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Impossibile essere indifferenti. Ecco perchè Il problema dei 3 corpi è diventato un fenomeno

Dall'omicidio (vero) del produttore miliardario Lin Qi alla visione innovativa su come la scienza possa influenzare future crisi esistenziali. Un prodotto che affascina e travolge, dagli autori de Il trono di spade. Su Netflix.
di Gabriele Prosperi

lunedì 8 aprile 2024 - Focus

Lo scorso 21 marzo Netflix ha lanciato Il problema dei 3 corpi, tratto dalla celebre trilogia di Liu Cixin e già adattata in Cina in una serie di 30 episodi (dal titolo internazionale Three Body), portando sui nostri schermi una complessa narrazione di fantascienza che intreccia teorie fisiche avanzate e crisi esistenziali interstellari. Una serie affascinante di cui si sta parlando tanto anche in questi giorni a causa della notizia della condanna a morte di Xu Yao, il killer del produttore miliardario Lin Qi, magnate cinese che ebbe l’idea di portare sugli schermi la famosa saga di fantascienza cinese «Il problema dei tre corpi» di Liu Cixin. Una storia incredibile, fatta di avvelenamenti e vendette, degna di un romanzo. 

La serie, guidata da un trio creativo d’eccellenza composto da David Benioff, D.B. Weiss (già artefici dell’adattamento delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di G.R.R. Martin nella serie Il trono di spade) e Alexander Woo (Sleeper Cell, True Blood), esplora il contatto tra l’umanità e una civiltà aliena avanzata, i Trisolariani, attraverso una vicenda che abbraccia decenni e diversi continenti, dai tumultuosi anni della Rivoluzione Culturale cinese al presente. Il fulcro della storia è un enigma cosmico, il problema dei tre corpi, appunto, che funge da metafora per le imprevedibili dinamiche relazionali e geopolitiche.

IL PRIMO CORPO: I PERSONAGGI
Il nucleo narrativo di Il problema dei 3 corpi è un insieme di protagonisti straordinariamente complessi e ben delineati, ciascuno dei quali porta in dote una storia personale carica di significati, aspirazioni, e sfide interiori. Il cuore pulsante della narrazione non risiede solamente nei complessi concetti scientifici ma anche nelle profonde implicazioni umane e nelle relazioni interpersonali che ne emergono. La sfida per i creatori della serie è stata, infatti, quella di rendere vividi questi personaggi, elevandoli oltre la loro funzione di mere guide attraverso la densa selva di teorie scientifiche e filosofiche. L’adattamento mira quindi a catturare l’essenza di un’umanità confrontata con l’inimmaginabile, dove i legami tra i personaggi diventano il vero fulcro attorno al quale ruota la storia. Situandosi in un universo dove il problema a tre corpi – un dilemma astrofisico irrisolto che descrive il comportamento imprevedibile di tre oggetti celesti sotto l’influenza reciproca della gravità – crea caos climatico per gli abitanti di un pianeta, la serie mette in scena una visione innovativa su come la scienza possa influenzare future crisi esistenziali.
Nonostante la complessità scientifica, Il problema dei 3 corpi rende il problema accessibile, spostando la narrazione sugli esseri umani e introducendo nuovi personaggi, oltre a esplorare concetti come l’entanglement quantistico attraverso le avventure dei Trisolarani e la loro capacità di spiare la Terra. Trasformando i personaggi in strumenti narrativi, la serie riesce a toccare temi scientifici estremamente complessi, come la propulsione nucleare termica e la teorica espansione multidimensionale di un protone.


