Max Chicco nasce nell'ottobre 1968. Cresce guardando in televisione
Happy Days e al cinema Indiana Jones e Guerre Stellari.
Dall'età di quindici anni comincia a partecipare a tutte le edizioni del Festival
Cinema Giovani, producendo una serie di cortometraggi in Super8, vincendolo
nel 1994 con il documentario Il signor Rossi prese il fucile, prodotto per
il programma televisivo Mixer per Rai 2.
Nel frattempo Max si è iscritto all' Università di Torino (indirizzo in Storia
e Critica del Cinema), si laurea con una tesi intitolata Da Cabiria a "Cinema
Giovani". Fare e vedere cinema a Torino. Nel 1994 si diploma presso la Scuola
Video di Documentazione Sociale diretta da Daniele Segre, partecipando
alla produzione per Rai 3 Crotone, Italia e Milano 30 luglio 1993.
Nel 1995, con la fondazione della MEIBI Produzioni Audiovisive (www.meibi.it),
inizia ufficialmente la sua attività professionale lavorando ad alcuni video
promozionali per la Martini & Rossi, la Lovable, la Lattes Editori e collaborando,
come regista, con la RAI.
Dal 1998 collabora come free-lance con RAISAT nei settori danza, teatro, musica
classica e cinema. Non ha certo dimenticato il primo amore: il cinema di fiction.
Nel 1996 ha compiuto il passo che qualsiasi filmmaker desidera compiere: filmare
in 35mm. Lunedì mattina è presentato in molti festival: vince il Premio "Nuove
Proposte" al 48° Festival Internazionale di Montecatini Terme e il "Premio
Qualità" del Ministero dei Beni e Attività Culturali. Seguono, sempre in 35mm,
Sospetto, Decibel e Topi d'albergo.
Vive a Torino, dove ha sede la MEIBI, ma di quando in quando va a New York dove
nel 2000 ha conseguito un master in regia alla New York Film Academy vincendo
con il saggio di fine corso, Chocolate and Flowers, l' International Internet
Award 2001.
L' 11 settembre 2001 era a Manhattan e da quell' esperienza di dolore
e desolazione è nato Twin Towers: una tragedia americana, in concorso al Reel
World Film Fest di Toronto (4-8 aprile 2001) e al Festival del Cortometraggio
di Bra (Cn), il documentario è stato distribuito dalla Promark di Los Angeles.
Realizza subito dopo altri due documentari: il primo sulla resistenza partigiana
dal titolo "Volevano portarci via le stelle" e il secondo "I Nuovi Gladiatori"
sulla situazione lavorativa del giovani ingegneri a Torino, due esperienze
che lo hanno portato a collaborare con l'Archivio Audiovisivo del Movimento
Operaio e Democratico di Roma.
Nel 2004 è regista della programmazione dei due nuovi canali tematici digitali
terrestri (dicembre-luglio 2004) della Rai, Rai Doc e RaiUtile.