Anno | 2024 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Regia di | Igor Gotesman |
Attori | François Civil, Pierre Niney, Géraldine Nakache, Igor Gotesman, Leslie Medina Pascal Demolon, Louise Coldefy, Juliette Gasquet, Jessy Salomée Ugolin, Soraya Garlenq, Evelyne El Garby Klaï, Antoine Berry, Marie-Christine Barrault, Vincent Cassel. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 maggio 2024
Il racconto tragicomico di un giovane regista al suo primo lungometraggio con il set che diventa progressivamente un incubo mentre tutto inizia ad andare storto.
CONSIGLIATO SÌ
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La storia di Raphaël Valande, un regista alle prime armi che cerca di dirigere il suo primo film, ispirato alla vita eroica della sua nonna combattente nella resistenza francese. Tuttavia, il progetto ambizioso si trasforma presto in un disastro sul set, un vero e proprio fiasco, con problemi tecnici, rivalità tra attori e un sabotatore misterioso che mette a rischio la produzione. Mentre Raphaël lotta per mantenere il controllo, la serie si snoda in un crescendo di equivoci e caos, offrendo uno sguardo esilarante e ironico sul mondo del cinema.
Netflix ci propone una serie francese che, utilizzando il formato del mockumentary, mette in scena un ritratto satirico del caos dietro le quinte della produzione cinematografica.
Creata da Igor Gotesman (Family Business) e Pierre Niney (Yves Saint Laurent), ciò che colpisce della serie è proprio lo stile, in cui si mescola abilmente il realismo documentaristico alla parodia. La serie sfrutta questa struttura per esplorare l'esagerato caos che circonda la produzione cinematografica, mostrando interviste ai protagonisti e dietro le quinte del set disastrato.
Questo stile, che strizza l'occhio al cinéma vérité francese, permette a Gotesman di giocare con le convenzioni narrative, aggiungendo una dimensione meta alla storia - come inevitabilmente avviene in prodotti sulla stessa linea d'onda, dall'americana 30 Rock, all'italiana Boris, per tornare nuovamente in Francia con Dix pour cent. La presenza costante della videocamera e le performance volutamente sopra le righe di Pierre Niney e del resto del cast contribuiscono a un'esperienza comica che ricorda in molti momenti Modern Family, talvolta esagerando nello sfruttamento di questo escamotage, ma bilanciando sempre l'umorismo con la passione, a tratti affettuosa, per il cinema (e con numerosi riferimenti a Tarantino e Kubrick).
Malgrado la struttura narrativa si concentri prevalentemente su Raphaël, con qualche lacuna nell'esplorazione dei personaggi secondari, la serie offre un buon equilibrio tra scene grottesche e momenti più intelligenti, mostrando le sfide e le assurdità che emergono quando si cerca di realizzare una visione artistica in un ambiente imprevedibile. Il risultato è una commedia sofisticata, che mescola diversi stili, dal cringe comedy all'assurdo, dalle battute volgari all'umorismo più sottile.
Il tutto è supportato da un cast eterogeneo, un mix di volti noti della commedia francese che contribuisce a creare un caotico mondo cinematografico. Pierre Niney, nel ruolo del regista ansioso e introverso Raphaël Valande, guida il gruppo, incarnando la vulnerabilità e l'insicurezza di un artista travolto dalle difficoltà del suo primo progetto. François Civil interpreta Tom, amico d'infanzia determinato a ottenere un ruolo nonostante la sua scarsa attitudine alla recitazione. A loro si aggiungono Géraldine Nakache, Vincent Cassel, Leslie Medina, Louise Coldefy e Pascal Demolon, che offrono supporto in ruoli secondari ma cruciali, arricchendo la narrazione con dinamiche e momenti di humour raffinato.
Malgrado il titolo, Fiasco è un esperimento riuscito, capace di offrire una satira mirata del mondo cinematografico attraverso un umorismo cringe che suscita reazioni contrastanti ma cattura con precisione le tensioni e i fallimenti che caratterizzano le produzioni artistiche. L'abilità della serie nel fondere diverse sfumature di comicità la rende un prodotto sofisticato, capace di mantenere il pubblico coinvolto in un crescendo di eventi e bilanciando le proprie ambizioni narrative con una rappresentazione appassionata e ironica del cinema.