A Gardaland, Alessandro esasperato desidera cambiare famiglia: il desiderio si avvera e tutti si scambiano identità, dando vita a una serie di caotiche e surreali disavventure. Espandi ▽
Alessandro è sposato con Margherita, ha una suocera che vive in casa con loro e tre figli: gli adolescenti Alice e Leo e la piccola Anna, che per il suo compleanno ha chiesto a tutta la famiglia di accompagnarla a Gardaland. Il quadro è abbastanza devastante, e infatti a Gardaland Alessandro esprime il desiderio di cambiare famiglia. Naturalmente viene accontentato, ma nel modo peggiore possibile: ognuno dei componenti della famiglia assume infatti l’identità di un altro componente, generando situazioni surreali a catena. La chiave della cattiva riuscita di Una famiglia sottosopra sta forse proprio nel non comprendere che anche una serie di situazioni surreali, per funzionare anche a livello comico, deve mantenere un minimo di aderenza alla realtà.Qui invece niente ha alcun senso umanamente riconoscibile, né il tratteggio dei personaggi, né le dinamiche fra di loro, né gli ambienti in cui si muovono o le circostanze lavorative che affrontano. Va bene l’esagerazione comica, ma senza un minimo riscontro reale si finisce per parlare di… marziani. Recensione ❯
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Una violenza del passato influenza la vita di una giovane ragazza ribelle. Espandi ▽
Giulia, giovane e ribelle, vive la sua adolescenza con spensieratezza. D'improvviso, però, qualcosa s'interrompe: un vuoto silente, una violenza senza scampo la legherà inconsapevolmente a un misterioso femminicidio, che la neve ha celato nel tempo. Recensione ❯
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L'allegoria politica e il romance sono gli ingredienti della seconda parte del musical,
che conferma qualità e intrattenimento. Fantasy, Musical - USA2025. Durata 138 Minuti.
Il capitolo finale della storia mai raccontata delle streghe di Oz. Espandi ▽
La costruzione della strada di mattoni gialli che porta verso la Città di Smeraldo procede alacremente e solo un pericolo sembra minacciare la pace nel regno di Oz: la Perfida Strega dell'Ovest. Ma le cose sono diverse da come appaiono. Ce lo ha raccontato la prima parte del film: Elphaba, la strega, non è perfida per nulla. A Glinda, la strega buona del Nord, accade invece l'opposto: non ha poteri, è una strega solo in virtù di una messa in scena, eppure tutti la amano.
Wicked riprende dunque la storia epica dell'amicizia tra due giovani donne apparentemente lontane l'una dall'altra com'è lontano il rosa dal nero, ma in realtà solo in attesa del momento giusto per unire le forze e riscrivere la loro versione della storia. Da un lato abbiamo l'allegoria politica, che riprende e dettaglia i temi della prima parte, dall'altro lo sviluppo del romance tra la reietta Elphaba e il principe Fiyero.
C'è anche la conferma della qualità dell'intrattenimento proposto già nella prima metà, così come della presenza di numeri più o meno memorabili. Recensione ❯
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Due attori straordinari per una storia dalla consistente tenuta narrativa. Su una figura femminile che merita di essere incontrata. Drammatico, Spagna, Italia2024. Durata 112 Minuti.
La storia vera della prima donna spagnola ad aver denunciato un uomo politico per molestie sessuali sul lavoro. Espandi ▽
1999. Nevenka Fernandéz, laureata in Economia, accetta di tornare al paese di origine in seguito all'offerta di entrare in lista per il Consiglio Comunale della cittadina di Ponferrada. Il sindaco, Ismael Álvarez, pur avendo una fama di donnaiolo, si presenta come affidabile anche perché conosce la sua famiglia. Ben presto però manifesta un'attenzione particolare nei suoi confronti alla quale inizialmente Nevenka corrisponde, ritraendosene non appena comprende di trovarsi in grande disagio.
