Con una tenacia che non fa loro nessun onore i produttori di Hollywood si ostinano a puntare sul sex-appeal di belle ragazze per ottener buoni incassi ai loro film. Ora è certo che certe pellicole ottengono successo "anche" perché contengono belle, conturbanti attrici.
Vedete l'ultimo successo d'America, la più recente vamp degli schermi. Si chiama Gene Tierney (bel nome!), pare che sia nata in Cina, ma forse è un'invenzione degli uffici di pubblicità per via degli zigomi sporgenti. Abbiamo visto la Tierney come rivelazione conturbante in Vertigine; l'abbiamo vista atteggiata in vesti e sentimenti ridicoli nel recente Inferno nel deserto; mentre nel Castello di Dragonwych essa è soltanto una discreta attrice, come ce ne sono tante, forse con un'espressione fisica più personale.
Sophisticated lady, cioè "ragazza snob", la Tierney ha avuto il suo momento di gloria in Vertigine, film poliziesco, che si chiamava originariamente Laura (proprio cosí, in italiano) e di cui da noi nessuno si è accorto. E' un poliziesco psicologico, come usano adesso. Il criminale è una sorta di D'Annunzio della radio, un niciano per ascendenti. Se vi piace Gene Tierney, ricercate Vertigine che gira ancora nelle sale di periferia. Ricercate Vertigine ed evitate gli altri due film di Gene Tierney.
Da Candido, 24. Maggio 1947