Paradise

Film 2023 | Fantascienza 117 min.

Regia di Boris Kunz, Tomas Jonsgården, Indre Juskute. Un film con Lisa-Marie Koroll, Dalila Abdallah, Numan Acar, Simon Amberger, Iris Berben. Cast completo Titolo originale: Paradise. Genere Fantascienza - Germania, 2023, durata 117 minuti. - MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 7 settembre 2023

Un film sci-fi che riflette sull'uso del tempo in una società iper-tecnologica.

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Un soggetto originale ed una buona confezione per una storia avvincente.
Recensione di Simone Granata
giovedì 7 settembre 2023
Recensione di Simone Granata
giovedì 7 settembre 2023

In un futuro distopico non così lontano, l'azienda tedesca Aeon permette di trasferire anni di vita da una persona all'altra (laddove vi sia compatibilità tra i due individui). Tutto ciò è assolutamente legalizzato ed accessibile solo ai più ricchi dati i costi elevatissimi delle operazioni. Il giovane Max è un dipendente modello di Aeon ma si ritroverà a dover combattere quello stesso sistema quando la moglie Elena dovrà versare 40 anni di vita per ripagare un debito, come stabilito da un contratto stipulato con l'assicurazione. Scoperto che gli anni di Elena sono serviti a ringiovanire la CEO della Aeon, Max tenterà di rapire quest'ultima per sottoporla al trattamento inverso.

Il film si regge principalmente sulla forza e l'originalità del soggetto che rendono subito avvincente la storia, poi sostenuta dall'elemento thriller della sceneggiatura e da una buona confezione.

Il progresso tecnologico nella storia della civiltà umana può essere visto come una conquista crescente dello spazio e del tempo. E di certo, tra le due variabili, dominare quella temporale rappresenta l'ultima, definitiva sfida dell'uomo alla natura: ringiovanire a piacimento aggiungendo anni alla propria vita, perché il nostro tempo non deve necessariamente finire. Sconfiggere perlomeno la morte naturale spostando così il paradiso in terra.

Forse, però, trasformare in merce le persone, la vita, il tempo che viviamo, può avere delle controindicazioni. Il film Netflix di produzione tedesca, scritto e diretto da Boris Kunz, Tomas Jonsgården, Indre Juskute, immagina e mostra le criticità di questa evoluzione estrema del capitalismo.

La compravendita di anni evidenzia in maniera chiara la disparità di classe tra ricchi e poveri, anche se Max è inizialmente convinto che il sistema possa in fondo giovare a tutti: i ricchi possono allungarsi la vita, accarezzando il sogno dell'eternità, mentre i poveri possono uscire dalla ristrettezza, riscattarsi, o diventare ricchi a loro volta, in cambio "solo" di qualche anno. L'altro paradosso benefico è che in questo futuro distopico il 5% della popolazione mondiale, quello che detiene gran parte della ricchezza, ha investito e risolto la crisi climatica, sapendo che rimarrà su questo pianeta più a lungo...

Quando Elena, da sempre più preoccupata del marito rispetto alla questione etica legata al nuovo commercio di tempo, si vede costretta a risarcire quarant'anni, la coppia protagonista vive un rovesciamento improvviso della situazione e si ritrova vittima di quel sistema. A complicare ulteriormente il quadro c'è inoltre l'azione di un movimento ribelle che si oppone al traffico ambiguo "di esistenza" con metodi persino più brutali, cioè scovando e uccidendo i clienti di Aeon.

Il finale potrebbe sembrare un po' sbrigativo e lascia dei punti in sospeso (che forse verranno ripresi in un sequel); in compenso, la forza e l'originalità del soggetto rendono sin da subito avvincente la storia che regge anche alla distanza grazie all'elemento thriller della sceneggiatura (la donna rapita è davvero la CEO ringiovanita di Adeon oppure è sua figlia?) e alla buona confezione. In particolare, quando la scena si sposta da Berlino all'Est Europa dove fuggono Max ed Elena, quei paesaggi da scenario quasi post-apocalittico alimentano l'idea di un mondo dove l'umanità è giunta a un punto di non ritorno e dove il tempo è, letteralmente, denaro.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 1 agosto 2023
Francesco Del Grosso
Cinematographe

Carte alla mano non si può dire che la Germania abbia mai potuto contare nel corso dei decenni su una solida e florida tradizione per quanto concerne il cinema di genere fantascientifico. Se non fosse per una pietra miliare del genere in questione, della storia della Settima Arte, nonché capolavoro del movimento espressionista, come il Metropolis di Fritz Lang, a memoria è difficile rintracciare [...] Vai alla recensione »

sabato 29 luglio 2023
Serena Nannelli
Il Giornale

Paradise, nuovo titolo presente su Netflix, è un film che alza la media rispetto agli altri prodotti originali editi dalla piattaforma. Nonostante una seconda parte trascurabile in cui questo intrigante sci-fi finisce col diventare un action come tanti, l'incipit e in generale il soggetto restano a lungo impressi. Ambientato in un futuro temporalmente vicino ma distopico, "Paradise" è scritto e diretto [...] Vai alla recensione »

NEWS
NETFLIX
giovedì 7 settembre 2023
Simone Granata

Un mondo dove l'umanità è a un punto di non ritorno e dove il tempo è, letteralmente, denaro. Vai all'articolo »

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