Iciar Bollain prosegue il suo percorso di messa in rilievo di figure femminili che meritano di essere incontrate sullo schermo anche da chi non ha conosciuto la loro storia. Grazie a due attori straordinari e a una regia che sa come trasmettere la tensione nessuno che abbia ancora un minimo di coscienza etica e civile può riuscire a sottrarsi a una voglia di ribellione nei confronti di quanto sta accadendo sullo schermo.
Film dalla consistente tenuta narrativa Il mio nome è Nevenka ci ricorda ancora una volta che il facile e superficiale giudizio (non solo maschile) di fronte a questi casi necessita ogni volta di azzeramento. Recensione ❯
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Tra mockumentary, found footage e narrazione tradizionale, un piccolo horror che si addentra nei meandri del male soprannaturale. Horror, Thriller - USA, Belgio2024. Durata 99 Minuti.
L'opera prima dello youtuber statunitense Chris Stuckmann. Espandi ▽
La giovane Riley è scomparsa da dodici anni mentre girava dei video per il canale nella città fantasma di Shelby Oaks, abbandonata per vari motivi dai suoi abitanti ormai da diversi decenni e teatro di una misteriosa rivolta carceraria, dovuta, secondo alcuni, a forze maligne e soprannaturali.
Gli amici di Riley che erano con lei mentre girava i video sono stati poi ritrovati assassinati, ma della ragazza non s'è mai trovata alcuna traccia. Mia, sorella maggiore di Riley, è convinta che sia ancora viva e non ha perso la speranza che ritorni a casa. Lo strano suicidio del pregiudicato Wilson Miles rappresenta la svolta che Mia aspettava: in mano, Wilson teneva infatti una videocassetta che Mia trafuga e nella quale trova qualcosa che la indirizza nella sua disperata ricerca di Riley.
Il film, pur con qualche fase di stanca, fa della brevità un pregio, ma, al di là di qualche buon momento macabro e suggestivo, non riesce a trovare gli elementi giusti per dare forza espressiva alla materia narrativa e resta adagiato su una sua non più che corretta messa in scena. Camille Sullivan offre una convincente prova nel ruolo della sorella preoccupata, all'interno di un cast funzionale, ma non particolarmente efficace. Recensione ❯
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Un'opera diretta dal regista teatrale e attore Renato Giordano. Espandi ▽
Renèe è la proprietaria del Felix, un locale nel Sannio che offre accoglienza e spettacoli. Ha però molti debiti. Il ritorno al paese di Sofia con la figlia Diletta le procura gioia ma non allontana l'incubo del fallimento. Sofia incontra Alessio che a sua volta ha lasciato temporaneamente la città per vivere nella casa paterna. Tra i due nasce un'intesa ma c'è un segreto che Sofia non vuole rivelare.
Asia Argento spicca con la sua professionalità in un film che ha la sceneggiatura di un fotoromanzo di altri tempi. Giordano, alla sua opera prima, dimostra di saper lavorare con una star come Asia Argento. I problemi gli derivano da una sceneggiatura (di cui è autore) che non si e ci risparmia nulla.
Quello che funziona di più è la promozione della Falanghina, un vino di cui il Sannio può andare fiero, che compare in più di una situazione. Recensione ❯
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Il film prende il titolo dal termine VAS (Visual Analogue Scale), un parametro visivo usato in medicina affinché i pazienti possano indicare l'entità del dolore che provano. Espandi ▽
Camilla, venticinquenne, si è trasferita a Milano da circa un anno e progressivamente si è sempre più chiusa in casa affidando ai social i suoi contatti con il mondo. Ha iniziato anche a scrivere un romanzo a puntate, a mezza via tra eros e sentimento, su una app per nuovi scrittori. Ha un amico, Adriano, che vorrebbe stanarla ma senza esito. Un giorno incontra casualmente Matteo on line. Lui è un autore di fumetti che vive a Napoli, a sua volta totalmente restio ad uscire di casa e legato soltanto a contatti in rete. I due iniziano un gioco a distanza che potrebbe diventare pericoloso.
