polvere di stelle" (1966) e diventa un regular del programma "The Hollywood Squares" e nel "Dean Martin Show".

Il debutto cinematografico
Il cinema si accorge di lui e lo inserisce in pellicole come Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo (1963) di Stanley Kramer con Spencer Tracy e Mickey Rooney, in cui ha il doppio ruolo di Henry Glenworthy e del suo oscuro fratello, il Reverendo Wilbur Glenworthy, meritandosi una candidatura ai Golden Globe. Leggenda vuole che durante la realizzazione di questo film, il suo collega Arnold Stang fosse da lui intrattenuto dentro la roulotte con i suoi personaggi. Parteciperà all'adattamento del romanzo "The Loved One" di Evelyn Waugh Il caro estinto (1965) con Rod Steiger, ad Arrivano i Russi, arrivano i Russi (1966), Otto in fuga (1967), Penelope, la magnifica ladra (1966) con Natalie Wood e Riprendiamoci Fort Alamo! (1969).

Con Woody Allen in "Hot Dog"
Entrato nel cast del programma infantile del sabato "Hot Dog" (1970) con Woody Allen e Jo Anne Worley, lavora anche a un nighttime show della CBS dal 1967 al 1969 e al "The Wacky World of Jonathan Winters" fra gli anni 1972 e 1974.

Il figlio di Mork e Mindy
Negli anni Ottanta, partecipa alla quarta e ultima stagione della sitcom fantascientifica Mork & Mindy, invitato da Robin Williams che ha sempre visto in lui il suo idolo. Il suo ruolo fu quello di Mearth, figlio di Mork e Mindy che invecchiava "a ritroso". Il suo personaggio fu creato nella speranza di migliorare il rating, nonostante Winters avesse già partecipato al telefilm in qualità di zio di Mindy, ma gli ascolti furono così bassi che quella fu l'ultima stagione. Dopo aver lavorato in Hee Haw (1983-1984) e al "The NFl TV Follies", viene assunto per doppiare Grande Puffo nel cartone animato I Puffi (1986-1990). Doppiaggio che riprenderà nel 2011, con il lungometraggio digitale I Puffi e il suo sequel I Puffi 2.

Il doppiatore
Il lavoro di doppiatore lo terrà impegnato per molto tempo. Fra i cartoni animati a puntate, all'interno dei quali è possibile sentire la sua voce, ricordiamo: Little Dracula (1991), Tiny Toon Adventures (1992), Animaniacs (1994), Johnny Bravo (1997) e Capitain Planet (1995).

Altri film e il primo Emmy
Parallelamente, recita in Cercasi moglie disperatamente (1986), Una scommessa impossibile(1986) e Il dittatore del Parador in arte Jack (1988).
Fra il 1991 e il 1992 ha lavorato nella sitcom Davis Rules, all'interno del quale vestiva i panni di un eccentrico nonno di nome Gunny Davis che, con i suoi nipoti, andava alla ricerca di sua moglie misteriosamente scomparsa, ottenendo il suo primo Emmy come miglior attore non protagonista (ci sarà una seconda nomination come Guest Actor in Life with Bonnie, nel 2002).
Nel 1994 recita in The Flintstones e in L'uomo ombra e, dopo alcuni anni di assenza, torna sul grande schermo nel 2000 in Le avventure di Rocky e Bullwinkle con Robert De Niro e, nel 2007, con Certifiably Jonathan con l'amico Robin Williams.

Scrittore comico
Vincitore del Premio Mark Twain of American Humor, attualmente vive vicino a Santa Barbara, in California, dove si dedica alla pittura.
Nel 1987 ha pubblicato "Winters Tales - Stories and Observations for the Unusual", il primo di molte altre raccolte di racconti.

Vita privata
Sposato con Eileen Schauder dal 1948, ha avuto da questa due figli: l'appaltatore Jay Winters e la talent scout Lucinda Winters. Purtroppo l'11 gennaio del 2009, sua moglie perderà la sua battaglia contro il cancro, lasciandolo vedovo.

Ultimi film

Animazione, (USA - 2013), 105 min.
Animazione, (USA, Belgio - 2011), 90 min.
Avventura, (USA - 1994), 107 min.
Commedia, (USA - 1979), 102 min.
Commedia, (USA - 1967), 106 min.
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