In foto una scena della serie Il problema dei 3 corpi

IL SECONDO CORPO: UNA NARRAZIONE MULTIDIMENSIONALE
Ciò che affascina maggiormente in Il problema dei 3 corpi è la sua capacità di trascendere il genere sci-fi convenzionale attraverso una narrazione che abbraccia temi universali come il potere dell’amicizia, l’eterna ricerca dell’amore, la lotta per l’ideale scientifico e il confronto tra progresso tecnologico e conservazione della natura terrestre. Questa espansione narrativa si rivela attraverso un intreccio di temi scientifici, dilemmi esistenziali, e drammaticità umane, costruendo un universo in cui la vastità dello spazio esterno rispecchia la profondità degli spazi interiori dei personaggi. Il “problema dei tre corpi”, che dà il titolo alla storia, è un dilemma fisico che, nell’opera, diviene metafora dell’irriducibile complessità delle relazioni umane e della nostra ricerca di ordine nell’universo.
Al centro della narrazione vi è un’inquietante serie di suicidi tra eminenti scienziati, apparentemente collegati a un’oscura cospirazione che si estende dalla Rivoluzione Culturale cinese fino agli angoli più remoti dell’universo. Fisici, miliardari e membri di una setta di fanatici si intrecciano in una storia che trascende il tempo e lo spazio, collegandosi attraverso un avanzato videogioco in realtà virtuale che serve da portale verso una possibile verità sconvolgente sull’esistenza della vita extraterrestre. Intrecciando le varie dimensioni narrative in un unico, coeso racconto, la serie esplora come il passato influenzi inesorabilmente il presente, fornendo contesto e profondità ai personaggi e alle loro motivazioni, e configurandosi anche come una riflessione sul futuro dell’umanità, sulle possibilità e sui pericoli che ci attendono.


In foto una scena della serie Il problema dei 3 corpi

IL TERZO CORPO: REALTÀ O FINZIONE?
La produzione della serie Netflix si è trovata al centro di un dramma reale che sembra riflettere le complesse tensioni presenti nella trilogia di fantascienza da cui è tratta. La condanna a morte di Xu Yao – avvocato assunto nel 2017 per occuparsi dei diritti della trilogia – per l’omicidio di Lin Qi, fondatore di Yoozoo Games e produttore esecutivo della serie Netflix, quindi figura centrale nella realizzazione del progetto, ha reso la realtà dietro le quinte della produzione uno specchio della narrazione, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alla reception della serie. Ma non è solo, speculativamente, questo caso di omicidio a rendere la serie particolarmente rilevante: Il problema dei 3 corpi è attuale per diversi motivi. La serie tocca corde molto sensibili, riflettendo su questioni che vanno dalla crisi climatica alla tecnologia, dall’etica all’interazione tra diverse civiltà. È così che si instaurano dei parallelismi particolarmente efficaci:
1. La crisi climatica. La serie esplora le potenziali conseguenze dell’interferenza umana con l’ambiente naturale e le sovrappone alla narrazione attraverso il confronto con una civiltà extraterrestre che ha attraversato cicli di distruzione a causa di instabilità climatiche causate da forze cosmiche; quindi, con una metafora dell’impatto devastante che l’azione umana può avere sul nostro pianeta.
2. Le implicazioni delle nuove tecnologie. Nell’era dell’intelligenza artificiale, della sorveglianza di massa e dell’innovazione tecnologica rapida e spesso incontrollata, la serie interpella direttamente il pubblico sui pericoli dell’avanzamento tecnologico senza una corrispondente maturazione etica e filosofica.
3. Il contatto interculturale. Il primo contatto con civiltà extraterrestri si sovrappone a quello tra culture diverse sulla Terra, metaforizzando così le difficoltà nel costruire un dialogo costruttivo e rispettoso tra entità che possiedono prospettive radicalmente diverse.

Ma sono forse le scelte collettive il tema più attuale della serie: attraverso l’esplorazione delle conseguenze etiche della conoscenza e dell’intervento umano in contesti sconosciuti, e riflettendo sul destino collettivo dell’umanità in un’epoca di incertezza globale, Il problema dei 3 corpi ci fa riflettere sulle responsabilità e sull’impatto delle nostre scelte, sia passate che presenti.


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