Camilla e Matteo (interpretati con grande aderenza da Demetra Bellina e Eduardo Scarpetta) sono due hikikomori che avvertono la solitudine e pensano di superarla con i 'non contatti' che in rete garantiscono dialogo e, al contempo, protezione dalla presenza fisica dell'altro. Ma la psiche e il corpo pretendono comunque la loro parte, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Gianmaria Fiorillo, alla sua opera prima, si dimostra un regista consapevole dei propri mezzi in grado di controllare una materia non facile grazie anche ad un'ottima scelta di casting. Recensione ❯
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C'è un momento in cui ognuno deve scegliere dove stare. Espandi ▽
Tre diverse storie che si svolgono in una cittadina di provincia italiana. Un giovane ricercatore ha ottenuto un'interessante proposta dall'estero e deve quindi decidere quale scelta compiere. Un docente che ama i propri studenti ha la possibilità di una cattedra in una grande città. Una psicoterapeuta torna per vendere la casa di famiglia ma viene colta da dubbi sulla scelta da compiere.
Falaschi affronta con sensibilità un tema che riguarda molti individui: recidere o comunque allentare il vincolo con le proprie radici.
La scelta di realizzare un film a episodi ha ancora un suo importante valore ma non è sempre quella vincente perché alcune volte (e questa è una di quelle) si trasforma in una schematizzazione che in qualche misura attenua quello che avrebbe potuto essere un impatto narrativo di cui si percepiscono le potenzialità. Recensione ❯
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Il viaggio dalla Francia alla Svizzera di una famiglia disfunzionale ma umanissima, tra la forza dei sentimenti e la necessità di accettare la morte. Drammatico, Francia2025. Durata 97 Minuti.
Un viaggio inaspettato riunisce una famiglia disfunzionale per un ultimo viaggio con l'anziano, dando vita a momenti di connessione, gioia e riconciliazione Espandi ▽
.Marie, 80 anni, e` sfinita dalla sua malattia. Ha un piano: andare in Svizzera per porre fine alla sua vita. Ma quando deve dirlo a Bruno, suo figlio irresponsabile, e ad Anna, sua nipote in crisi adolescenziale, va nel panico e inventa una bugia enorme. Accampando la scusa di una misteriosa eredita` da riscattare in una banca svizzera, propone loro di fare un viaggio tutti insieme. Complice involontario di questa farsa e` Rudy, un assistente sanitario conosciuto solo il giorno prima, che si mettera` al volante del vecchio camper di famiglia e condurra` questa famiglia in un viaggio inaspettato. Recensione ❯
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Imperniato su una vicenda di femminicidio. Espandi ▽
Due sorelle, separate da una tragedia familiare nel 2015, si ritrovano dieci anni dopo e intraprendono un difficile percorso di riconciliazione, mentre la maggiore trova il coraggio di denunciare il marito violento riscoprendo il vero significato di famiglia. Recensione ❯
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Una commedia romantica che unisce leggerezza e poesia. Espandi ▽
Tra gli splendidi paesaggi montuosi della parte ovest della Georgia, una funivia collega i villaggi e le comunità rurali del posto con la vallata. Ad assicurare il funzionamento della funivia ci sono degli operatori come Nina, ormai esperta, e l'ultima arrivata Iva. Tra anziani abitanti del villaggio da aiutare e un capo particolarmente severo da gestire, le due ragazze trovano distrazione dalla bucolica solitudine della montagna nell'incontro reciproco, ogni trenta minuti, incrociandosi sulla funivia mentre una sale e l'altra scende. Sarà l'inizio di un rapporto che spazia dal romantico al surreale.
Il cinema del tedesco Veit Helmer vive da sempre di elementi distintivi. Da una parte la commedia leggera, priva di dialoghi, che tende a un surrealismo immaginifico situato tra Roy Andersson, Jacques Tati e Wes Anderson; dall'altra la fascinazione itinerante per le culture diverse, che lo hanno portato ad ambientare le sue storie in luoghi come Azerbaijan, Bulgaria e ora Georgia.
In modo anche ammirevole, Gondola conferma e mantiene questi elementi, non privi di un tocco lieve e demodé, e dunque tanto più rari nel panorama contemporaneo. Recensione ❯
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Un ritratto di Maurizio Nichetti, autore di un cinema artigianale, innovatore, ironicamente stralunato. Un cinema da riscoprire. Documentario, Italia2025. Durata 77 Minuti.
Un viaggio nel cuore di un cinema visionario, poetico e inconfondibile, tra fiaba, realtà e sperimentazione. Espandi ▽
Un documentario sull'animatore, mimo, attore e regista milanese Maurizio Nichetti, fra le figure più originali del cinema italiano dagli anni '70 in poi. Dagli inizi come autore nella factory di Bruno Bozzetto e come attore del Piccolo Teatro di Milano, dalle incursioni in "L'altra domenica" di Arbore all'esordio nella regia con Ratataplan, Nichetti ha costruito un percorso originale e ben riconoscibile, dando vita a un cinema sospeso tra comicità onirica, senso dell'assurdo e critica all'alienazione contemporanea, tra live action e animazione, narrazione episodica e affabulazione.
Nichetti racconta aneddoti, spiega l'approccio artigianale agli effetti speciali, rivela con innocenza la sua dolce inadeguatezza al successo, la sua presenza cartoonesca ancora prima di trasformarsi in cartoon (magico il suo personaggio muto in Ratataplan, che attraversava Milano come un folletto, o in Ho fatto Splash, che finiva per dire una parola soltanto alla fine). Recensione ❯
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Una storia intima che vuole regalare poesia, speranza e libertà. Espandi ▽
Al giorno d'oggi, in un antico borgo, Carmen (Giovanna Sannino), la più bella e chiacchierata ragazza del paese, allo stesso tempo riservata e solitaria, scompare. È la domestica di Amedeo (Domenico Fortunato), un sarto introverso che vive di nostalgia per le dive del passato, la cui sartoria si trova nella Piazza antica, centro della vita del paese, dove si affacciano anche una macelleria, il salone di un barbiere e un bar, gestiti da Cono (Maurizio Mattioli), Michele (Franco Ferrante) e Alfredo (Francesco Giuffrida), amici di Amedeo da sempre. Orfana dei genitori, Carmen ha trovato rifugio nella casa di Amedeo grazie alla zia Rosanna (Antonella Carone) che vorrebbe per lei una vita tranquilla, lontana dai pettegolezzi Sebbene Amedeo sia inizialmente infastidito dalla presenza di Carmen in casa, col tempo la loro convivenza si addolcisce, ma la ragazza rimane un mistero per tutti. La sua scomparsa innesca in Amedeo una profonda prostrazione, mentre le indagini del Maresciallo dei Carabinieri (Alessandro Tersigni) si intensificano, costringendolo a confrontarsi con la solitudine e il dolore di una perdita inaspettata... Recensione ❯
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Il film racconta la guerra del nazismo contro l'arte moderna. Perché, ieri come oggi, creatività e pensiero critico sono la linfa vitale della democrazia. Espandi ▽
I veri grandi nemici di Hitler erano artisti come Picasso, Chagall, Van Gogh e Matisse, bollati dal nazismo come "degenerati": le loro opere vennero ritirate dai musei tedeschi, distrutte o vendute, così come furono messe al bando la letteratura, la musica e l'architettura non in linea con il regime. A partire dalla mostra del Musée Picasso di Parigi, il documentario ripercorre questo attacco ideologico attraverso filmati rari, opere censurate e testimonianze di curatori, storici, sociologi e psicanalisti. Recensione ❯
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I poliziotti alle prime armi Judy Hopps e Nick Wilde formano una nuova squadra con un misterioso serpente, Gary De'Snake. Espandi ▽
Judy e Nick si trovano sulle tracce di un grande mistero quando Gary De'Snake arriva a Zootropolis e mette sottosopra la città. Per risolvere il caso, i due, sotto copertura sono costretti ad avventurarsi in nuove e inaspettate aree di Zootropolis, dove la loro continua collaborazione viene messa alla prova come mai prima d'ora. Recensione ❯
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